Descrizione

Cittadina di pianura, di antiche origini, che ha affiancato alle tradizionali attività agricole, ormai in declino, varie attività industriali, artigianali e commerciali. I cesanesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono pressoché integralmente concentrati nel capoluogo comunale, la cui forte crescita edilizia ne ha determinato la contiguità alle località Milano e Còrsico dei comuni omonimi. Il territorio, un tempo attraversato da numerosi canali per l'irrigazione e completamente pianeggiante, presenta un profilo geometrico molto regolare, quasi del tutto privo di variazioni altimetriche. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su fondo aureo, una testa di cinghiale con una museruola d'argento e, su fondo azzurro, un paesaggio boschivo.

Cittadina di pianura, di antiche origini, che ha affiancato alle tradizionali attività agricole, ormai in declino, varie attività industriali, artigianali e commerciali. I cesanesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono pressoché integralmente concentrati nel capoluogo comunale, la cui forte crescita edilizia ne ha determinato la contiguità alle località Milano e Còrsico dei comuni omonimi. Il territorio, un tempo attraversato da numerosi canali per l'irrigazione e completamente pianeggiante, presenta un profilo geometrico molto regolare, quasi del tutto privo di variazioni altimetriche. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, su fondo aureo, una testa di cinghiale con una museruola d'argento e, su fondo azzurro, un paesaggio boschivo.

Storia

Citata per la prima volta in un documento degli inizi del XII secolo, ha origini più antiche: probabilmente, infatti, fu abitata già in epoca romana, stando all'etimologia della prima parte del toponimo, da alcuni fatta derivare dal nome CAESIUS dell'originario colonizzatore di queste terre; la seconda parte invece si richiama chiaramente alla rigogliosa vegetazione boschiva un tempo presente nella zona. L'abitato comunque si sviluppò nell'alto Medioevo, e in particolare durante l'invasione dei longobardi, come è testimoniato dal rinvenimento di vari reperti archeologici, e in seguito acquistò una posizione predominante sul territorio circostante, divenendo sede di una pieve la cui giurisdizione si estendeva su numerose chiese a sud-ovest di Milano. Inserita nel contado milanese, con il passare del tempo registrò una progressiva decadenza, tanto che nella seconda metà del Cinquecento, quando San Carlo Borromeo provvide a ristrutturare la diocesi ambrosiana, la giurisdizione ecclesiastica su questa parrocchia passò ad Abbiategrasso. Il borgo aveva infatti subito un grande spopolamento che, accresciutosi in conseguenza della peste del 1630, continuò anche nei decenni successivi, tanto che sul finire del Settecento i residenti non raggiungevano le quattrocento unità. Seguendo le vicende storiche del capoluogo milanese, dagli anni Sessanta del XIX secolo ha fatto registrare una notevole crescita urbanistica, a seguito dell'afflusso nella zona di tanti immigrati che, pur lavorando a Milano, non sono riusciti a trovarvi un alloggio, spostandosi pertanto nei comuni contigui. Tra i monumenti figurano l'antica parrocchiale di San Giovanni Battista, che conserva alcune tracce della sua storia plurisecolare, la Corte del Fabbro e villa Marazzi.

