Descrizione

Centro di pianura, di origine antica, probabilmente romana, che, per facilità e importanza delle comunicazioni, risulta essere un nodo economicamente significativo; la sua economia si basa sulle tradizionali attività agricole, industriali e terziarie. I ciglianesi, che mostrano un indice di vecchiaia superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale. Il territorio, comprendente parte dell’area speciale San Pietro (isola amministrativa), presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche appena accennate. L’abitato ha un nucleo più antico di forma raccolta dal quale si irradia lungo gli assi delle numerose strade che convergono al centro: il suo andamento plano-altimetrico è tipico delle zone di pianura. Sullo sfondo verde dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, campeggia un rastrello d’oro da giardino, accostato dalle lettere maiuscole romane C e C, nere.

Centro di pianura, di origine antica, probabilmente romana, che, per facilità e importanza delle comunicazioni, risulta essere un nodo economicamente significativo; la sua economia si basa sulle tradizionali attività agricole, industriali e terziarie. I ciglianesi, che mostrano un indice di vecchiaia superiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale. Il territorio, comprendente parte dell’area speciale San Pietro (isola amministrativa), presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche appena accennate. L’abitato ha un nucleo più antico di forma raccolta dal quale si irradia lungo gli assi delle numerose strade che convergono al centro: il suo andamento plano-altimetrico è tipico delle zone di pianura. Sullo sfondo verde dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, campeggia un rastrello d’oro da giardino, accostato dalle lettere maiuscole romane C e C, nere.

Storia

Il toponimo è un prediale che può derivare, apponendo il suffisso -ANUS, dal gentilizio latino ACILIUS o CAECILIA/CAECILIUS. Abitata sin dall’epoca romana, come testimoniano ritrovamenti e ruderi, è attestata per la prima volta nell’882 in un diploma di Carlo il Grosso dove figura tra le terre restituite al vescovo di Vercelli; si difese strenuamente da ogni tentativo d’infeudamento fino all’inizio del XVII secolo, allorché dovette cedere a Carlo Emanuele che l’infeudò ai marchesi Villa. Ciò segnò l’inizio della decadenza, a causa delle guerre e delle scorrerie di spagnoli e francesi, periodo che vide il culmine quando fu quasi distrutta dalle truppe di Antonio di Sandoval. Fra i monumenti degni di nota spicca la chiesa barocca di San Defendente costruita nel 1643 con un campanile settecentesco, anch’esso in stile barocco, alto oltre 40 metri, per la cui costruzione si ebbero gravi scontri tra il feudatario imposto da Vittorio Amedeo II di Savoia e i marchesi Peracchini. Accanto al campanile, attribuito a Filippo Juvarra ma in realtà opera di Castelli, sorgono l’Ala, antico mercato coperto, e la parrocchiale di Sant’Emiliano, costruita, con lunghe interruzioni dei lavori dovute a eventi bellici, da Nicola Nervi tra il 1791 e il 1820. Molto interessante risulta essere anche l’architettura dell’oratorio di San Bernardo da Mentone, come pure la chiesa della Beata Vergine delle Grazie, al cui interno sono presenti numerosi quadri di santi e un prezioso altare maggiore del 1742, in stile barocco e marmi policromi. Altre piccole chiese conservano tesori in quadri e preziosi arredi ecclesiastici: tra questi spicca una pala d’altare posta nella chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano.

