Descrizione

Centro collinare, basato soprattutto sull'attività industriale. La popolazione dei cavriglini, che negli ultimi decenni ha registrato una contenuta espansione nella zona di Santa Barbara in prossimità dei giacimenti di lignite, si distribuisce in numerose località, quali: Castelnuovo dei Sabbioni, Massa, Meleto, Monastero, Montegonzi, Neri, S. Cipriano-Santa Barbara-Centinale, S. Pancrazio e Vacchereccia. L'indice di vecchiaia è molto elevato. Il paesaggio, tipicamente collinare toscano con vigneti e oliveti e in alcune zone anche castagni, vede la presenza di un lago artificiale progettato dall'Enel. Il profilo geometrico del territorio comunale è piuttosto aspro, irregolare e presenta un andamento altimetrico compreso tra i 792 metri e i 132 metri sul livello del mare. Nello stemma, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, il giglio rosso si riferisce alla dominazione fiorentina; meno certi l'origine ed il significato della presenza delle stelle, mentre la fascia d'oro è un simbolo generico di nobiltà.  

Centro collinare, basato soprattutto sull'attività industriale. La popolazione dei cavriglini, che negli ultimi decenni ha registrato una contenuta espansione nella zona di Santa Barbara in prossimità dei giacimenti di lignite, si distribuisce in numerose località, quali: Castelnuovo dei Sabbioni, Massa, Meleto, Monastero, Montegonzi, Neri, S. Cipriano-Santa Barbara-Centinale, S. Pancrazio e Vacchereccia. L'indice di vecchiaia è molto elevato. Il paesaggio, tipicamente collinare toscano con vigneti e oliveti e in alcune zone anche castagni, vede la presenza di un lago artificiale progettato dall'Enel. Il profilo geometrico del territorio comunale è piuttosto aspro, irregolare e presenta un andamento altimetrico compreso tra i 792 metri e i 132 metri sul livello del mare. Nello stemma, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, il giglio rosso si riferisce alla dominazione fiorentina; meno certi l'origine ed il significato della presenza delle stelle, mentre la fascia d'oro è un simbolo generico di nobiltà.  

Storia

Nel territorio comunale sono stati rinvenuti reperti etruschi. Sembra che in epoca romana la zona fosse un passaggio importante tra il Valdarno e la Val di Greve. Fu poi sotto l' influenza dei Conti Guidi, dei Ricasoli, dei Fridolfi, cui fecero seguito anche le nobili famiglie valdarnesi, degli Ubertini, dei Pazzi e dei Franzesi. In ecpoca moderna costituiva parte della Lega dei popoli d'Ava e nel 1774 divenne comunità indipendente, raggiungendo, però, l'attuale sua configurazione nel 1811. Durante la seconda guerra mondiale, e precisamente il 4 luglio 1944, oltre 200 civili vennero trucidati dai nazisti tra Meleto e Castelnuovo dei Sabbioni. Nel novero dei monumenti, numerosi e di grande interesse, figurano la pieve di S. Giovanni a Cavriglia, che custodisce un prezioso crocifisso in rame dorato, la pieve di S. Pancrazio, i resti della chiesetta di Castignano, il monastero, il Castello di Pian Franzese e i resti del Castello di Montedominichi. Negli ultimi decenni, ha fatto registrare una sostanziale evoluzione a livello economico, sociale e culturale, trasformandosi, così, da paese agricolo e rurale a centro industriale.  

Nel territorio comunale sono stati rinvenuti reperti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=ETRUSCHI'>etruschi</a>. Sembra che in epoca romana la zona fosse un passaggio importante tra il Valdarno e la Val di Greve. Fu poi sotto l' influenza dei Conti Guidi, dei Ricasoli, dei Fridolfi, cui fecero seguito anche le nobili famiglie valdarnesi, degli Ubertini, dei Pazzi e dei Franzesi. In ecpoca moderna costituiva parte della Lega dei popoli d'Ava e nel 1774 divenne comunità indipendente, raggiungendo, però, l'attuale sua configurazione nel 1811. Durante la seconda guerra mondiale, e precisamente il 4 luglio 1944, oltre 200 civili vennero trucidati dai nazisti tra Meleto e Castelnuovo dei Sabbioni. Nel novero dei monumenti, numerosi e di grande interesse, figurano la pieve di S. Giovanni a Cavriglia, che custodisce un prezioso crocifisso in rame dorato, la pieve di S. Pancrazio, i resti della chiesetta di Castignano, il monastero, il Castello di Pian Franzese e i resti del Castello di Montedominichi. Negli ultimi decenni, ha fatto registrare una sostanziale evoluzione a livello economico, sociale e culturale, trasformandosi, così, da paese agricolo e rurale a centro industriale.  