Citata per la prima volta in un documento degli inizi del XII secolo, ha origini più antiche: probabilmente, infatti, fu abitata già in epoca romana, stando all'etimologia della prima parte del toponimo, da alcuni fatta derivare dal nome CAESIUS dell'originario colonizzatore di queste terre; la seconda parte invece si richiama chiaramente alla rigogliosa vegetazione boschiva un tempo presente nella zona. L'abitato comunque si sviluppò nell'alto Medioevo, e in particolare durante l'invasione dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a>, come è testimoniato dal rinvenimento di vari reperti archeologici, e in seguito acquistò una posizione predominante sul territorio circostante, divenendo sede di una pieve la cui giurisdizione si estendeva su numerose chiese a sud-ovest di Milano. Inserita nel contado milanese, con il passare del tempo registrò una progressiva decadenza, tanto che nella seconda metà del Cinquecento, quando <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SANCARLOBORROMEO'>San Carlo Borromeo</a> provvide a ristrutturare la diocesi ambrosiana, la giurisdizione ecclesiastica su questa parrocchia passò ad Abbiategrasso. Il borgo aveva infatti subito un grande spopolamento che, accresciutosi in conseguenza della peste del 1630, continuò anche nei decenni successivi, tanto che sul finire del Settecento i residenti non raggiungevano le quattrocento unità. Seguendo le vicende storiche del capoluogo milanese, dagli anni Sessanta del XIX secolo ha fatto registrare una notevole crescita urbanistica, a seguito dell'afflusso nella zona di tanti immigrati che, pur lavorando a Milano, non sono riusciti a trovarvi un alloggio, spostandosi pertanto nei comuni contigui. Tra i monumenti figurano l'antica parrocchiale di San Giovanni Battista, che conserva alcune tracce della sua storia plurisecolare, la Corte del Fabbro e villa Marazzi.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di una stazione dei carabinieri. La principale fonte di reddito per la popolazione è costituita dall'industria, rappresentata da più aziende che operano nei comparti chimico, edile e della fabbricazione di articoli in cuoio e pelle. L'agricoltura, basata sulla coltivazione di cereali e ortaggi, non è stata abbandonata; è praticato anche l'allevamento di bovini. Il livello del reddito e la capacità di risparmio dei cesanesi giustificano la presenza del servizio bancario. Attività radiotelevisive e una buona rete commerciale completano il quadro delle attività terziarie. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo; nelle scuole del posto s'impartisce l'istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive sono sufficientemente attrezzate per offrire la possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie, oltre a garantire il servizio farmaceutico, contano sulla presenza di una clinica privata.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di una stazione dei carabinieri. La principale fonte di reddito per la popolazione è costituita dall'industria, rappresentata da più aziende che operano nei comparti chimico, edile e della fabbricazione di articoli in cuoio e pelle. L'agricoltura, basata sulla coltivazione di cereali e ortaggi, non è stata abbandonata; è praticato anche l'allevamento di bovini. Il livello del reddito e la capacità di risparmio dei cesanesi giustificano la presenza del servizio bancario. Attività radiotelevisive e una buona rete commerciale completano il quadro delle attività terziarie. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo; nelle scuole del posto s'impartisce l'istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive sono sufficientemente attrezzate per offrire la possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie, oltre a garantire il servizio farmaceutico, contano sulla presenza di una clinica privata.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, è al centro di intensi rapporti con i comuni vicini, grazie alle sue attività produttive, che consentono un buon assorbimento di manodopera, e alle sue attività commerciali; al tempo stesso la popolazione si rivolge ai comuni del circondario, e in particolare al capoluogo di provincia, per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non disponibili sul posto, agevolata da un buon sistema di collegamenti. Tra le manifestazioni tradizionali, oltre al mercato delle pulci, che si svolge tutte le domeniche ad esclusione del mese di agosto, meritano di essere citati i festeggiamenti per il carnevale e la rassegna "Estate in ballo", che si svolge ad agosto. La festa del Patrono, San Giovanni Bosco, si celebra la prima domenica di ottobre e coincide con la festa della Beata Vergine del Rosario.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, è al centro di intensi rapporti con i comuni vicini, grazie alle sue attività produttive, che consentono un buon assorbimento di manodopera, e alle sue attività commerciali; al tempo stesso la popolazione si rivolge ai comuni del circondario, e in particolare al capoluogo di provincia, per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non disponibili sul posto, agevolata da un buon sistema di collegamenti. Tra le manifestazioni tradizionali, oltre al mercato delle pulci, che si svolge tutte le domeniche ad esclusione del mese di agosto, meritano di essere citati i festeggiamenti per il carnevale e la rassegna "Estate in ballo", che si svolge ad agosto. La festa del Patrono, San Giovanni Bosco, si celebra la prima domenica di ottobre e coincide con la festa della Beata Vergine del Rosario.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cesano Boscone rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.