Descrizione

Centro di montagna, di origini antiche, la cui economia è basata sulle attività industriali e commerciali e sul turismo (specialmente estivo); i cernobbiesi, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale, attraversato dal confine con Maslianico e Como. Il suo territorio, comprendente anche una parte del lago di Como (un'area speciale divisa tra più comuni), dalle pendici del monte Bisbino digrada nel lago; disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico tipico di montagna. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, raffigura, su sfondo dorato, un drago alato rosso le cui zampe sono poggiate su un terreno che emerge dal mare azzurro.

Centro di montagna, di origini antiche, la cui economia è basata sulle attività industriali e commerciali e sul turismo (specialmente estivo); i cernobbiesi, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, sono concentrati quasi esclusivamente nel capoluogo comunale, attraversato dal confine con Maslianico e Como. Il suo territorio, comprendente anche una parte del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LAGODICOMO'>lago di Como</a> (un'area speciale divisa tra più comuni), dalle pendici del monte Bisbino digrada nel lago; disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico tipico di montagna. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, raffigura, su sfondo dorato, un drago alato rosso le cui zampe sono poggiate su un terreno che emerge dal mare azzurro.

Storia

Il toponimo potrebbe derivare dal latino volgare non attestato *CERNOBULUM, nel senso di 'vaglio'. Un'altra ipotesi, non confermata, lo vorrebbe filiazione del latino COENOBIUM. Come per altre realtà del circondario dovette giocare un ruolo importante per il suo insediamento l'ubicazione lungo la strada Regina e sulle sponde del lago (terzo, per ampiezza, fra quelli della penisola, dopo il lago di Garda e il lago Maggiore). Dal XIII secolo conquistò uno statuto proprio, che le guadagnò anche diritti specifici. Nel XV secolo fu vittima di un episodio di vendetta da parte di Filippo Maria Visconti; nel XVI secolo, invece, fu invasa e saccheggiata dagli spagnoli: di qui cominciò un periodo di involuzione. Vi sorse, in seguito, uno dei primi insediamenti industriali per la lavorazione della seta. La più importante testimonianza storico-artistica del luogo è senz'altro villa d'Este, la cui costruzione fu voluta dal cardinale Tolomeo Gallio: circondata da un parco splendido, divenne proprietà della principessa del Galles, Carolina di Brunswick; nella seconda metà del XIX secolo fu adibita ad albergo. Altre due ville costituiscono parte del patrimonio storico-architettonico: villa Erba, edificata alla fine del XIX secolo (ora centro di manifestazioni e congressi) e villa Pizzo, del secolo XVI, dove si conservano affreschi del secolo successivo. Del XVI secolo è il santuario mariano che si trova sulla cima del monte Bisbino; al XVIII secolo, infine, risale l'edificazione della chiesa di San Michele.

Il toponimo potrebbe derivare dal latino volgare non attestato *CERNOBULUM, nel senso di 'vaglio'. Un'altra ipotesi, non confermata, lo vorrebbe filiazione del latino COENOBIUM. Come per altre realtà del circondario dovette giocare un ruolo importante per il suo insediamento l'ubicazione lungo la strada Regina e sulle sponde del lago (terzo, per ampiezza, fra quelli della penisola, dopo il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LAGODIGARDA'>lago di Garda</a> e il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LAGOMAGGIORE'>lago Maggiore</a>). Dal XIII secolo conquistò uno statuto proprio, che le guadagnò anche diritti specifici. Nel XV secolo fu vittima di un episodio di vendetta da parte di Filippo Maria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>; nel XVI secolo, invece, fu invasa e saccheggiata dagli spagnoli: di qui cominciò un periodo di involuzione. Vi sorse, in seguito, uno dei primi insediamenti industriali per la lavorazione della seta. La più importante testimonianza storico-artistica del luogo è senz'altro villa d'Este, la cui costruzione fu voluta dal cardinale Tolomeo Gallio: circondata da un parco splendido, divenne proprietà della principessa del Galles, Carolina di Brunswick; nella seconda metà del XIX secolo fu adibita ad albergo. Altre due ville costituiscono parte del patrimonio storico-architettonico: villa Erba, edificata alla fine del XIX secolo (ora centro di manifestazioni e congressi) e villa Pizzo, del secolo XVI, dove si conservano affreschi del secolo successivo. Del XVI secolo è il santuario mariano che si trova sulla cima del monte Bisbino; al XVIII secolo, infine, risale l'edificazione della chiesa di San Michele.

