Descrizione

Centro di origine medioevale con economia alimentata prevalentemente dal settore turistico-termale. La comunità dei chiancianesi ha un indice di vecchiaia particolarmente elevato e si distribuisce anche nelle località di Chianciano Bagni, sede dei rinomati stabilimenti termali, di Acquasanta, Fucoli, Sant'Elena e Sillene, la cui modernità si contrappone alle architetture del borgo antico. Queste acque salutari, già sfruttate dagli antichi romani, sgorgano dalle sorgenti alla temperatura di 35° e sono impiegate (anche nella balneo-terapia e fango-terapia) per la cura dei disturbi cardiovascolari, epatobiliari, dell'apparato digerente e urinario. Tutt'intorno il paesaggio è ancora di incontaminata bellezza, con grandi boschi di quercia, faggio, leccio, castagno nonché le testimonianze architettoniche della storia e della cultura antiche: bastioni, rocche, castelli. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, la stella d'oro a sei raggi, secondo alcuni interpreti, rimanderebbe, oltre al tradizionale simbolo di speranza, alle fondamenta a forma stellare dell'antico battistero, riportate alla luce in occasione del restauro della trecentesca collegiata di San Giovanni Battista.

Centro di origine medioevale con economia alimentata prevalentemente dal settore turistico-termale. La comunità dei chiancianesi ha un indice di vecchiaia particolarmente elevato e si distribuisce anche nelle località di Chianciano Bagni, sede dei rinomati stabilimenti termali, di Acquasanta, Fucoli, Sant'Elena e Sillene, la cui modernità si contrappone alle architetture del borgo antico. Queste acque salutari, già sfruttate dagli antichi romani, sgorgano dalle sorgenti alla temperatura di 35° e sono impiegate (anche nella balneo-terapia e fango-terapia) per la cura dei disturbi cardiovascolari, epatobiliari, dell'apparato digerente e urinario. Tutt'intorno il paesaggio è ancora di incontaminata bellezza, con grandi boschi di quercia, faggio, leccio, castagno nonché le testimonianze architettoniche della storia e della cultura antiche: bastioni, rocche, castelli. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, la stella d'oro a sei raggi, secondo alcuni interpreti, rimanderebbe, oltre al tradizionale simbolo di speranza, alle fondamenta a forma stellare dell'antico battistero, riportate alla luce in occasione del restauro della trecentesca collegiata di San Giovanni Battista.

Storia

Il primo statuto comunale (in cui, per altro, già si faceva riferimento all'organizzazione dei Bagni termali di Sellena) di questo che probabilmente fu anche centro etrusco risale al 1287, quando il suo territorio era compreso nel contado del comune di Orvieto; sono documentate, però, sue notizie già nel 1139, nel periodo in cui Clancianum apparteneva alla famiglia dei Manenti di Sarteano. Il comune, passato sotto il controllo di Siena, fu assalito, saccheggiato e dato alle fiamme nella cosiddetta "guerra di Siena" al termine della quale, nel 1556, entrò a far parte dello statuto mediceo. A proposito del toponimo, va ricordato che sino al 1957 il nome del comune era ancora soltanto Chianciano. Nel centro storico, noto anche come "Cianciano paese", si trovano i più importanti monumenti cittadini: il Palazzo del Podestà, ancora adorno degli stemmi di alcuni degli antichi podestà di Cianciano, e l'Arcipretura, che ospita il museo della Collegiata.

Il primo statuto comunale (in cui, per altro, già si faceva riferimento all'organizzazione dei Bagni termali di Sellena) di questo che probabilmente fu anche centro <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=ETRUSCO'>etrusco</a> risale al 1287, quando il suo territorio era compreso nel contado del comune di Orvieto; sono documentate, però, sue notizie già nel 1139, nel periodo in cui Clancianum apparteneva alla famiglia dei Manenti di Sarteano. Il comune, passato sotto il controllo di Siena, fu assalito, saccheggiato e dato alle fiamme nella cosiddetta "<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=GUERRADISIENA'>guerra di Siena</a>" al termine della quale, nel 1556, entrò a far parte dello statuto mediceo. A proposito del toponimo, va ricordato che sino al 1957 il nome del comune era ancora soltanto Chianciano. Nel centro storico, noto anche come "Cianciano paese", si trovano i più importanti monumenti cittadini: il Palazzo del Podestà, ancora adorno degli stemmi di alcuni degli antichi podestà di Cianciano, e l'Arcipretura, che ospita il museo della Collegiata.

