Descrizione
Centro di pianura di origine medievale; è sorretto dalle attività di tipo rurale e dal terziario. I cesani, che fanno registrare un indice di vecchiaia inferiore alla media, mostrano una chiara tendenza all’accentramento: la comunità, infatti, risiede esclusivamente nel capoluogo comunale. L’abitato, caratterizzato da pianta a scacchiera, è interessato da una significativa espansione edilizia, che lo ha reso contiguo ai vicini comuni di Aversa, Gricignano di Aversa e Sant’Antimo (NA). Le caratteristiche del territorio comunale, profondamente modificato dall’uomo nel corso dei secoli, favoriscono l’insediamento e le colture specializzate: seminativi, filari di viti e frutteti sparsi ingentiliscono, con i colori e i profumi intensi delle loro fioriture, un ambiente moderno e fortemente urbanizzato.
Storia
Le prime notizie certe sulla sua esistenza si hanno soltanto a partire dal X secolo ma con molta probabilità la sua origine è più antica. Casale di Aversa, conobbe le dominazioni di normanni e Svevi e in epoca angioina divenne feudo di Loffredo Farfalla; a quest’ultimo successero alcune delle più illustri famiglie del regno di Napoli, come i Barrese, o Barresio, Giovan Francesco Maramaldo, i Del Tufo, i De Sonnino, i Carafa, cui pervenne nella seconda metà del Cinquecento, e i Maresca, che ne furono gli ultimi feudatari. Il toponimo, che deriva dal latino CAESA, participio passato di CAEDERE, ‘tagliare’, significa ‘bosco di cui si sono tagliate le piante’, ‘tratto di selva abbattuta’ e poi anche ‘siepe’: sembra quindi far riferimento alla massiccia opera di disboscamento che venne effettuata nella zona in epoca altomedievale. Il patrimonio storico-architettonico annovera alcuni edifici sacri assai antichi: si tratta della parrocchiale di San Cesario, menzionata nei documenti fin dalla fine dell’XI secolo ma profondamente rimaneggiata nell’Ottocento, e della cappella della Madonna dell’Olio. Tra le altre testimonianze del passato figurano la cappella di Maria Santissima del Rosario e un interessante esempio di architettura civile, palazzo Maresca.
Economia
L’economia locale appare attraversare una fase di stasi, che determina fenomeni di pendolarismo. L’agricoltura, specializzata nella produzione di cereali, canapa, uva e noci, appare in declino ma rappresenta ancora una significativa risorsa economica, visto il basso livello di sviluppo degli altri settori produttivi: infatti, l’industria, attiva nei comparti delle confezioni, delle calzature, del legno, metallurgico, petrolifero ed edile, non supera i limiti della dimensione artigianale e la rete commerciale è in grado di soddisfare solo le esigenze basilari della comunità; il comparto dei servizi, comunque, annovera quelli bancari e le assicurazioni. I cesani sono inoltre dotati di una notevole vivacità intellettuale, come dimostra la presenza di un periodico locale. Sede degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, ospita un orfanotrofio e scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado ma difetta di istituti d’istruzione secondaria di secondo grado e di strutture culturali di rilievo, come biblioteche e musei; il suo apparato ricettivo inoltre è privo di strutture per il soggiorno. La farmacia, un presidio di guardia medica e un laboratorio provvedono all’assistenza sanitaria.
Relazioni
Non rappresenta una meta turistica particolarmente ricercata ma ha instaurato con l’esterno una fitta trama di rapporti, per via della vocazione agro-industriale che condivide con gli altri comuni della Terra di Lavoro. Il mercato infrasettimanale del mercoledì contribuisce a favorire i contatti con l’esterno, attirando un cospicuo numero di visitatori dal circondario. Non si evidenziano particolari manifestazioni religiose o folcloriche. La festa del Patrono, San Cesario, si celebra il 29 luglio.
Località
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cesa rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 8.841
- Lat 40° 57' 43,78'' 40.96216111
- Long 14° 13' 45,54'' 14.22931667
- CAP 81030
- Prefisso 081
- Codice ISTAT 061029
- Codice Catasto C561
- Altitudine slm 40 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno C/1201 - Superficie 2.79 Km2
- Densità 3.168,82 ab/Km2
- Sismicità Zona 2
- Alba 07:30
- Tramonto 16:38
- VINCENZO GUIDA
- Piazza A. De Gasperi
- 81030 (CE) Campania
- protocollo@pec.comune.cesa.ce.it
- protocollo@comune.cesa.ce.it
- www.comune.cesa.ce.it
- 81001370618