Descrizione
Cittadina di pianura di antiche origini, sostenuta principalmente dalle attività del terziario. La comunità dei castellani, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, vive concentrata per la maggior parte nel capoluogo comunale ma risiede anche nella località di Lago Patria e in un buon numero di case sparse sui fondi. In seguito alla sensibile espansione edilizia verificatasi negli ultimi decenni l'abitato, caratterizzato da pianta a scacchiera, si è saldato con il limitrofo comune di Mondragone mentre la località di Lago Patria è divenuta contigua al comune di Giugliano in Campania (NA). Nel corso dei secoli il territorio comunale, occupato un tempo da vasti acquitrini, è stato profondamente modificato dall'uomo e oggi è tappezzato di campi coltivati e pascoli; un residuo delle antiche paludi sopravvive lungo la costa, presso la foce del fiume Volturno, dove si distende una vasta zona umida, popolata da un'abbondante e rara avifauna acquatica migratrice o stanziale –ne fanno parte, tra gli altri, il falco di palude, il cavaliere d'Italia, l'airone cinerino, l'airone rosso e la cicogna–.
Storia
Fu fondata dai romani durante la seconda guerra punica come base per l'esercito e successivamente vi fu dedotta una colonia; in seguito divenne un importante nodo di comunicazioni, essendo sede di un porto fluviale e punto di convergenza di alcune importanti strade. Sede di diocesi dal V secolo d.C., fu donata in epoca longobarda agli arcivescovi di Capua, poi appartenne all'abbazia di Montecassino. Tornata alla diocesi di Capua, venne conquistata da Ugone, conte di Boiano, attratto dalla sua posizione strategica sul fiume Volturno; successivamente appartenne ora a signori feudali ora al demanio regio, finché nel Quattrocento venne conquistata da Antonio Piccolomini per conto del re di Napoli Ferrante d'Aragona; venduta da questo sovrano a Capua nel 1461, seguì da allora le sorti di quest'ultima. Il toponimo fa riferimento al fiume che scorre presso l'abitato. Tra i monumenti religiosi si ricordano: la settecentesca chiesa di San Rocco; quella moderna dedicata a San Castrese e soprattutto la maestosa chiesa di Santa Maria Annunziata: quest'ultima, eretta nel Cinquecento, è abbellita sulla facciata da un portico settecentesco e conserva all'interno pregevoli opere d'arte, tra cui un pulpito cinquecentesco in legno intagliato e dorato e una tavola quattrocentesca raffigurante l'Annunciazione. Costituiscono altre interessanti testimonianze del passato la torre quattrocentesca di Patria e i resti di un castello medievale (VIII-IX secolo); nel territorio comunale si trovano anche ruderi di epoca romana.
Economia
Tra le principali voci dell'economia locale figura il turismo, sostenuto da un rilevante apparato ricettivo; il terziario include anche un'articolata rete commerciale e, tra i servizi, sportelli bancari e agenzie assicurative, immobiliari e di consulenza informatica. Le attività rurali, in sensibile contrazione, si articolano nella produzione di cereali, pomodori, fave, meloni e uva e nell'allevamento di ovini, bovini e bufali; la zootecnia, inoltre, alimenta l'attività di diverse imprese industriali lattiero-casearie. Per il resto, il settore secondario fa registrare una certa vivacità nei comparti edile, elettronico, metallurgico e delle confezioni. La presenza di periodici locali costituisce un'ulteriore conferma del dinamismo dei castellani. Possiede case di riposo, le scuole dell'obbligo e alcuni istituti d'istruzione secondaria di secondo grado (licei scientifico e linguistico, istituto tecnico commerciale e istituto professionale alberghiero); sede di distretto sanitario, dispone, per quanto riguarda l'assistenza sanitaria, anche di un presidio di guardia medica, una casa di cura privata accreditata, un laboratorio e un ambulatorio di assistenza specialistica.
Relazioni
Frequentata meta di villeggiatura estiva, ospita soprattutto nella bella stagione alcune manifestazioni di gran richiamo: tra esse figurano l'elezione di Miss Tirreno e quella di Mister Travestito, che premia il travestimento più stravagante. La festa del Patrono, San Castrese, si celebra l'11 febbraio.
Località
Lago Patria
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Castel Volturno rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 25.281
- Lat 41° 0' 51,44'' 41.01428889
- Long 13° 57' 2,44'' 13.95067778
- CAP 81030
- Prefisso 0823
- Codice ISTAT 061027
- Codice Catasto C291
- Altitudine slm 3 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno C/1124 - Superficie 72.23 Km2
- Densità 350,01 ab/Km2
- Sismicità Zona 3
- Alba 07:31
- Tramonto 16:39
- Antonietta Noviello
- Piazza Annunziata, 1
- 81030 (CE) Campania
- cvolturno@pec.comune.castelvolturno.ce.it
- www.comune.castelvolturno.ce.it
- 80007390612