Descrizione

Comune di pianura, dalle antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale, con una discreta presenza dell'industria tessile. I chignolesi presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media e sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, che fa registrare segni di una notevole espansione edilizia. Il suo territorio, comprendente anche le località di Bassani, Brembilla-Colleoni, Rota-Bonasio-Locatelli e il villaggio Hare Krishna, presenta un profilo regolare, con variazioni altimetriche appena accennate, e di questa caratteristica orografica risente il capoluogo comunale il cui andamento plano-altimetrico risulta pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è uno scudo partito: sullo sfondo azzurro del primo campo si rappresenta una pianta di gelso radicata su una campagna verde; lo sfondo rosso della seconda parte è attraversato da una banda azzurra accostata, in capo, da tre spighe dorate ordinate in fascia.

Comune di pianura, dalle antiche origini, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale, con una discreta presenza dell'industria tessile. I chignolesi presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media e sono quasi tutti concentrati nel capoluogo comunale, che fa registrare segni di una notevole espansione edilizia. Il suo territorio, comprendente anche le località di Bassani, Brembilla-Colleoni, Rota-Bonasio-Locatelli e il villaggio Hare Krishna, presenta un profilo regolare, con variazioni altimetriche appena accennate, e di questa caratteristica orografica risente il capoluogo comunale il cui andamento plano-altimetrico risulta pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, è uno scudo partito: sullo sfondo azzurro del primo campo si rappresenta una pianta di gelso radicata su una campagna verde; lo sfondo rosso della seconda parte è attraversato da una banda azzurra accostata, in capo, da tre spighe dorate ordinate in fascia.

Storia

La sua storia è stata alquanto travagliata: diversi infatti furono gli stati, come la repubblica di Venezia, la Spagna e l'Austria, che lottarono a lungo per la conquista di questo ultimo lembo del territorio bergamasco. Dalla sua particolare posizione geografica sembra derivino anche le origini del nome: se la prima parte, in dialetto lombardo "chignoeu", deriva dal latino CUNEOLUS, 'cuneo', la seconda si riferisce chiaramente alla sua ubicazione nella zona chiamata "pianura d'Isola". Le notizie relative al medioevo vedono il territorio al centro delle dure lotte fra le opposte fazioni dei guelfi e dei ghibellini, nel corso delle quali si registrarono saccheggi e distruzioni, al pari di quanto avvenne durante l'occupazione tedesca degli inizi del XVIII secolo. Tuttavia, a prescindere da questi eventi negativi, l'esistenza del centro trascorreva rigorosamente disciplinata da quei regolamenti statutari che gli stessi cittadini avevano provveduto ad adottare. Nel 1927, in seguito all'unione col comune di Madone, con la conseguente creazione del comune di Centrisola, perse la sua autonomia, recuperandola più tardi nel 1949. Tra i monumenti vanno segnalati, oltre al palazzo Roncalli e al monumento ai caduti, la chiesa parrocchiale di S. Pietro, costruita nella seconda metà del XIX secolo, e il settecentesco oratorio della Madonna di Lourdes.

La sua storia è stata alquanto travagliata: diversi infatti furono gli stati, come la repubblica di Venezia, la Spagna e l'Austria, che lottarono a lungo per la conquista di questo ultimo lembo del territorio bergamasco. Dalla sua particolare posizione geografica sembra derivino anche le origini del nome: se la prima parte, in dialetto lombardo "chignoeu", deriva dal latino CUNEOLUS, 'cuneo', la seconda si riferisce chiaramente alla sua ubicazione nella zona chiamata "pianura d'Isola". Le notizie relative al medioevo vedono il territorio al centro delle dure lotte fra le opposte fazioni dei guelfi e dei ghibellini, nel corso delle quali si registrarono saccheggi e distruzioni, al pari di quanto avvenne durante l'occupazione tedesca degli inizi del XVIII secolo. Tuttavia, a prescindere da questi eventi negativi, l'esistenza del centro trascorreva rigorosamente disciplinata da quei regolamenti statutari che gli stessi cittadini avevano provveduto ad adottare. Nel 1927, in seguito all'unione col comune di Madone, con la conseguente creazione del comune di Centrisola, perse la sua autonomia, recuperandola più tardi nel 1949. Tra i monumenti vanno segnalati, oltre al palazzo Roncalli e al monumento ai caduti, la chiesa parrocchiale di S. Pietro, costruita nella seconda metà del XIX secolo, e il settecentesco oratorio della Madonna di Lourdes.