Economia

Vi si svolge una vita piuttosto appartata e tranquilla. Tra le principali fonti di reddito è ancora oggi l'attività estrattiva della lignite, che si esplica soprattutto a Castelnuovo dei Sabbioni. Anche le industrie tessili, dei mobili e quella meccanica incrementano il reddito del paese, un tempo basato quasi esclusivamente sull'agricoltura e successivamente assicurato prevalentemente dall'estrazione della lignite. La popolazione, soprattutto negli ultimi anni, si è riversata nella frazione di Santa Barbara, dove sorgono una centrale termoelettrica e un importante centro di ricerca termica e nucleare dell'Enel; nonostante questi spostamenti, gli abitanti tendono a mantenere solide le proprie tradizioni culturali e sociali. La cultura conosce parecchi ostacoli per la sua diffusione: a livello scolastico le strutture consentono solo la frequenza della scuola dell'obbligo, in quanto sono assenti istituti per l'istruzione secondaria di secondo grado; non vi è neppure la presenza di musei, però vi sono circoli privati che possono dare un certo impulso alla vita culturale del centro. Le strutture ricettive e i pubblici esercizi svolgono tutto sommato una funzione abbastanza soddisfacente grazie alla presenza di un discreto numero di alberghi, esercizi di ristoro e ostelli per la gioventù. Analogamente, le strutture sportive danno il loro contributo grazie alla presenza di campi da tennis e di uno stadio che ospita spesso la squadra locale di calcio che milita nei campionati minori. Oltre ai servizi pubblici comunali sono espletati quelli postali e bancari, mentre i servizi sociali comprendono un centro anziani. Per i servizi sociali sulla tossicodipendenza si può fare affidamento alla Usl n. 10 con sede a Firenze.  

Vi si svolge una vita piuttosto appartata e tranquilla. Tra le principali fonti di reddito è ancora oggi l'attività estrattiva della lignite, che si esplica soprattutto a Castelnuovo dei Sabbioni. Anche le industrie tessili, dei mobili e quella meccanica incrementano il reddito del paese, un tempo basato quasi esclusivamente sull'agricoltura e successivamente assicurato prevalentemente dall'estrazione della lignite. La popolazione, soprattutto negli ultimi anni, si è riversata nella frazione di Santa Barbara, dove sorgono una centrale termoelettrica e un importante centro di ricerca termica e nucleare dell'Enel; nonostante questi spostamenti, gli abitanti tendono a mantenere solide le proprie tradizioni culturali e sociali. La cultura conosce parecchi ostacoli per la sua diffusione: a livello scolastico le strutture consentono solo la frequenza della scuola dell'obbligo, in quanto sono assenti istituti per l'istruzione secondaria di secondo grado; non vi è neppure la presenza di musei, però vi sono circoli privati che possono dare un certo impulso alla vita culturale del centro. Le strutture ricettive e i pubblici esercizi svolgono tutto sommato una funzione abbastanza soddisfacente grazie alla presenza di un discreto numero di alberghi, esercizi di ristoro e ostelli per la gioventù. Analogamente, le strutture sportive danno il loro contributo grazie alla presenza di campi da tennis e di uno stadio che ospita spesso la squadra locale di calcio che milita nei campionati minori. Oltre ai servizi pubblici comunali sono espletati quelli postali e bancari, mentre i servizi sociali comprendono un centro anziani. Per i servizi sociali sulla tossicodipendenza si può fare affidamento alla Usl n. 10 con sede a Firenze.  

Relazioni

La peculiarità del paese è costituita da giacimenti di lignite che rappresentano in qualche misura un contributo all'economia nazionale. È una meta abbastanza ambita per il turismo, grazie all'ambiente dolce e ameno tipico toscano e alla presenza di corsi d'acqua che incentivano l'attività della pesca. Inoltre i rapporti con gli altri paesi circostanti, principalmente i centri del Valdarno, sono particolarmente intensi a causa del pendolarismo e dei trasporti che convergono verso altri centri. Non vi sono particolari eventi ricorrenti: l'unico da menzionare è la sagra della lumaca che si tiene ogni anno il 25 aprile. La festa della patrona Santa Berta si celebra il primo lunedì di agosto. Dal 1993 il comune è gemellato con La Chapelle-Saint Mesmin (Francia). Per il sacrificio delle vittime della barbarie nazista, il gonfalone municipale è stato decorato con la medaglia di bronzo al valor militare.  

La peculiarità del paese è costituita da giacimenti di lignite che rappresentano in qualche misura un contributo all'economia nazionale. È una meta abbastanza ambita per il turismo, grazie all'ambiente dolce e ameno tipico toscano e alla presenza di corsi d'acqua che incentivano l'attività della pesca. Inoltre i rapporti con gli altri paesi circostanti, principalmente i centri del Valdarno, sono particolarmente intensi a causa del pendolarismo e dei trasporti che convergono verso altri centri. Non vi sono particolari eventi ricorrenti: l'unico da menzionare è la sagra della lumaca che si tiene ogni anno il 25 aprile. La festa della patrona Santa Berta si celebra il primo lunedì di agosto. Dal 1993 il comune è gemellato con La Chapelle-Saint Mesmin (Francia). Per il sacrificio delle vittime della barbarie nazista, il gonfalone municipale è stato decorato con la medaglia di bronzo al valor militare.  

Località

Batelli, Bomba, Castelnuovo dei Sabbioni, Cavriglia-Monastero, Ghiandelli, Grimoli, Massa, Meleto, Montaio, Montanina, Montegonzi, Neri, Pian di Colle, San Cipriano-Santa Barbara-Centinale, San Pancrazio, Vacchereccia, Villini

Batelli, Bomba, Castelnuovo dei Sabbioni, Cavriglia-Monastero, Ghiandelli, Grimoli, Massa, Meleto, Montaio, Montanina, Montegonzi, Neri, Pian di Colle, San Cipriano-Santa Barbara-Centinale, San Pancrazio, Vacchereccia, Villini

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cavriglia rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.