Descrizione

Centro collinare di probabili origini alto-medievali; nel quadro delle attività economiche che lo sostengono, i settori industriale e terziario vanno acquistando un ruolo sempre più significativo. I collazzonesi, il cui indice di vecchiaia è superiore alla media, mostrano una spiccata tendenza alla dispersione: più numerose delle abitazioni concentrate nel capoluogo comunale e nelle località di Canalicchio, Casalalta, Collepepe, Gaglietole e Piedicolle sono le case sparse che punteggiano il comprensorio comunale o si raggruppano in minuscoli aggregati urbani. Il territorio comunale, che possiede un'isola amministrativa fra i comuni di Marsciano, Fratta Todina e Todi, si presenta dolcemente ondulato: la dorsale collinare che lo attraversa con andamento meridiano fa parte dell'anticlinale subappenninica, che in questo tratto si eleva a oriente nel massiccio calcareo del monte Martano e degrada a occidente sul fondovalle del fiume Tevere. L'abitato, cinto da antiche mura, sorge sulla sommità di un colle; è incorniciato dal verde dei boschi di querce e pini e dai suoi belvedere lo sguardo spazia sulle colture ordinate del fondovalle nonché sui filari di olivi dalle vivide tonalità argentee.

Centro collinare di probabili origini alto-medievali; nel quadro delle attività economiche che lo sostengono, i settori industriale e terziario vanno acquistando un ruolo sempre più significativo. I collazzonesi, il cui indice di vecchiaia è superiore alla media, mostrano una spiccata tendenza alla dispersione: più numerose delle abitazioni concentrate nel capoluogo comunale e nelle località di Canalicchio, Casalalta, Collepepe, Gaglietole e Piedicolle sono le case sparse che punteggiano il comprensorio comunale o si raggruppano in minuscoli aggregati urbani. Il territorio comunale, che possiede un'isola amministrativa fra i comuni di Marsciano, Fratta Todina e Todi, si presenta dolcemente ondulato: la dorsale collinare che lo attraversa con andamento meridiano fa parte dell'anticlinale subappenninica, che in questo tratto si eleva a oriente nel massiccio calcareo del monte Martano e degrada a occidente sul fondovalle del fiume Tevere. L'abitato, cinto da antiche mura, sorge sulla sommità di un colle; è incorniciato dal verde dei boschi di querce e pini e dai suoi belvedere lo sguardo spazia sulle colture ordinate del fondovalle nonché sui filari di olivi dalle vivide tonalità argentee.

Storia

Sorta probabilmente nell'alto Medioevo, fu inglobata nel ducato longobardo di Spoleto. Passata a Todi nel 1250 e successivamente agli Oddi e ai Baglioni, è passata alla storia come luogo di prigionia di Jacopone da Todi, che vi fu relegato nel 1289 e che nel 1306 morì nel convento di San Lorenzo. Nel 1647 fu annessa allo Stato Pontificio e nel 1808 divenne sede di vicegovernatorato nell'ambito del dipartimento francese del Trasimeno. Il toponimo, composto da "colle" e dal nome di persona "Azzone", di origine germanica, è attestato nelle RATIONES DECIMARUM dell'Umbria (1275-1280). Il centro storico è ricco di testimonianze storico-architettoniche di epoca medievale, tra cui spiccano il castello, la cappella del convento di San Michele e il palazzo comunale. Si conservano inoltre le rovine del convento di San Lorenzo, di cui si ammira in modo particolare la splendida cripta romanica.

Sorta probabilmente nell'alto Medioevo, fu inglobata nel <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=UMB_VDO&parola=DUCATOLONGOBARDODISPOLETO'>ducato longobardo di Spoleto</a>. Passata a Todi nel 1250 e successivamente agli Oddi e ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=UMB_VDO&parola=BAGLIONI'>Baglioni</a>, è passata alla storia come luogo di prigionia di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=UMB_VDO&parola=JACOPONEDATODI'>Jacopone da Todi</a>, che vi fu relegato nel 1289 e che nel 1306 morì nel convento di San Lorenzo. Nel 1647 fu annessa allo Stato Pontificio e nel 1808 divenne sede di vicegovernatorato nell'ambito del dipartimento francese del Trasimeno. Il toponimo, composto da "colle" e dal nome di persona "Azzone", di origine germanica, è attestato nelle RATIONES DECIMARUM dell'Umbria (1275-1280). Il centro storico è ricco di testimonianze storico-architettoniche di epoca medievale, tra cui spiccano il castello, la cappella del convento di San Michele e il palazzo comunale. Si conservano inoltre le rovine del convento di San Lorenzo, di cui si ammira in modo particolare la splendida cripta romanica.