Economia

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri di rilievo. Il sindaco riveste, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, visto che sul posto manca una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, sebbene praticata con successo grazie alle favorevoli condizioni del terreno, ha progressivamente perso importanza rispetto all'industria; tuttavia ancora si coltivano cereali, frumento e foraggi; poco diffuso è l'allevamento del bestiame (bovini). Il tessuto industriale è costituito soprattutto da fabbriche tessili; a queste si affiancano industrie cartarie e metalmeccaniche, fabbriche di materie plastiche, imprese edili. Il terziario si compone della rete distributiva (le cui dimensioni sono tali da soddisfare comunque le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi figurano quelli forniti dalla pubblica amministrazione e quelli relativi alla pubblica istruzione. Priva di servizi pubblici particolari, non presenta strutture sociali di rilievo; nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria, non mancano una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive non offrono possibilità di soggiorno. Completa è invece la dotazione di strutture sanitarie: oltre al servizio farmaceutico è infatti garantita la degenza in clinica.

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri di rilievo. Il sindaco riveste, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, visto che sul posto manca una stazione dei carabinieri. Nell'economia locale l'agricoltura, sebbene praticata con successo grazie alle favorevoli condizioni del terreno, ha progressivamente perso importanza rispetto all'industria; tuttavia ancora si coltivano cereali, frumento e foraggi; poco diffuso è l'allevamento del bestiame (bovini). Il tessuto industriale è costituito soprattutto da fabbriche <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILI'>tessili</a>; a queste si affiancano industrie cartarie e metalmeccaniche, fabbriche di materie plastiche, imprese edili. Il terziario si compone della rete distributiva (le cui dimensioni sono tali da soddisfare comunque le esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi figurano quelli forniti dalla pubblica amministrazione e quelli relativi alla pubblica istruzione. Priva di servizi pubblici particolari, non presenta strutture sociali di rilievo; nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione obbligatoria, non mancano una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive non offrono possibilità di soggiorno. Completa è invece la dotazione di strutture sanitarie: oltre al servizio farmaceutico è infatti garantita la degenza in clinica.

Relazioni

Sebbene non figuri fra le mete turistiche più celebrate, offre a quanti vi si recano la possibilità di visitare l'oasi di protezione "Centrisola". Abbastanza frequentata per lavoro, grazie al suo sviluppo industriale, si pone, per le sue attività commerciali, al centro di rapporti di un certo rilievo con i centri vicini. Attira visitatori anche la cosiddetta festa dell'Isola. Per il resto non si registrano eventi o manifestazioni ricorrenti, in grado di attirare significativi flussi di turisti. La festa del Patrono, S. Pietro, si celebra il 29 giugno.

Sebbene non figuri fra le mete turistiche più celebrate, offre a quanti vi si recano la possibilità di visitare l'oasi di protezione "Centrisola". Abbastanza frequentata per lavoro, grazie al suo sviluppo industriale, si pone, per le sue attività commerciali, al centro di rapporti di un certo rilievo con i centri vicini. Attira visitatori anche la cosiddetta festa dell'Isola. Per il resto non si registrano eventi o manifestazioni ricorrenti, in grado di attirare significativi flussi di turisti. La festa del Patrono, S. Pietro, si celebra il 29 giugno.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Chignolo d'Isola rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.