Descrizione

Antica città collinare, sede del governo regionale e di importanti funzioni direzionali, ha un’economia basata sul terziario, sull’industria e, in minor misura, sulle attività rurali. La popolazione catanzarese, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, si divide tra il centro storico e alcuni importanti quartieri: Gagliano, Santa Maria e Lido. Il suo territorio si stende dalle pendici della Presila alla costa ionica (da 664 metri di quota fino al livello del mare). L’abitato ha un andamento plano-altimetrico collinare.

Antica città collinare, sede del governo regionale e di importanti funzioni direzionali, ha un’economia basata sul terziario, sull’industria e, in minor misura, sulle attività rurali. La popolazione catanzarese, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, si divide tra il centro storico e alcuni importanti quartieri: Gagliano, Santa Maria e Lido. Il suo territorio si stende dalle pendici della Presila alla costa ionica (da 664 metri di quota fino al livello del mare). L’abitato ha un andamento plano-altimetrico collinare.

Storia

Fondata probabilmente alla fine del secolo IX o agli inizi del X, dopo la conquista bizantina della Calabria per opera di Niceforo Foca, fu centro fortificato a dominio delle comunicazioni tra Ionio e Tirreno nonché rifugio di popolazioni rivierasche in fuga per incursioni saracene e per la malaria. Tolta nel 1059 da Roberto il Guiscardo ai bizantini, ne conservò il carattere originario. Eretta in contea dai normanni, fu centro di un vasto complesso feudale; all’inizio del secolo XII fu sede vescovile, dal 1928 arcivescovile. Il toponimo è menzionato per la prima volta nei documenti greci dei secoli XII e XIII, mentre in un documento latino medievale appare come CATACIUM, ‘gola di monte, convalle’. La sua forma moderna sembra rispecchiare un latinizzato CATANCIARIUM, che a sua volta rinvia a un toponimo greco con il significato di ‘sotto la terrazza’, con riferimento al terreno terrazzato a orti e giardini attorno alla città. Tra le testimonianze architettoniche del passato: il castello normanno, fortilizio medievale eretto da Roberto il Guiscardo nell’anno 1060; la chiesa di Sant’Omobono, unica sopravvivenza di struttura medievale, sede nella seconda metà del ‘500 della Confraternita dei Bianchi di Santa Croce e, prima del 1691, della Corporazione dei Sarti; il Duomo (ex cattedrale normanna), costruito nel 1121 e dedicato all’Assunta e agli Apostoli Pietro e Paolo; la chiesa del Rosario, con stucchi e decorazioni originarie del 1683; la basilica dell’Immacolata, eretta nel 1252 e successivamente adibita a cattedrale (fino al 1883); la chiesa del Monte dei Morti, costruita in seguito all’arrivo nel 1560 dei Padri della Compagnia di Gesù; la chiesa dell’Osservanza, eretta nel XV secolo; Palazzo Fazzari, della famiglia Corrado, decorato in stile neo-rinascimentale; Palazzo De Nobili, simbolo del potere feudale e massima espressione di edilizia privata nella città agli inizi dell’800; infine Villa Bly, gioiello dell’architettura liberty. Di rilievo non minore l’architettura moderna: il grande viadotto “Morandi”, il più alto d’Europa, ad una sola arcata, di recente artisticamente illuminato dall’Enel; il complesso monumentale del San Giovanni, area museale con piazza panoramica; il nuovo Teatro Politeama, con quasi mille posti e cinque ordini di palchi, uno dei più grandi del meridione, progettato da Paolo Portoghesi; la funicolare Sala-piazza Roma, che collega in tre minuti un grande parcheggio con la parte sud del centro storico; la panoramica Villa Margherita.

Fondata probabilmente alla fine del secolo IX o agli inizi del X, dopo la conquista <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=BIZANTINA'>bizantina</a> della Calabria per opera di Niceforo Foca, fu centro fortificato a dominio delle comunicazioni tra Ionio e Tirreno nonché rifugio di popolazioni rivierasche in fuga per incursioni <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=SARACENE'>saracene</a> e per la malaria. Tolta nel 1059 da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=ROBERTOILGUISCARDO'>Roberto il Guiscardo</a> ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=BIZANTINI'>bizantini</a>, ne conservò il carattere originario. Eretta in contea dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=NORMANNI'>normanni</a>, fu centro di un vasto complesso feudale; all’inizio del secolo XII fu sede vescovile, dal 1928 arcivescovile. Il toponimo è menzionato per la prima volta nei documenti greci dei secoli XII e XIII, mentre in un documento latino medievale appare come CATACIUM, ‘gola di monte, convalle’. La sua forma moderna sembra rispecchiare un latinizzato CATANCIARIUM, che a sua volta rinvia a un toponimo greco con il significato di ‘sotto la terrazza’, con riferimento al terreno terrazzato a orti e giardini attorno alla città. Tra le testimonianze architettoniche del passato: il castello <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=NORMANNO'>normanno</a>, fortilizio medievale eretto da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=ROBERTOILGUISCARDO'>Roberto il Guiscardo</a> nell’anno 1060; la chiesa di Sant’Omobono, unica sopravvivenza di struttura medievale, sede nella seconda metà del ‘500 della Confraternita dei Bianchi di Santa Croce e, prima del 1691, della Corporazione dei Sarti; il Duomo (ex cattedrale <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=NORMANNA'>normanna</a>), costruito nel 1121 e dedicato all’Assunta e agli Apostoli Pietro e Paolo; la chiesa del Rosario, con stucchi e decorazioni originarie del 1683; la basilica dell’Immacolata, eretta nel 1252 e successivamente adibita a cattedrale (fino al 1883); la chiesa del Monte dei Morti, costruita in seguito all’arrivo nel 1560 dei Padri della Compagnia di Gesù; la chiesa dell’Osservanza, eretta nel XV secolo; Palazzo Fazzari, della famiglia Corrado, decorato in stile neo-rinascimentale; Palazzo De Nobili, simbolo del potere feudale e massima espressione di edilizia privata nella città agli inizi dell’800; infine Villa Bly, gioiello dell’architettura liberty. Di rilievo non minore l’architettura moderna: il grande viadotto “Morandi”, il più alto d’Europa, ad una sola arcata, di recente artisticamente illuminato dall’Enel; il complesso monumentale del San Giovanni, area museale con piazza panoramica; il nuovo Teatro Politeama, con quasi mille posti e cinque ordini di palchi, uno dei più grandi del meridione, progettato da Paolo Portoghesi; la funicolare Sala-piazza Roma, che collega in tre minuti un grande parcheggio con la parte sud del centro storico; la panoramica Villa Margherita.