Economia

Radicata nelle proprie tradizioni, ha conservato ritmi tranquilli di vita: lo sviluppo dell'economia locale, interessata da un discreto processo di industrializzazione, non ha determinato, infatti, una netta cesura rispetto al passato. L'agricoltura, rivolta alla produzione di cereali, foraggio, uva e olive, impegna solo una piccola percentuale dei collazzonesi, mentre la maggior parte della popolazione attiva locale è assorbita da piccole e medie imprese industriali che operano nei comparti metallurgico, alimentare, della lavorazione del tabacco, delle confezioni e del legno. Una buona fonte di reddito è rappresentata inoltre dal turismo estivo, alle cui esigenze si riesce a far fronte grazie alla presenza di valide strutture ricettive; la disponibilità di servizi qualificati, quali sportelli bancari e agenzie assicurative e immobiliari, è una prova ulteriore del vivace spirito imprenditoriale della comunità. Il comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, ospita una casa di riposo e scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado ma difetta di altre strutture preposte alla divulgazione e alla conservazione del patrimonio culturale; in materia di assistenza sanitaria si segnala la presenza di un punto di prelievo e della farmacia.

Radicata nelle proprie tradizioni, ha conservato ritmi tranquilli di vita: lo sviluppo dell'economia locale, interessata da un discreto processo di industrializzazione, non ha determinato, infatti, una netta cesura rispetto al passato. L'agricoltura, rivolta alla produzione di cereali, foraggio, uva e olive, impegna solo una piccola percentuale dei collazzonesi, mentre la maggior parte della popolazione attiva locale è assorbita da piccole e medie imprese industriali che operano nei comparti metallurgico, alimentare, della lavorazione del tabacco, delle confezioni e del legno. Una buona fonte di reddito è rappresentata inoltre dal turismo estivo, alle cui esigenze si riesce a far fronte grazie alla presenza di valide strutture ricettive; la disponibilità di servizi qualificati, quali sportelli bancari e agenzie assicurative e immobiliari, è una prova ulteriore del vivace spirito imprenditoriale della comunità. Il comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, ospita una casa di riposo e scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado ma difetta di altre strutture preposte alla divulgazione e alla conservazione del patrimonio culturale; in materia di assistenza sanitaria si segnala la presenza di un punto di prelievo e della farmacia.

Relazioni

La posizione estremamente panoramica, il clima mite, le notevoli attrattive naturalistiche e la suggestiva atmosfera medievale che aleggia sul centro storico contribuiscono a farne una gradevole stazione di soggiorno estivo. Ne consegue che, soprattutto nella stagione calda, si intensificano notevolmente i rapporti con l'esterno e si moltiplicano le occasioni di allegro ritrovo all'insegna del folclore e della gastronomia locale: di grande richiamo sono in particolare la sagra del tozzetto e del vinsanto, che si tiene nella prima quindicina di agosto, e il torneo di tennis maschile, nello stesso mese. Il Patrono San Lorenzo si festeggia il 10 agosto.

La posizione estremamente panoramica, il clima mite, le notevoli attrattive naturalistiche e la suggestiva atmosfera medievale che aleggia sul centro storico contribuiscono a farne una gradevole stazione di soggiorno estivo. Ne consegue che, soprattutto nella stagione calda, si intensificano notevolmente i rapporti con l'esterno e si moltiplicano le occasioni di allegro ritrovo all'insegna del folclore e della gastronomia locale: di grande richiamo sono in particolare la sagra del tozzetto e del vinsanto, che si tiene nella prima quindicina di agosto, e il torneo di tennis maschile, nello stesso mese. Il Patrono San Lorenzo si festeggia il 10 agosto.

Località

Assignano, Canalicchio, Casalalta, Collepepe, Gaglietole, Piedicolle, Teveraccio

Assignano, Canalicchio, Casalalta, Collepepe, Gaglietole, Piedicolle, Teveraccio

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Collazzone rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.