Descrizione
Centro collinare di origine medievale, la cui economia, sostenuta soprattutto dalle tradizionali attività rurali, si giova anche del contributo del terziario. La maggior parte dei cervinesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, si divide tra il capoluogo comunale e la località di Messercola; il resto della comunità si distribuisce in alcune altre località (Forchia e Ponte Grotta), in diversi aggregati urbani minori e in case sparse sui fondi. L'abitato, situato su uno sperone triangolare, è interessato da una significativa espansione edilizia. Il territorio comunale, che presenta un profilo geometrico moderatamente discontinuo, veste alle quote più elevate i colori scuri della boscaglia mescolati ai toni accesi dei vigneti e al grigio argenteo degli olivi; più in basso ordinati appezzamenti coltivati formano un suggestivo mosaico multicolore durante la stagione delle fioriture. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, raffigura un paesaggio campestre con Diana cacciatrice, vestita di rosso, che esce da un tempietto; la dea è rappresentata nell'atto di dare la caccia a un cervo d'oro, che fugge verso la montagna.
Storia
Menzionata per la prima volta in un documento ecclesiastico del 1113 d.C., si sviluppò intorno ad alcune chiese soggette all'abbazia benedettina di Cava de' Tirreni; all'autorità di questo monastero si sostituì, quattro secoli dopo, quella dell'arciprete di Durazzano, dipendente dalla diocesi di Sant'Agata dei Goti. Divenuta comune nel 1807, dopo l'unità d'Italia fu interessata dalla piaga del brigantaggio. Secondo alcuni studiosi il toponimo allude al “cervo”, animale prediletto della dea cacciatrice Diana, assai venerata nell'antichità in questi luoghi; secondo altri deriva dal vocabolo CERVUS, con l'aggiunta del suffisso aggettivale -INUS, e significa ‘(luogo) di cervi'. Risale alla seconda metà del Cinquecento la parrocchiale di Santa Maria delle Grazie, ampliata nell'Ottocento e nel Novecento e abbellita con opere pittoriche e scultoree risalenti a questi secoli. Un'altra chiesa dedicata alla Madonna delle Grazie ma edificata nel XVII secolo si trova in località Forchia mentre in località Messercola sono degni di nota il palazzo del Re, una grande fattoria così chiamata perché spesso vi soggiornarono i sovrani del regno di Napoli, e l'annessa cappella dell'Immacolata.
Economia
Attività economiche tradizionali, come la coltivazione della vite e dell'olivo e la produzione di cereali, patate, prodotti ortofrutticoli e gelsi, sono in declino ma rappresentano ancora fonte di sostentamento per una significativa fetta della popolazione attiva cervinese; un buon sostegno all'economia locale è fornito anche dal terziario, che annovera un discreto numero di esercizi commerciali e servizi più qualificati, come quello bancario e le assicurazioni; meno rilevante, invece, è l'apporto dell'industria, che conta piccole imprese alimentari, tessili, del legno, delle calzature, del vetro, della lavorazione dei metalli ed edili. È sede degli ordinari uffici municipali e postali e di scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado, ma mancano strutture culturali; vanta una buona capacità ricettiva, assicurata da ristoranti e strutture per il soggiorno, ma per quanto riguarda l'assistenza sanitaria può contare solo sulla farmacia; per le altre prestazioni occorre rivolgersi ai centri limitrofi.
Relazioni
Apprezzata per l'aria salubre, attira un discreto numero di visitatori grazie anche ad alcune manifestazioni tradizionali di buon richiamo, come la sagra della bruschetta e la festa dell'emigrante, che si svolgono in luglio, e la sagra dell'olio d'oliva di prima spremitura (terza decade di ottobre): quest'ultima rappresenta un'importante occasione per promuovere uno dei principali prodotti del posto, apprezzato in passato dagli stessi sovrani del regno di Napoli –da questo comune, infatti, proveniva l'olio usato nella mensa reale–. La festa del Patrono, San Vincenzo Ferreri, si celebra il 5 aprile.
Località
Censi, Forchia, Messercola, Mobilia, Moschilli, Ponte Grotta, Prospi, Savinelli, Verdoni, Vigliotti, Vittoria
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cervino rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 5.031
- Lat 41° 2' 25,53'' 41.04042500
- Long 14° 25' 20,30'' 14.42230556
- CAP 81020
- Prefisso 0823
- Codice ISTAT 061028
- Codice Catasto C558
- Altitudine slm 152 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno C/1392 - Superficie 7.96 Km2
- Densità 632,04 ab/Km2
- Sismicità Zona 2
- Alba 07:30
- Tramonto 16:37
- Gennaro Piscitelli
- Via Toniolo
- 81023 (CE) Campania
- comune.cervino@asmepec.it
- utc.cervino@asmepec.it
- tributi.cervino@asmepec.it
- www.comune.cervino.ce.it
- 00352450613