Descrizione

Centro di pianura, cui è stato concesso titolo di Città con Regio Decreto. Di antiche origini, basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole e su quelle industriali. I cavallermaggioresi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce tra numerose case sparse e varie località. Il territorio ha un profilo geometrico regolare, con lievi differenze di altitudine: si raggiungono i 300 metri di quota. L’abitato, limitato nell’espansione verso est dalla linea ferroviaria, non mostra segni di crescita edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è pianeggiante. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, spicca la figura argentea di San Giorgio a cavallo che trafigge un drago d’oro.

Centro di pianura, cui è stato concesso titolo di Città con Regio Decreto. Di antiche origini, basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole e su quelle industriali. I cavallermaggioresi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce tra numerose case sparse e varie località. Il territorio ha un profilo geometrico regolare, con lievi differenze di altitudine: si raggiungono i 300 metri di quota. L’abitato, limitato nell’espansione verso est dalla linea ferroviaria, non mostra segni di crescita edilizia; il suo andamento plano-altimetrico è pianeggiante. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, spicca la figura argentea di San Giorgio a cavallo che trafigge un drago d’oro.

Storia

Sorta probabilmente in epoca romana, in documenti dell’XI secolo compare con i nomi “Vico Cavallario Wiberto” e “Cavallarium Williberti”, che attestano un temporaneo predominio longobardo sul territorio profondamente romanizzato. A partire dalla seconda metà del 1100 appare la denominazione “Cavallarius Maior”, che serviva a distinguere la località dalla confinante “Cavallerleone”, un tempo detta “Cavallerminore”. Il toponimo, che nei secoli successivi oscilla tra le forme in -ARIUS, come “Cabalarius”, e quelle in -ERIUS, come “Cavalerio”, è dunque composto dal latino medievale CABALLARIUM, usato secondo alcuni studiosi nel senso di ‘parco di cavalli’, e dall’aggettivo ugualmente latino MAIOREM, ‘maggiore’. Manca invece qualsiasi attestazione scritta a proposito della popolare denominazione Villa Longa. Nel corso del Medioevo fu compresa nel contado di Auriate, passando poi sotto il dominio dei marchesi di Susa e dei signori di Busca. Coinvolta nelle numerose lotte che imperversarono nella zona, entrò infine a far parte dei possedimenti dei Savoia. Sotto il profilo storico-architettonico interessanti sono: il quattrocentesco santuario gotico della Madonna delle Grazie; la chiesa della confraternita di Santa Croce e San Bernardino, del Settecento; il palazzo comunale, del XVI secolo. Degni di nota sono pure: le chiese di San Pietro, di Santa Maria della Pieve, del Pasco, di Santa Teresa, della Misericordia, di San Lorenzo, le cappelle di San Vito e dei cavalieri di Malta, la parrocchiale dei Santi Michele e Pietro; infine, i palazzi del priorato, Garneri, Oreglia di Santo Stefano e Filippi di Baldissero.

