Descrizione

Centro di pianura, di origine medievale, la cui economia è caratterizzata da attività agricole e industriali, con una buona presenza di imprese impegnate nella realizzazione di articoli di vestiario e accessori. I codevicensi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono distribuiti, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località di Cambroso, Conche, Rosara, Santa Margherita, Botti, Cà Bredo, Fogolana, Palazzo dei Merli, Passo della Fogolana e in numerosissime case sparse. Il territorio, attraversato dal corso del fiume Brenta e comprendente l’area speciale Laguna Veneta, è caratterizzato da un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L’abitato, caratterizzato da una forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante e si trova in riva al fiume Brenta. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, è tripartito in palo, suddiviso, cioè, in tre sezioni verticali, a sfondo dorato, azzurro e argentato; il palo smaltato di azzurro reca un pastorale.

Centro di pianura, di origine medievale, la cui economia è caratterizzata da attività agricole e industriali, con una buona presenza di imprese impegnate nella realizzazione di articoli di vestiario e accessori. I codevicensi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono distribuiti, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località di Cambroso, Conche, Rosara, Santa Margherita, Botti, Cà Bredo, Fogolana, Palazzo dei Merli, Passo della Fogolana e in numerosissime case sparse. Il territorio, attraversato dal corso del fiume <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=BRENTA'>Brenta</a> e comprendente l’area speciale Laguna Veneta, è caratterizzato da un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L’abitato, caratterizzato da una forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante e si trova in riva al fiume <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=BRENTA'>Brenta</a>. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, è tripartito in palo, suddiviso, cioè, in tre sezioni verticali, a sfondo dorato, azzurro e argentato; il palo smaltato di azzurro reca un pastorale.

Storia

L’etimologia del nome indicherebbe l’importanza che esso ricopriva in passato e il predominio che aveva su tutti gli altri centri del circondario. Citata per la prima volta in un documento del 988, ospitò personaggi illustri, come l’umanista veneziano Alvise Cornaro, il commediografo Angelo Beolco, detto il Ruzante, e l’architetto Falconetto, autore di pregevoli edifici in questa località; diversi, inoltre, furono i patrizi veneti che, durante la dominazione della repubblica di Venezia, dimorarono in ville della zona. Non si segnalano eventi di particolare rilievo nella sua storia che segue quella dei territori circostanti. Il patrimonio storico-architettonico conserva interessanti opere appartenenti all’architettura civile, come Villa dei Merli e la casa di Alvise Cornaro, che videro soggiornare persone eminenti. Gli edifici religiosi sono costituiti, invece, dalla settecentesca chiesa parrocchiale di S. Zaccaria, edificata sui resti di un precedente edificio di culto su disegno di Lorenzo di Bologna, che custodisce preziosi dipinti e opere scultoree, e dalla chiesa parrocchiale di S. Maria della Neve.

L’etimologia del nome indicherebbe l’importanza che esso ricopriva in passato e il predominio che aveva su tutti gli altri centri del circondario. Citata per la prima volta in un documento del 988, ospitò personaggi illustri, come l’umanista veneziano Alvise Cornaro, il commediografo Angelo Beolco, detto il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=RUZANTE'>Ruzante</a>, e l’architetto Falconetto, autore di pregevoli edifici in questa località; diversi, inoltre, furono i patrizi veneti che, durante la dominazione della repubblica di Venezia, dimorarono in ville della zona. Non si segnalano eventi di particolare rilievo nella sua storia che segue quella dei territori circostanti. Il patrimonio storico-architettonico conserva interessanti opere appartenenti all’architettura civile, come Villa dei Merli e la casa di Alvise Cornaro, che videro soggiornare persone eminenti. Gli edifici religiosi sono costituiti, invece, dalla settecentesca chiesa parrocchiale di S. Zaccaria, edificata sui resti di un precedente edificio di culto su disegno di Lorenzo di Bologna, che custodisce preziosi dipinti e opere scultoree, e dalla chiesa parrocchiale di S. Maria della Neve.

