Descrizione

Comune di montagna, di origine rinascimentale, la cui economia incentrata prevalentemente sulle attività del settore secondario. La comunità dei comeriesi presenta un indice di vecchiaia poco più alto della media e si distribuisce, oltre che nel capoluogo comunale, nella località di Muro; il comune fa registrare significativi segni di espansione edilizia, soprattutto nella parte periferica dell'abitato. Il profilo geometrico del territorio si presenta irregolare, con variazioni altimetriche di notevole rilevanza; ne risente anche l'andamento plano-altimetrico del centro abitato, che presenta i tratti tipici delle zone montane. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, i due alberi di gelso posti sulla campagna fiorita simboleggiano l'attività prevalente dei comeriesi nei secoli passati, costituita dall'allevamento del baco da seta. L'ape d'oro in campo azzurro richiama innanzitutto la meravigliosa panoramica di cui gode il comune ma anche la laboriosità e la parsimonia degli abitanti.

Comune di montagna, di origine rinascimentale, la cui economia incentrata prevalentemente sulle attività del settore secondario. La comunità dei comeriesi presenta un indice di vecchiaia poco più alto della media e si distribuisce, oltre che nel capoluogo comunale, nella località di Muro; il comune fa registrare significativi segni di espansione edilizia, soprattutto nella parte periferica dell'abitato. Il profilo geometrico del territorio si presenta irregolare, con variazioni altimetriche di notevole rilevanza; ne risente anche l'andamento plano-altimetrico del centro abitato, che presenta i tratti tipici delle zone montane. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, i due alberi di gelso posti sulla campagna fiorita simboleggiano l'attività prevalente dei comeriesi nei secoli passati, costituita dall'allevamento del baco da seta. L'ape d'oro in campo azzurro richiama innanzitutto la meravigliosa panoramica di cui gode il comune ma anche la laboriosità e la parsimonia degli abitanti.

Storia

Il borgo, di cui non si conoscono le origini più antiche, solo verso la fine del sedicesimo secolo sembra aver vissuto qualche vicenda storica, pur se non di particolare interesse, testimoniata da alcuni documenti relativi alle visite pastorali effettuate da S. Carlo Borromeo, per volere del quale le frazioni di Oltrona e di Voltorre, oggi comprese nel comune di Gavirate, vennero ad unificarsi con l'attuale nucleo urbano, all'epoca poco abitato. Avendo quindi ampliato il proprio territorio, nel "500 divenne parrocchia autonoma. Risulta inoltre da alcuni documenti la presenza della famiglia Bertegna, di cui non si hanno ulteriori notizie, sebbene sia l'unica a legare il proprio nome al periodo feudale del comune. Nei secoli ebbe di certo notevole importanza, grazie alla sua posizione strategica lungo l'asse stradale che collega il capoluogo con i comuni di Laveno e Luino. Ciò favorì la sua fortuna economica, soprattutto nel secondo dopoguerra con la nascita di importanti insediamenti industriali. Tra i suoi monumenti, particolare interesse rivestono la bellissima chiesa di S. Carlo Celso, in ottimo stato di conservazione, risalente all'XI secolo, in stile romanico, oltre alla parrocchiale dedicata ai Ss. Ippolito e Cassiano, restaurata nei primi anni del nostro secolo.

Il borgo, di cui non si conoscono le origini più antiche, solo verso la fine del sedicesimo secolo sembra aver vissuto qualche vicenda storica, pur se non di particolare interesse, testimoniata da alcuni documenti relativi alle visite pastorali effettuate da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SCARLOBORROMEO'>S. Carlo Borromeo</a>, per volere del quale le frazioni di Oltrona e di Voltorre, oggi comprese nel comune di Gavirate, vennero ad unificarsi con l'attuale nucleo urbano, all'epoca poco abitato. Avendo quindi ampliato il proprio territorio, nel "500 divenne parrocchia autonoma. Risulta inoltre da alcuni documenti la presenza della famiglia Bertegna, di cui non si hanno ulteriori notizie, sebbene sia l'unica a legare il proprio nome al periodo feudale del comune. Nei secoli ebbe di certo notevole importanza, grazie alla sua posizione strategica lungo l'asse stradale che collega il capoluogo con i comuni di Laveno e Luino. Ciò favorì la sua fortuna economica, soprattutto nel secondo dopoguerra con la nascita di importanti insediamenti industriali. Tra i suoi monumenti, particolare interesse rivestono la bellissima chiesa di S. Carlo Celso, in ottimo stato di conservazione, risalente all'XI secolo, in stile romanico, oltre alla parrocchiale dedicata ai Ss. Ippolito e Cassiano, restaurata nei primi anni del nostro secolo.

