Descrizione

Centro montano, di origini medievali, con un’economia basata su attività agricole, industriali e terziarie. I cervaschesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, risiedono soprattutto nel capoluogo comunale e nelle località San Bernardo, San Defendente, San Michele, Santa Croce e Regione Colombero; il resto della popolazione si distribuisce tra numerosissime case sparse e vari aggregati urbani minori. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono i 1.174 metri di quota. L’abitato interessato da una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico vario. Sullo sfondo argentato dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, figura un cervo che si abbevera a una fontana posta su una verde campagna.

Centro montano, di origini medievali, con un’economia basata su attività agricole, industriali e terziarie. I cervaschesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, risiedono soprattutto nel capoluogo comunale e nelle località San Bernardo, San Defendente, San Michele, Santa Croce e Regione Colombero; il resto della popolazione si distribuisce tra numerosissime case sparse e vari aggregati urbani minori. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono i 1.174 metri di quota. L’abitato interessato da una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico vario. Sullo sfondo argentato dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, figura un cervo che si abbevera a una fontana posta su una verde campagna.

Storia

Il toponimo, attestato nella forma attuale già in un documento della seconda metà del XII secolo, è composto dal suffisso -ASCUS, indicante qualità oltre che appartenenza, e da una base che, per alcuni studiosi, potrebbe essere costituita da un gentilizio, quale SILVIUS, SALVIUS o SERVIUS, e per altri dal latino CERVUS, ‘cervo’, più che dal personale CERVIUS. Non manca neppure chi accosta il nome al latino SILVA, ‘selva, bosco’, o alla radice celtica “sar”, ‘muoversi’, che, presente nella voce dialettale “sarvaska”, potrebbe far riferimento alla natura del suolo. Assoggettata, all’inizio del Duecento, ai marchesi di Saluzzo, entrò in seguito a far parte dello stato sabaudo, di cui condivise le sorti. Sotto il profilo storico-architettonico interessanti sono: la chiesa di Santo Stefano; la parrocchiale di San Defendente, contenente pregevoli tele seicentesche; l’ex chiesa di Santa Maria del Belvedere, dell’XI secolo, trasformata in cascina, nel Settecento, verso il colle di San Maurizio; la chiesa della Madonna degli Alpini e di San Maurizio, situata in posizione panoramica, con numerose lapidi che ricordano il sacrificio degli alpini della divisione cuneese caduti in guerra.

Il toponimo, attestato nella forma attuale già in un documento della seconda metà del XII secolo, è composto dal suffisso -ASCUS, indicante qualità oltre che appartenenza, e da una base che, per alcuni studiosi, potrebbe essere costituita da un gentilizio, quale SILVIUS, SALVIUS o SERVIUS, e per altri dal latino CERVUS, ‘cervo’, più che dal personale CERVIUS. Non manca neppure chi accosta il nome al latino SILVA, ‘selva, bosco’, o alla radice celtica “sar”, ‘muoversi’, che, presente nella voce dialettale “sarvaska”, potrebbe far riferimento alla natura del suolo. Assoggettata, all’inizio del Duecento, ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MARCHESIDISALUZZO'>marchesi di Saluzzo</a>, entrò in seguito a far parte dello stato sabaudo, di cui condivise le sorti. Sotto il profilo storico-architettonico interessanti sono: la chiesa di Santo Stefano; la parrocchiale di San Defendente, contenente pregevoli tele seicentesche; l’ex chiesa di Santa Maria del Belvedere, dell’XI secolo, trasformata in cascina, nel Settecento, verso il colle di San Maurizio; la chiesa della Madonna degli Alpini e di San Maurizio, situata in posizione panoramica, con numerose lapidi che ricordano il sacrificio degli alpini della divisione cuneese caduti in guerra.

Economia

È sede di Pro Loco. L’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi e frutta, è integrata dalla raccolta di castagne e funghi; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è rappresentato da piccole e medie aziende operanti nei comparti alimentare (tra cui il lattiero-caseario e quello della lavorazione e conservazione delle carni), edile, meccanico, metallurgico, tessile, delle confezioni, delle bevande, della gomma, della plastica, della lavorazione del legno e della pietra, dei materiali da costruzione, del vetro e dei suoi prodotti; a queste si affiancano fabbriche di mobili, macchine per l’agricoltura, motocicli e biciclette. È presente il servizio bancario; una sufficiente rete distributiva, attività assicurative e di consulenza informatica arricchiscono il panorama del terziario. Non dispone di particolari strutture sociali. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo; per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario sul posto è assicurato il servizio farmaceutico. Per lo sport e il tempo libero si può utilizzare un campo da tennis.

È sede di Pro Loco. L’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi e frutta, è integrata dalla raccolta di castagne e funghi; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è rappresentato da piccole e medie aziende operanti nei comparti alimentare (tra cui il lattiero-caseario e quello della lavorazione e conservazione delle carni), edile, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a>, metallurgico, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TESSILE'>tessile</a>, delle confezioni, delle bevande, della gomma, della plastica, della lavorazione del legno e della pietra, dei materiali da costruzione, del vetro e dei suoi prodotti; a queste si affiancano fabbriche di mobili, macchine per l’agricoltura, motocicli e biciclette. È presente il servizio bancario; una sufficiente rete distributiva, attività assicurative e di consulenza informatica arricchiscono il panorama del terziario. Non dispone di particolari strutture sociali. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo; per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario sul posto è assicurato il servizio farmaceutico. Per lo sport e il tempo libero si può utilizzare un campo da tennis.

Relazioni

Offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, gustando le specialità della sua cucina, godendo di una suggestiva cornice paesaggistica ed effettuando interessanti escursioni nei dintorni. Tra gli appuntamenti periodici vanno citati: la mostra “Funghi pisacan”, esposizione di varie specie di funghi, zucche e castagne (che coinvolge tutti i negozi del borgo), la sagra della castagna e il “Cicloraduno”, pedalata ciclistica di chiusura della stagione sportiva, a San Defendente, nel mese di ottobre. La festa patronale, che celebra l’Invenzione di Santo Stefano, si celebra la prima domenica di agosto; gli uffici municipali restano chiusi però il lunedì successivo alla terza domenica di luglio, in onore dei festeggiamenti della Madonna del Carmine.

Offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, gustando le specialità della sua cucina, godendo di una suggestiva cornice paesaggistica ed effettuando interessanti escursioni nei dintorni. Tra gli appuntamenti periodici vanno citati: la mostra “Funghi pisacan”, esposizione di varie specie di funghi, zucche e castagne (che coinvolge tutti i negozi del borgo), la sagra della castagna e il “Cicloraduno”, pedalata ciclistica di chiusura della stagione sportiva, a San Defendente, nel mese di ottobre. La festa patronale, che celebra l’Invenzione di Santo Stefano, si celebra la prima domenica di agosto; gli uffici municipali restano chiusi però il lunedì successivo alla terza domenica di luglio, in onore dei festeggiamenti della Madonna del Carmine.

Località

Cascina Fornaseri, Mirabello, Roata Bruna, Roata Cian, Roata del Prato, Roata Gavì, Roata Massa, Roata Mura, Roata Parola, San Bernardo, San Defendente, San Michele, Santa Croce, Tetto Bonelli

Cascina Fornaseri, Mirabello, Roata Bruna, Roata Cian, Roata del Prato, Roata Gavì, Roata Massa, Roata Mura, Roata Parola, San Bernardo, San Defendente, San Michele, Santa Croce, Tetto Bonelli

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cervasca rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.