Economia

Ospita i consueti uffici municipali e postali. Punti di forza dell’economia locale sono l’agricoltura (si coltivano cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, alberi da frutta), l’allevamento di bovini, suini e avicoli e le industrie operanti nei comparti tessile, meccanico, alimentare, metallurgico, automobilistico, cui si affiancano imprese impegnate nella realizzazione di materiali da costruzione. È presente il servizio bancario. La rete commerciale sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità completa il quadro delle attività terziarie. Non si registra la presenza di particolari strutture sociali, come asili nido o case di riposo, o destinate alla promozione e conservazione del patrimonio culturale, quali biblioteche, musei gallerie o pinacoteche. Nelle scuole locali si impartisce l’istruzione primaria e secondaria di primo grado; le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Infine, non si segnala la presenza di particolari strutture sportive e per il tempo libero, mentre le strutture sanitarie sono garantite dalla farmacia; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Ospita i consueti uffici municipali e postali. Punti di forza dell’economia locale sono l’agricoltura (si coltivano cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, alberi da frutta), l’allevamento di bovini, suini e avicoli e le industrie operanti nei comparti tessile, meccanico, alimentare, metallurgico, automobilistico, cui si affiancano imprese impegnate nella realizzazione di materiali da costruzione. È presente il servizio bancario. La rete commerciale sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità completa il quadro delle attività terziarie. Non si registra la presenza di particolari strutture sociali, come asili nido o case di riposo, o destinate alla promozione e conservazione del patrimonio culturale, quali biblioteche, musei gallerie o pinacoteche. Nelle scuole locali si impartisce l’istruzione primaria e secondaria di primo grado; le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. Infine, non si segnala la presenza di particolari strutture sportive e per il tempo libero, mentre le strutture sanitarie sono garantite dalla farmacia; per altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Non può essere considerata una meta turistica. Vive un rapporto intenso con i centri vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria, il commercio, il lavoro o per l’espletamento di pratiche burocratiche, aiutata da un sistema di collegamenti valido e soddisfacente, grazie alle caratteristiche orografiche di questo territorio. Inoltre, diverse sono le manifestazioni che vi si tengono nel corso dell’anno, che richiamano visitatori dai centri limitrofi; tra queste vanno segnalate: la festa del radicchio (mostra-mercato del radicchio rosso “la rosa di Chioggia”, con stand gastronomici e degustazione); Brusemo la vecia (tradizionale falò dell’Epifania); la festa dell’asparago (mostra-concorso dell’asparago bianco e verde, con stand gastronomici e degustazione di piatti tipici). La festa del Patrono, San Zaccaria, si celebra il 5 novembre.

Non può essere considerata una meta turistica. Vive un rapporto intenso con i centri vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l’istruzione secondaria, il commercio, il lavoro o per l’espletamento di pratiche burocratiche, aiutata da un sistema di collegamenti valido e soddisfacente, grazie alle caratteristiche orografiche di questo territorio. Inoltre, diverse sono le manifestazioni che vi si tengono nel corso dell’anno, che richiamano visitatori dai centri limitrofi; tra queste vanno segnalate: la festa del radicchio (mostra-mercato del radicchio rosso “la rosa di Chioggia”, con stand gastronomici e degustazione); Brusemo la vecia (tradizionale falò dell’Epifania); la festa dell’asparago (mostra-concorso dell’asparago bianco e verde, con stand gastronomici e degustazione di piatti tipici). La festa del Patrono, San Zaccaria, si celebra il 5 novembre.

Località

Botti, Ca' Bredo, Cambroso, Castelcaro, Conche, Fogolana, Laguna Veneta, Palazzo dei Merli, Passo della Fogolana, Rosara, Santa Margherita

Botti, Ca' Bredo, Cambroso, Castelcaro, Conche, Fogolana, Laguna Veneta, Palazzo dei Merli, Passo della Fogolana, Rosara, Santa Margherita

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Codevigo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.