Sorta probabilmente in epoca romana, in documenti dell’XI secolo compare con i nomi “Vico Cavallario Wiberto” e “Cavallarium Williberti”, che attestano un temporaneo predominio <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=LONGOBARDO'>longobardo</a> sul territorio profondamente romanizzato. A partire dalla seconda metà del 1100 appare la denominazione “Cavallarius Maior”, che serviva a distinguere la località dalla confinante “Cavallerleone”, un tempo detta “Cavallerminore”. Il toponimo, che nei secoli successivi oscilla tra le forme in -ARIUS, come “Cabalarius”, e quelle in -ERIUS, come “Cavalerio”, è dunque composto dal latino medievale CABALLARIUM, usato secondo alcuni studiosi nel senso di ‘parco di cavalli’, e dall’aggettivo ugualmente latino MAIOREM, ‘maggiore’. Manca invece qualsiasi attestazione scritta a proposito della popolare denominazione Villa Longa. Nel corso del Medioevo fu compresa nel contado di Auriate, passando poi sotto il dominio dei marchesi di Susa e dei signori di Busca. Coinvolta nelle numerose lotte che imperversarono nella zona, entrò infine a far parte dei possedimenti dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=SAVOIA'>Savoia</a>. Sotto il profilo storico-architettonico interessanti sono: il quattrocentesco santuario gotico della Madonna delle Grazie; la chiesa della confraternita di Santa Croce e San Bernardino, del Settecento; il palazzo comunale, del XVI secolo. Degni di nota sono pure: le chiese di San Pietro, di Santa Maria della Pieve, del Pasco, di Santa Teresa, della Misericordia, di San Lorenzo, le cappelle di San Vito e dei cavalieri di Malta, la parrocchiale dei Santi Michele e Pietro; infine, i palazzi del priorato, Garneri, Oreglia di Santo Stefano e Filippi di Baldissero.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi e frutta e con l’allevamento di bovini, suini, ovini e avicoli. Il settore che offre maggiori possibilità di occupazione è quello industriale, costituito da piccole e medie aziende operanti nei comparti alimentare (tra cui il lattiero-caseario), edile, elettronico, meccanico, metallurgico, delle confezioni, della lavorazione del legno e della pietra, dei materiali da costruzione, della gomma e della plastica; a queste si affiancano fabbriche di mobili, macchine per l’agricoltura e apparecchi trasmittenti per la radiodiffusione, la televisione, la telefonia e la telegrafia su filo. È presente il servizio bancario; una sufficiente rete distributiva e alcune attività assicurative arricchiscono il panorama del terziario. Non si segnalano particolari strutture sociali. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo; per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica. Alla diffusione della cultura e dell’informazione provvede pure l’emittente radiotelevisiva del posto. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario sul posto è assicurato il servizio farmaceutico. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione una piscina e un campo da tennis.

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi e frutta e con l’allevamento di bovini, suini, ovini e avicoli. Il settore che offre maggiori possibilità di occupazione è quello industriale, costituito da piccole e medie aziende operanti nei comparti alimentare (tra cui il lattiero-caseario), edile, elettronico, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a>, metallurgico, delle confezioni, della lavorazione del legno e della pietra, dei materiali da costruzione, della gomma e della plastica; a queste si affiancano fabbriche di mobili, macchine per l’agricoltura e apparecchi trasmittenti per la radiodiffusione, la televisione, la telefonia e la telegrafia su filo. È presente il servizio bancario; una sufficiente rete distributiva e alcune attività assicurative arricchiscono il panorama del terziario. Non si segnalano particolari strutture sociali. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo; per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica. Alla diffusione della cultura e dell’informazione provvede pure l’emittente radiotelevisiva del posto. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario sul posto è assicurato il servizio farmaceutico. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione una piscina e un campo da tennis.

Relazioni

Offre a quanti vi si rechino la possibilità di gustare le specialità della sua cucina ed effettuare piacevoli passeggiate nei dintorni. Frequentata per lavoro, grazie alle attività produttive che consentono un buon assorbimento di manodopera, intrattiene rapporti non rilevanti con i comuni vicini, ai quali, comunque, gli abitanti si rivolgono per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto. Tra le manifestazioni merita di essere citata: la fiera di San Giorgio, che si svolge dal 27 al 29 aprile. Il mercato settimanale si svolge il lunedì. Il Patrono, San Giorgio, si festeggia il 23 aprile.

Offre a quanti vi si rechino la possibilità di gustare le specialità della sua cucina ed effettuare piacevoli passeggiate nei dintorni. Frequentata per lavoro, grazie alle attività produttive che consentono un buon assorbimento di manodopera, intrattiene rapporti non rilevanti con i comuni vicini, ai quali, comunque, gli abitanti si rivolgono per l’istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto. Tra le manifestazioni merita di essere citata: la fiera di San Giorgio, che si svolge dal 27 al 29 aprile. Il mercato settimanale si svolge il lunedì. Il Patrono, San Giorgio, si festeggia il 23 aprile.

Località

Asalotti, Bertolini, Cascine Olmetto, Cascine Trebietta, Foresto, Madonna del Pilone, Mana, Motta Gastaldi, Prinotti, Villa San Giacomo

Asalotti, Bertolini, Cascine Olmetto, Cascine Trebietta, Foresto, Madonna del Pilone, Mana, Motta Gastaldi, Prinotti, Villa San Giacomo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cavallermaggiore rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.