Economia

La sua economia è trainata soprattutto dal terziario, con un articolato apparato ricettivo, una vasta rete distributiva e un efficiente comparto dei servizi. Non mancano, comunque, le tradizionali attività rurali. L’industria, a sua volta, è rappresentata da numerose aziende, che operano nei più svariati comparti. Sede di Usl, di distretto scolastico e di Apt, dispone di scuole di ogni ordine e grado, di farmacie, ospedali, cliniche e poliambulatori e di un buon numero di biblioteche, musei e pinacoteche. È inoltre sede dell’Università statale “Magna Grecia” con le sue tre facoltà principali di medicina, farmacia e giurisprudenza, dell’Isef, dell’Accademia di Belle Arti, della Corte d’Appello, dell’Ufficio scolastico regionale, dei principali uffici statali, di stazioni televisive interregionali, delle sedi regionali di Ansa e Agi.

La sua economia è trainata soprattutto dal terziario, con un articolato apparato ricettivo, una vasta rete distributiva e un efficiente comparto dei servizi. Non mancano, comunque, le tradizionali attività rurali. L’industria, a sua volta, è rappresentata da numerose aziende, che operano nei più svariati comparti. Sede di Usl, di distretto scolastico e di Apt, dispone di scuole di ogni ordine e grado, di farmacie, ospedali, cliniche e poliambulatori e di un buon numero di biblioteche, musei e pinacoteche. È inoltre sede dell’Università statale “<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=MAGNAGRECIA'>Magna Grecia</a>” con le sue tre facoltà principali di medicina, farmacia e giurisprudenza, dell’Isef, dell’Accademia di Belle Arti, della Corte d’Appello, dell’Ufficio scolastico regionale, dei principali uffici statali, di stazioni televisive interregionali, delle sedi regionali di Ansa e Agi.

Relazioni

Le sue strutture culturali, come il complesso monumentale del San Giovanni (ha ospitato recentemente grandi mostre su Mattia Preti, Mimmo Rotella, Mirò, i Mitici Sessanta), il Teatro Politeama e l’area polifunzionale “Magna Grecia” (è una grande arena all’aperto capace di quasi ventimila posti), esercitano un forte richiamo sul movimento turistico. A tutto ciò si aggiunge la facile accessibilità dei monti della Sila (Parco Nazionale della Sila, Taverna patria di Mattia Preti), del mare Ionio e del parco archeologico della Roccelletta (2 chilometri a sud di Catanzaro Lido) –basilica normanna, resti della città romana di Minervia Scolacium–. È molto frequentata anche per motivi di lavoro. Tra gli eventi ricorrenti: la fiera di San Lorenzo, dal 5 al 10 agosto; la fiera di San Vito, a giugno; il Venerdì Santo. Il Patrono, San Vitaliano, si festeggia il 16 luglio.

Le sue strutture culturali, come il complesso monumentale del San Giovanni (ha ospitato recentemente grandi mostre su Mattia Preti, Mimmo Rotella, Mirò, i Mitici Sessanta), il Teatro Politeama e l’area polifunzionale “<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=MAGNAGRECIA'>Magna Grecia</a>” (è una grande arena all’aperto capace di quasi ventimila posti), esercitano un forte richiamo sul movimento turistico. A tutto ciò si aggiunge la facile accessibilità dei monti della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=SILA'>Sila</a> (Parco Nazionale della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=SILA'>Sila</a>, Taverna patria di Mattia Preti), del mare Ionio e del parco archeologico della Roccelletta (2 chilometri a sud di Catanzaro Lido) –basilica <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=BAS_CAL&parola=NORMANNA'>normanna</a>, resti della città romana di Minervia Scolacium–. È molto frequentata anche per motivi di lavoro. Tra gli eventi ricorrenti: la fiera di San Lorenzo, dal 5 al 10 agosto; la fiera di San Vito, a giugno; il Venerdì Santo. Il Patrono, San Vitaliano, si festeggia il 16 luglio.

Località

Cantorato, Cava, Cuculera Nobile, Germaneto, Petricciolo Alli, Sant'Elia, Santa Domenica

Cantorato, Cava, Cuculera Nobile, Germaneto, Petricciolo Alli, Sant'Elia, Santa Domenica

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Catanzaro rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.