Descrizione

Centro collinare, di origine antichissima, ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole, affiancate da quelle artigianali. I centuripini, con un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita tra il nucleo urbano minore di Vignali e numerose case sparse. Il territorio, ricco di cave di zolfo e di salgemma, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: tra le montagne che lo attraversano si aprono ampie vallate a formare canyon di rara bellezza. L’abitato, che sorge sulla cresta di un colle con stupendo panorama, non mostra segni di espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico curvilineo.

Centro collinare, di origine antichissima, ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole, affiancate da quelle artigianali. I centuripini, con un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita tra il nucleo urbano minore di Vignali e numerose case sparse. Il territorio, ricco di cave di zolfo e di salgemma, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: tra le montagne che lo attraversano si aprono ampie vallate a formare canyon di rara bellezza. L’abitato, che sorge sulla cresta di un colle con stupendo panorama, non mostra segni di espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico curvilineo.

Storia

Nel 1863 l’attuale toponimo prese il posto dell’antica denominazione Centorbi. Deriva dal classico CENTURIPAE, termine composto da CENTUM e da RIPA, ‘costa scoscesa’, attestato già nelle fonti greche come “ta Kentóripa”. Tra le forme documentate, “Centorbio” del 1143. La sua origine risale all’epoca antica, come testimoniano numerosi reperti archeologici della zona, dell’età del Neolitico e del Bronzo. Fu fondata dai siculi, poi fu conquistata dai greci e successivamente dai romani, grazie ai quali visse un periodo di grande splendore. Nel periodo medievale, a partire dal XIII secolo, fu rasa al suolo da Federico II e da Carlo d’Angiò. Nel XIV secolo, precisamente nell’anno 1548, fu costituito l’attuale nucleo urbano per volere del nobile signore Francesco Moncada. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: la chiesa madre, dedicata all’Immacolata Concezione, costruita nel XVII secolo; il castello Corradino, risalente all’età imperiale; i ruderi del complesso imperiale, costituito da più ambienti; la zona archeologica di località Difesa; i reperti di località Bagni, dove c’è un complesso termale romano; i resti di una costruzione ellenica in Contrada Pannaria.

Nel 1863 l’attuale toponimo prese il posto dell’antica denominazione Centorbi. Deriva dal classico CENTURIPAE, termine composto da CENTUM e da RIPA, ‘costa scoscesa’, attestato già nelle fonti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECHE'>greche</a> come “ta Kentóripa”. Tra le forme documentate, “Centorbio” del 1143. La sua origine risale all’epoca antica, come testimoniano numerosi reperti archeologici della zona, dell’età del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NEOLITICO'>Neolitico</a> e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=DELBRONZO'>del Bronzo</a>. Fu fondata dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SICULI'>siculi</a>, poi fu conquistata dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECI'>greci</a> e successivamente dai romani, grazie ai quali visse un periodo di grande splendore. Nel periodo medievale, a partire dal XIII secolo, fu rasa al suolo da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=FEDERICOII'>Federico II</a> e da Carlo d’Angiò. Nel XIV secolo, precisamente nell’anno 1548, fu costituito l’attuale nucleo urbano per volere del nobile signore Francesco Moncada. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: la chiesa madre, dedicata all’Immacolata Concezione, costruita nel XVII secolo; il castello Corradino, risalente all’età imperiale; i ruderi del complesso imperiale, costituito da più ambienti; la zona archeologica di località Difesa; i reperti di località Bagni, dove c’è un complesso termale romano; i resti di una costruzione ellenica in Contrada Pannaria.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivo, agrumeti e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini e caprini. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: dell’estrazione dell’argilla, della sabbia e della ghiaia, dell’abbigliamento, della lavorazione del legno, della metallurgia, dell’edilizia e della produzione e distribuzione di energia elettrica. Anche le attività artigianali risultano sviluppate, soprattutto nel campo della produzione di vasellame e terrecotte di tipo “archeologico”, di cui si mantiene un’antica tradizione. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche presenti permettono di frequentare le scuole dell’obbligo, mentre per l’istruzione secondaria di secondo grado è possibile usufruire dell’istituto professionale femminile e del liceo classico. Per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca civica, quella popolare “Giacomo Alberione” e il museo archeologico. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione campi da tennis, di calcio e per il tiro a volo. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, viti, olivo, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altri frutteti nonché con l’allevamento di bovini, suini, ovini e caprini. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: dell’estrazione dell’argilla, della sabbia e della ghiaia, dell’abbigliamento, della lavorazione del legno, della metallurgia, dell’edilizia e della produzione e distribuzione di energia elettrica. Anche le attività artigianali risultano sviluppate, soprattutto nel campo della produzione di vasellame e terrecotte di tipo “archeologico”, di cui si mantiene un’antica tradizione. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche presenti permettono di frequentare le scuole dell’obbligo, mentre per l’istruzione secondaria di secondo grado è possibile usufruire dell’istituto professionale femminile e del liceo classico. Per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca civica, quella popolare “Giacomo Alberione” e il museo archeologico. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione campi da tennis, di calcio e per il tiro a volo. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Le bellezze dell’ambiente naturale, il ricco patrimonio storico e archeologico insieme all’artigianato, rappresentano una ragione sufficiente per attirare un discreto flusso turistico sul posto. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni folcloristiche o religiose all’insegna della tradizione, che allietano la comunità locale e i visitatori dai dintorni, meritano di essere citati: i suggestivi riti della Settimana Santa; la fiera generica e la festa di Santa Rosalia, a settembre. Il Patrono, San Prospero, si festeggia il 19 settembre.

Le bellezze dell’ambiente naturale, il ricco patrimonio storico e archeologico insieme all’artigianato, rappresentano una ragione sufficiente per attirare un discreto flusso turistico sul posto. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni folcloristiche o religiose all’insegna della tradizione, che allietano la comunità locale e i visitatori dai dintorni, meritano di essere citati: i suggestivi riti della Settimana Santa; la fiera generica e la festa di Santa Rosalia, a settembre. Il Patrono, San Prospero, si festeggia il 19 settembre.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Centuripe rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.