Descrizione

Centro montano, di origine medievale, che basa la sua economia prevalentemente sulle tradizionali attività agricole. I collesanesi, con un indice di vecchiaia superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita nei nuclei urbani minori di Borgo Eras “A”, Borgo Garbinogara e in numerose case sparse. Il territorio, che comprende l’area speciale Monte Castellaro, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.656 metri di quota. L’abitato, che sorge in una conca circondato da immense colline, è interessato da espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico ondulato.

Centro montano, di origine medievale, che basa la sua economia prevalentemente sulle tradizionali attività agricole. I collesanesi, con un indice di vecchiaia superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita nei nuclei urbani minori di Borgo Eras “A”, Borgo Garbinogara e in numerose case sparse. Il territorio, che comprende l’area speciale Monte Castellaro, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.656 metri di quota. L’abitato, che sorge in una conca circondato da immense colline, è interessato da espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico ondulato.

Storia

Il toponimo attuale è verosimilmente un’alterazione della più antica forma “Gulisano”, probabile composto latino in -ANUM. Tra le attestazioni più remote figura, infatti, “de Golisano” del 1140. In arabo il suo nome è “Qal’at as-sirat”, ‘rocca della strada’. La sua origine medievale è testimoniata dai reperti archeologici della zona. La fondazione del primo nucleo urbano risale al XII secolo per opera dei normanni, che costruirono un castello, del quale oggi restano pochi ruderi. Nel XIII secolo, la giurisdizione del borgo fu esercitata dalla nobile famiglia dei Ventimiglia, che incoraggiarono lo sviluppo della cultura e dell’arte. Successivamente l’amministrazione del borgo passò nelle mani dei nobili Moncada e degli Alvarez. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: la chiesa madre, dedicata a San Pietro Apostolo, edificata alla fine del XV secolo, che conserva un pregevole portale in stile gotico-catalano e all’interno custodisce interessanti opere d’arte e notevoli dipinti del Gangi; la chiesa di Santa Maria la Vecchia, del XII secolo, con una sola navata, che custodisce alcune sculture del Gagini; la parrocchiale di Santa Maria del Gesù, costruita del Seicento, a una sola navata; la chiesa di San Giacomo con un rilevante portale in stile gotico-catalano e sculture del Cinquecento; la parrocchiale di San Sebastiano, costruita nel XIV secolo. Poco lontano dal centro abitato è possibile ammirare un sito archeologico di grande importanza con resti arabo-normanni.

Il toponimo attuale è verosimilmente un’alterazione della più antica forma “Gulisano”, probabile composto latino in -ANUM. Tra le attestazioni più remote figura, infatti, “de Golisano” del 1140. In <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABO'>arabo</a> il suo nome è “Qal’at as-sirat”, ‘rocca della strada’. La sua origine medievale è testimoniata dai reperti archeologici della zona. La fondazione del primo nucleo urbano risale al XII secolo per opera dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNI'>normanni</a>, che costruirono un castello, del quale oggi restano pochi ruderi. Nel XIII secolo, la giurisdizione del borgo fu esercitata dalla nobile famiglia dei Ventimiglia, che incoraggiarono lo sviluppo della cultura e dell’arte. Successivamente l’amministrazione del borgo passò nelle mani dei nobili Moncada e degli Alvarez. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: la chiesa madre, dedicata a San Pietro Apostolo, edificata alla fine del XV secolo, che conserva un pregevole portale in stile gotico-catalano e all’interno custodisce interessanti opere d’arte e notevoli dipinti del Gangi; la chiesa di Santa Maria la Vecchia, del XII secolo, con una sola navata, che custodisce alcune sculture del Gagini; la parrocchiale di Santa Maria del Gesù, costruita del Seicento, a una sola navata; la chiesa di San Giacomo con un rilevante portale in stile gotico-catalano e sculture del Cinquecento; la parrocchiale di San Sebastiano, costruita nel XIV secolo. Poco lontano dal centro abitato è possibile ammirare un sito archeologico di grande importanza con resti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABO'>arabo</a>-<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNI'>normanni</a>.

Economia

È sede di Pro Loco. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivi, agrumeti e altri frutteti e con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole dimensioni, che operano nei comparti: alimentare, dei materiali da costruzione e dell’edilizia. Il terziario si compone di una discreta rete commerciale, che assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le scuole dell’obbligo; per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca civica e quella del convento dei frati minori di “Santa Maria di Gesù e del Clero”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero è a disposizione un maneggio. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivi, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altri frutteti e con l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole dimensioni, che operano nei comparti: alimentare, dei materiali da costruzione e dell’edilizia. Il terziario si compone di una discreta rete commerciale, che assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, e dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le scuole dell’obbligo; per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca civica e quella del convento dei frati minori di “Santa Maria di Gesù e del Clero”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero è a disposizione un maneggio. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, la sua favorevole posizione geografica, all’interno del Parco delle Madonie, rappresenta una ghiotta occasione di escursionismo naturalistico. È, infatti, considerata una porta d’accesso al rinomato Parco e a varie località: Piano Zucchi, un parco faunistico davvero suggestivo e ambiente naturale per daini e cinghiali; il famoso Piano Battaglia, chiamato così perché ricorda la battaglia tra gli arabi e i normanni nel 1069; il monte d’Oro, l’abbazia di San Giorgio e il Casale Volpignano. Tra le manifestazioni si segnalano: “la Cerca” il Venerdì Santo; la “casazza” (rappresentazione della vita di Cristo, a cadenza quinquennale); la fiera del bestiame e degli attrezzi agricoli, a maggio; la festa di San Vincenzo, l’ultima domenica di luglio. La festa della Patrona, Maria Santissima dei Miracoli, si celebra il 26 maggio. Ha dato i natali al filosofo Giacinto Scelsi (1825-1902) e al conte di Collesano Luigi Moncada (1614-1672).

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, la sua favorevole posizione geografica, all’interno del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=PARCODELLEMADONIE'>Parco delle Madonie</a>, rappresenta una ghiotta occasione di escursionismo naturalistico. È, infatti, considerata una porta d’accesso al rinomato Parco e a varie località: Piano Zucchi, un parco faunistico davvero suggestivo e ambiente naturale per daini e cinghiali; il famoso Piano Battaglia, chiamato così perché ricorda la battaglia tra gli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABI'>arabi</a> e i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNI'>normanni</a> nel 1069; il monte d’Oro, l’abbazia di San Giorgio e il Casale Volpignano. Tra le manifestazioni si segnalano: “la Cerca” il Venerdì Santo; la “casazza” (rappresentazione della vita di Cristo, a cadenza quinquennale); la fiera del bestiame e degli attrezzi agricoli, a maggio; la festa di San Vincenzo, l’ultima domenica di luglio. La festa della Patrona, Maria Santissima dei Miracoli, si celebra il 26 maggio. Ha dato i natali al filosofo Giacinto Scelsi (1825-1902) e al conte di Collesano Luigi Moncada (1614-1672).

Località

Monte Castellaro

Monte Castellaro

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Collesano rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.