Economia

Trova nell'industria la sua principale fonte di reddito: i comparti in cui questa è rappresentata sono (fra gli altri) quelli alimentare (in particolare lattiero-caseario), metalmeccanico, edile e della produzione di mobili; un maggior numero di addetti occupano i comparti tessile e cartario. Al servizio bancario vanno aggiunti gli impieghi nella pubblica amministrazione e nelle scuole, che compongono il terziario. La presenza di una rivista di oggettistica non lascia scoperto neppure il settore di diffusione dell'informazione. Le strutture sociali offrono il servizio di casa di riposo, giustificato anche dall'elevato indice di vecchiaia della popolazione; sono presenti le scuole materne, elementari e medie mentre non è possibile approfondire sul posto personalmente la propria cultura, per l'assenza di una biblioteca. La ricettività è soddisfacente: garantisce possibilità di soggiorno e di ristorazione. L'assistenza sanitaria di base è assicurata dalle farmacie: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Trova nell'industria la sua principale fonte di reddito: i comparti in cui questa è rappresentata sono (fra gli altri) quelli alimentare (in particolare lattiero-caseario), metalmeccanico, edile e della produzione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>; un maggior numero di addetti occupano i comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> e cartario. Al servizio bancario vanno aggiunti gli impieghi nella pubblica amministrazione e nelle scuole, che compongono il terziario. La presenza di una rivista di oggettistica non lascia scoperto neppure il settore di diffusione dell'informazione. Le strutture sociali offrono il servizio di casa di riposo, giustificato anche dall'elevato indice di vecchiaia della popolazione; sono presenti le scuole materne, elementari e medie mentre non è possibile approfondire sul posto personalmente la propria cultura, per l'assenza di una biblioteca. La ricettività è soddisfacente: garantisce possibilità di soggiorno e di ristorazione. L'assistenza sanitaria di base è assicurata dalle farmacie: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

È indicata dal Cai (Club alpino italiano) come punto di partenza per una lunga e suggestiva passeggiata lungo la "via dei monti lariani" (in cui si snodano sentieri che raggiungono quote tra i 600 e i 1.200 metri). Anche il "buco della volpe" (un'enorme grotta con laghetti e collegamenti sotterranei di acqua) è a circa 600 metri di altitudine: costituisce un altro motivo di attrazione per i turisti. Molto frequentata anche per lavoro, intrattiene rapporti particolarmente intensi con il circondario, non solo per la presenza degli insediamenti industriali e in quanto meta turistica ma anche per gli eventi che vi si organizzano: il salone nautico "Barche & barche", nel mese di aprile; l'esposizione di attrezzature per la decorazione "Decorare", nel mese di febbraio, ma anche manifestazioni legate alla produzione tessile, come "Ideasposi" e "Ideacasa", sempre in febbraio, e "Comocravatta", esposizione di tessuti per cravatte, in settembre; infine, in ottobre, viene allestita la fiera delle merci e del bestiame. La festa del Patrono, San Vincenzo, viene celebrata il 22 gennaio.

È indicata dal Cai (Club alpino italiano) come punto di partenza per una lunga e suggestiva passeggiata lungo la "via dei monti lariani" (in cui si snodano sentieri che raggiungono quote tra i 600 e i 1.200 metri). Anche il "buco della volpe" (un'enorme grotta con laghetti e collegamenti sotterranei di acqua) è a circa 600 metri di altitudine: costituisce un altro motivo di attrazione per i turisti. Molto frequentata anche per lavoro, intrattiene rapporti particolarmente intensi con il circondario, non solo per la presenza degli insediamenti industriali e in quanto meta turistica ma anche per gli eventi che vi si organizzano: il salone nautico "Barche & barche", nel mese di aprile; l'esposizione di attrezzature per la decorazione "Decorare", nel mese di febbraio, ma anche manifestazioni legate alla produzione <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, come "Ideasposi" e "Ideacasa", sempre in febbraio, e "Comocravatta", esposizione di tessuti per cravatte, in settembre; infine, in ottobre, viene allestita la fiera delle merci e del bestiame. La festa del Patrono, San Vincenzo, viene celebrata il 22 gennaio.

Località

Lago di Como, Monte Bisbino, Piazzola

Lago di Como, Monte Bisbino, Piazzola

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cernobbio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.