Economia

Il comune non ospita altre strutture pubbliche, oltre il municipio e l'ufficio postale; c'è invece la Pro Loco. Non possiede neppure una stazione dei carabinieri, per cui la funzione di pubblica sicurezza è impersonata dal sindaco. Gli sportelli bancari operanti sul posto garantiscono l'intermediazione monetaria e l'attività creditizia. Le tradizionali attività agricole sono poco rilevanti e limitate alla coltivazione dei cereali e della vite. L'industria costituisce invece la principale fonte di reddito ed è presente nei comparti: meccanico, edile, manifatturiero, specializzato soprattutto nell'oreficeria; non mancano aziende impegnate nella lavorazione del legno, nella fabbricazione di apparecchi medicali e di precisione nonché di parti ed accessori di autoveicoli. Tra le strutture sociali figura una casa di riposo; le scuole del posto permettono di frequentare tutte le classi dell'obbligo e la formazione culturale dei comeriesi è integrata dal servizio della biblioteca comunale. Mancano invece musei, e strutture similari, mentre sono sufficienti quelle ricettive, che assicurano anche il soggiorno dei visitatori, oltre ad una discreta ristorazione; la popolazione locale non può contare, invece, sul servizio farmaceutico, per cui è costretta a rivolgersi altrove.

Il comune non ospita altre strutture pubbliche, oltre il municipio e l'ufficio postale; c'è invece la Pro Loco. Non possiede neppure una stazione dei carabinieri, per cui la funzione di pubblica sicurezza è impersonata dal sindaco. Gli sportelli bancari operanti sul posto garantiscono l'intermediazione monetaria e l'attività creditizia. Le tradizionali attività agricole sono poco rilevanti e limitate alla coltivazione dei cereali e della vite. L'industria costituisce invece la principale fonte di reddito ed è presente nei comparti: meccanico, edile, manifatturiero, specializzato soprattutto nell'oreficeria; non mancano aziende impegnate nella lavorazione del legno, nella fabbricazione di apparecchi medicali e di precisione nonché di parti ed accessori di autoveicoli. Tra le strutture sociali figura una casa di riposo; le scuole del posto permettono di frequentare tutte le classi dell'obbligo e la formazione culturale dei comeriesi è integrata dal servizio della biblioteca comunale. Mancano invece musei, e strutture similari, mentre sono sufficienti quelle ricettive, che assicurano anche il soggiorno dei visitatori, oltre ad una discreta ristorazione; la popolazione locale non può contare, invece, sul servizio farmaceutico, per cui è costretta a rivolgersi altrove.

Relazioni

Non è nota per la sua vocazione turistica; la vicinanza al Parco naturale regionale del Campo dei Fiori e alle grotte del Remeron e Scondurava potrebbe rappresentare invece, un'attrattiva per gli amanti della natura e per gli appassionati di speleologia. Si pone come punto di riferimento per qualche comune limitrofo, grazie alle molteplici attività produttive sue, mentre assume un ruolo passivo per quanto riguarda la dotazione dei servizi. Tra gli speciali eventi ricorrenti che animano la comunità c'è da menzionare la "sagra del porcellino". La festa dei Patroni, i Santi Ippolito e Cassiano, ricorre il 13 agosto ma si celebra l'ultima domenica di luglio.

Non è nota per la sua vocazione turistica; la vicinanza al Parco naturale regionale del Campo dei Fiori e alle grotte del Remeron e Scondurava potrebbe rappresentare invece, un'attrattiva per gli amanti della natura e per gli appassionati di speleologia. Si pone come punto di riferimento per qualche comune limitrofo, grazie alle molteplici attività produttive sue, mentre assume un ruolo passivo per quanto riguarda la dotazione dei servizi. Tra gli speciali eventi ricorrenti che animano la comunità c'è da menzionare la "sagra del porcellino". La festa dei Patroni, i Santi Ippolito e Cassiano, ricorre il 13 agosto ma si celebra l'ultima domenica di luglio.

Località

Muro

Muro

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Comerio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.