Economia

La principale fonte di reddito è costituita dall'indotto Termale. Progressivamente, dagli inizi del nostro secolo, quando il centro ha potenziato gli impianti ed subito, così, un'evoluzione economica, sociale e culturale: da rurale a turistico-commerciale; il numero degli addetti nel settore del commercio è notevolmente superiore rispetto a quello degli occupati nell'industria o in altre attività. Tra alberghi, pensioni, affittacamere, aziende agrituristiche, campeggi, strutture per il tempo libero ed impianti sportivi, il centro non teme confronti con nessuna località della Toscana ed è paragonabile a poche altre in Italia, con 200.000 ospiti e più di 2.000.000 di presenze ogni anno. Per quanto riguarda la pubblica istruzione, oltre alle scuole dell'obbligo, è operante un istituto professionale alberghiero. Vivace anche la  sua vita culturale, come dimostrano le attività della locale scuola di musica, la presenza della biblioteca, dei cinema, dei numerosi centri congressi per meeting di qualsiasi natura, di due emittenti radiofoniche e di una televisiva.

La principale fonte di reddito è costituita dall'indotto Termale. Progressivamente, dagli inizi del nostro secolo, quando il centro ha potenziato gli impianti ed subito, così, un'evoluzione economica, sociale e culturale: da rurale a turistico-commerciale; il numero degli addetti nel settore del commercio è notevolmente superiore rispetto a quello degli occupati nell'industria o in altre attività. Tra alberghi, pensioni, affittacamere, aziende agrituristiche, campeggi, strutture per il tempo libero ed impianti sportivi, il centro non teme confronti con nessuna località della Toscana ed è paragonabile a poche altre in Italia, con 200.000 ospiti e più di 2.000.000 di presenze ogni anno. Per quanto riguarda la pubblica istruzione, oltre alle scuole dell'obbligo, è operante un istituto professionale alberghiero. Vivace anche la  sua vita culturale, come dimostrano le attività della locale scuola di musica, la presenza della biblioteca, dei cinema, dei numerosi centri congressi per meeting di qualsiasi natura, di due emittenti radiofoniche e di una televisiva.

Relazioni

Il motto "Chianciano fegato sano", su cui per tempo ha fatto perno la pubblicità, è ben conosciuto dalle migliaia di turisti che danno vita a quegli intensissimi flussi turistici di cui beneficiano anche i centri vicini. Esso, però, non costituisce l'unico richiamo. In questa splendida cornice ambientale si svolgono, prevalentemente in estate, ma, in pratica, durante tutto l'anno, importanti manifestazioni culturali: mostre, congressi, convegni, presentazioni di libri, di film ecc., con la partecipazione di personalità molto note del mondo della cultura e dello spettacolo.   Sempre in giugno, il giorno 24, si festeggia il Santo Patrono Giovanni Battista.

Il motto "Chianciano fegato sano", su cui per tempo ha fatto perno la pubblicità, è ben conosciuto dalle migliaia di turisti che danno vita a quegli intensissimi flussi turistici di cui beneficiano anche i centri vicini. Esso, però, non costituisce l'unico richiamo. In questa splendida cornice ambientale si svolgono, prevalentemente in estate, ma, in pratica, durante tutto l'anno, importanti manifestazioni culturali: mostre, congressi, convegni, presentazioni di libri, di film ecc., con la partecipazione di personalità molto note del mondo della cultura e dello spettacolo.   Sempre in giugno, il giorno 24, si festeggia il Santo Patrono Giovanni Battista.

Località

Petriccia

Petriccia

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Chianciano Terme rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.