Il toponimo è un prediale che può derivare, apponendo il suffisso -ANUS, dal gentilizio latino ACILIUS o CAECILIA/CAECILIUS. Abitata sin dall’epoca romana, come testimoniano ritrovamenti e ruderi, è attestata per la prima volta nell’882 in un diploma di Carlo il Grosso dove figura tra le terre restituite al vescovo di Vercelli; si difese strenuamente da ogni tentativo d’infeudamento fino all’inizio del XVII secolo, allorché dovette cedere a <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=CARLOEMANUELE'>Carlo Emanuele</a> che l’infeudò ai marchesi Villa. Ciò segnò l’inizio della decadenza, a causa delle guerre e delle scorrerie di spagnoli e francesi, periodo che vide il culmine quando fu quasi distrutta dalle truppe di Antonio di Sandoval. Fra i monumenti degni di nota spicca la chiesa barocca di San Defendente costruita nel 1643 con un campanile settecentesco, anch’esso in stile barocco, alto oltre 40 metri, per la cui costruzione si ebbero gravi scontri tra il feudatario imposto da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=VITTORIOAMEDEOIIDISAVOIA'>Vittorio Amedeo II di Savoia</a> e i marchesi Peracchini. Accanto al campanile, attribuito a <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=FILIPPOJUVARRA'>Filippo Juvarra</a> ma in realtà opera di Castelli, sorgono l’Ala, antico mercato coperto, e la parrocchiale di Sant’Emiliano, costruita, con lunghe interruzioni dei lavori dovute a eventi bellici, da Nicola Nervi tra il 1791 e il 1820. Molto interessante risulta essere anche l’architettura dell’oratorio di San Bernardo da Mentone, come pure la chiesa della Beata Vergine delle Grazie, al cui interno sono presenti numerosi quadri di santi e un prezioso altare maggiore del 1742, in stile barocco e marmi policromi. Altre piccole chiese conservano tesori in quadri e preziosi arredi ecclesiastici: tra questi spicca una pala d’altare posta nella chiesa dei Santi Rocco e Sebastiano.

Economia

È sede di Pro Loco. Nell’economia locale l’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi e frutta, conserva un ruolo importante; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti alimentare, metallurgico, elettronico, meccanico, edile, della lavorazione del legno, della pietra, della gomma e della plastica, della fabbricazione di macchine per l’agricoltura e di macchine per l’ufficio. Alle attività connesse al turismo si aggiungono quelle tradizionali del terziario: una buona rete commerciale e l’insieme dei servizi, compresi quello bancario, l’assicurativo e l’immobiliare. Non si registrano particolari strutture sociali; quelle scolastiche garantiscono la scuola dell’obbligo. Per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica Guido Secreto e la biblioteca del Centro Studi di Tetraedro, specializzata in psicologia, antropologia, pedagogia e aspetti sociali. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco. Nell’economia locale l’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi e frutta, conserva un ruolo importante; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti alimentare, metallurgico, elettronico, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a>, edile, della lavorazione del legno, della pietra, della gomma e della plastica, della fabbricazione di macchine per l’agricoltura e di macchine per l’ufficio. Alle attività connesse al turismo si aggiungono quelle tradizionali del terziario: una buona rete commerciale e l’insieme dei servizi, compresi quello bancario, l’assicurativo e l’immobiliare. Non si registrano particolari strutture sociali; quelle scolastiche garantiscono la scuola dell’obbligo. Per l’arricchimento culturale è presente la biblioteca civica Guido Secreto e la biblioteca del Centro Studi di Tetraedro, specializzata in psicologia, antropologia, pedagogia e aspetti sociali. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico.

Relazioni

Grazie alla sua particolare posizione all’intersezione di importanti strade provinciali è abbastanza frequentata dagli amanti della natura, della cultura e dell’arte. Tra le manifestazioni folcloristiche e religiose meritano di essere citate: la “fagiolata” (fagioli grassi, cioè conditi con salamini e altri parti del maiale), che si svolge nel periodo di carnevale, e l’11 febbraio la festa della Madonna di Lourdes con una processione che si snoda per le vie del borgo e al termine viene fatto innalzare un pallone aerostatico. La festa del Patrono, Sant’Emiliano, si celebra la seconda domenica di settembre. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo.

Grazie alla sua particolare posizione all’intersezione di importanti strade provinciali è abbastanza frequentata dagli amanti della natura, della cultura e dell’arte. Tra le manifestazioni folcloristiche e religiose meritano di essere citate: la “fagiolata” (fagioli grassi, cioè conditi con salamini e altri parti del maiale), che si svolge nel periodo di carnevale, e l’11 febbraio la festa della Madonna di Lourdes con una processione che si snoda per le vie del borgo e al termine viene fatto innalzare un pallone aerostatico. La festa del Patrono, Sant’Emiliano, si celebra la seconda domenica di settembre. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo.

Località

Faletta, Ronchi, San Pietro

Faletta, Ronchi, San Pietro

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cigliano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.