Descrizione

Comune di pianura, dalle antiche origini, con un'economia basata essenzialmente sulle tradizionali attività agricole anche se non mancano modeste iniziative industriali. I colturanesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte negli aggregati urbani di Colturano e Balbiano -contigua alla località Dresano del comune omonimo-, mentre una piccola parte della popolazione risiede in località Industrie e nel minuscolo nucleo denominato Municipio, posto a metà strada tra i due maggiori nuclei abitati. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico alquanto regolare con differenze di altitudine molto limitate. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante ed è interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia. Nello stemma municipale, concesso con Decreto del 1976, campeggia l'immagine di un airone cenerino.

Comune di pianura, dalle antiche origini, con un'economia basata essenzialmente sulle tradizionali attività agricole anche se non mancano modeste iniziative industriali. I colturanesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte negli aggregati urbani di Colturano e Balbiano -contigua alla località Dresano del comune omonimo-, mentre una piccola parte della popolazione risiede in località Industrie e nel minuscolo nucleo denominato Municipio, posto a metà strada tra i due maggiori nuclei abitati. Il territorio comunale presenta un profilo geometrico alquanto regolare con differenze di altitudine molto limitate. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante ed è interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia. Nello stemma municipale, concesso con Decreto del 1976, campeggia l'immagine di un airone cenerino.

Storia

Il toponimo, attestato dal secolo XIII, potrebbe essersi originato dal latino CULTURA, nel senso di 'coltivazione' oppure 'luogo a coltura'. Sebbene non si abbiano molte notizie sulla storia di questo borgo, è certo che le sue origini risalgono indietro nel tempo: il nucleo più antico è situato nella località di Balbiano, il cui toponimo probabilmente va riportato alla GENS BALBA, cui appartenne la famiglia patrizia romana che ne fu proprietaria. Nel corso del Medioevo nel monastero costruito agli inizi del XIV secolo si insediarono i cistercensi; abbandonato dai monaci, l'antico edificio entrò a far parte dei possedimenti dei Visconti (che si servivano di questo territorio come loro riserva di caccia) passando successivamente alla famiglia dei Trivulzio, i quali ne cedettero una parte ai Gallarati Scotti. Ancora oggi la proprietà è divisa, in quanto il Pio Albergo è divenuto proprietario della parte che fu dei Trivulzio, mentre quella dei Gallarati Scotti è stata ceduta ad altri. Tra gli edifici di maggior rilievo storico e artistico, oltre al monastero, degne di nota sono la chiesa di Balbiano, intitolata a San Giacomo Maggiore, e la parrocchiale di Colturano, dedicata a Sant'Antonino. Negli ultimi tempi ha fatto registrare un grande cambiamento, legato in particolare ad un consistente incremento demografico, con l'insediamento nella zona di famiglie provenienti da Milano e dai paesi limitrofi.

Il toponimo, attestato dal secolo XIII, potrebbe essersi originato dal latino CULTURA, nel senso di 'coltivazione' oppure 'luogo a coltura'. Sebbene non si abbiano molte notizie sulla storia di questo borgo, è certo che le sue origini risalgono indietro nel tempo: il nucleo più antico è situato nella località di Balbiano, il cui toponimo probabilmente va riportato alla GENS BALBA, cui appartenne la famiglia patrizia romana che ne fu proprietaria. Nel corso del Medioevo nel monastero costruito agli inizi del XIV secolo si insediarono i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CISTERCENSI'>cistercensi</a>; abbandonato dai monaci, l'antico edificio entrò a far parte dei possedimenti dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> (che si servivano di questo territorio come loro riserva di caccia) passando successivamente alla famiglia dei Trivulzio, i quali ne cedettero una parte ai Gallarati Scotti. Ancora oggi la proprietà è divisa, in quanto il Pio Albergo è divenuto proprietario della parte che fu dei Trivulzio, mentre quella dei Gallarati Scotti è stata ceduta ad altri. Tra gli edifici di maggior rilievo storico e artistico, oltre al monastero, degne di nota sono la chiesa di Balbiano, intitolata a San Giacomo Maggiore, e la parrocchiale di Colturano, dedicata a Sant'Antonino. Negli ultimi tempi ha fatto registrare un grande cambiamento, legato in particolare ad un consistente incremento demografico, con l'insediamento nella zona di famiglie provenienti da Milano e dai paesi limitrofi.

Economia

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non ne sono presenti altri degni di rilievo e, per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, all'occorrenza, sono svolte dal sindaco. Il punto di forza dell'economia locale continua ad essere rappresentato dall'agricoltura: si producono essenzialmente cereali e foraggi; è praticato anche l'allevamento di bovini e suini. Le attività industriali sono limitate ai comparti edile e meccanico. Il terziario si compone di una piccola rete distributiva e dell'insieme dei servizi, tra cui figurano quelli amministrativi e scolastici. Non dispone di servizi più qualificati, come il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, né di strutture sociali di rilievo, quali asili nido e case di riposo; nelle scuole del posto si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare e mancano strutture destinate all'arricchimento culturale, come biblioteche ed emeroteche. Le strutture ricettive, pur comprendendo qualche esercizio di ristorazione, non offrono possibilità di soggiorno. Del tutto insufficiente è anche il servizio sanitario di base, non essendovi neppure una farmacia.

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non ne sono presenti altri degni di rilievo e, per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, all'occorrenza, sono svolte dal sindaco. Il punto di forza dell'economia locale continua ad essere rappresentato dall'agricoltura: si producono essenzialmente cereali e foraggi; è praticato anche l'allevamento di bovini e suini. Le attività industriali sono limitate ai comparti edile e meccanico. Il terziario si compone di una piccola rete distributiva e dell'insieme dei servizi, tra cui figurano quelli amministrativi e scolastici. Non dispone di servizi più qualificati, come il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria, né di strutture sociali di rilievo, quali asili nido e case di riposo; nelle scuole del posto si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare e mancano strutture destinate all'arricchimento culturale, come biblioteche ed emeroteche. Le strutture ricettive, pur comprendendo qualche esercizio di ristorazione, non offrono possibilità di soggiorno. Del tutto insufficiente è anche il servizio sanitario di base, non essendovi neppure una farmacia.

Relazioni

Non può essere certo considerata una meta turistica, a causa della mancanza di attrattive significative, ed è poco frequentata anche per lavoro, vista l'assenza di adeguate strutture produttive; diffuso è invece il pendolarismo verso le aree maggiormente industrializzate, in particolare Milano, agevolato dai facili collegamenti viari e ferroviari. I suoi rapporti con i comuni vicini, solitamente non rilevanti, per la limitata presenza di scuole e le carenze nei servizi, si intensificano in occasione di alcune tradizionali manifestazioni folcloristiche, come le sagre, che si svolgono nella seconda e quarta domenica di ottobre e la festa di Balbiano, in onore di S. Giacomo, il 9 ottobre. La festa del Patrono, Sant' Antonino, si celebra il 23 ottobre.

Non può essere certo considerata una meta turistica, a causa della mancanza di attrattive significative, ed è poco frequentata anche per lavoro, vista l'assenza di adeguate strutture produttive; diffuso è invece il pendolarismo verso le aree maggiormente industrializzate, in particolare Milano, agevolato dai facili collegamenti viari e ferroviari. I suoi rapporti con i comuni vicini, solitamente non rilevanti, per la limitata presenza di scuole e le carenze nei servizi, si intensificano in occasione di alcune tradizionali manifestazioni folcloristiche, come le sagre, che si svolgono nella seconda e quarta domenica di ottobre e la festa di Balbiano, in onore di S. Giacomo, il 9 ottobre. La festa del Patrono, Sant' Antonino, si celebra il 23 ottobre.

Località

Balbiano, Municipio

Balbiano, Municipio

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Colturano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.