Descrizione

Comune medievale dall'economia prevalentemente agricola, meta di turismo invernale, specie per gli appassionati di sci di fondo, praticato soprattutto al Passo delle Radici. La comunità dei castiglionesi, caratterizzata da un indice di vecchiaia particolarmente alto, si distribuisce in abitazioni di antica costruzione, nel centro storico, ed in case dalla tipica architettura garfagnina, con altane e ballatoi, nelle numerose località del territorio comunale: quali Campori, Casone di Profecchia, Cerageto, Chiozza, Isola, Mozzanella, Pian di Cerreto, Passo delle Radici, S. Pellegrino (centro che si estende nell'isola amministrativa del comune di Frassinaro, della provincia di Modena), Valbona. Il comune, circondato da faggete ed abetaie, ha il tipico profilo aspro dei paesaggi montani, è attraversato dal torrente Castiglione, un affluente del Serchio, ed è caratterizzato da un clima tipicamente montano, con inverni rigidi ed estati fresche. Lo stemma raffigura un leone d'oro che ricorda le libertà comunali dei castiglionesi, fra i primi in Garfagnana ad erigersi a liberi cittadini comunali. I colori argento e rosso della troncatura richiamano la balzana di Lucca alla quale, come il motto "Fortis et Fidelis" ricorda, la comunità si mantiene fedele.

Comune medievale dall'economia prevalentemente agricola, meta di turismo invernale, specie per gli appassionati di sci di fondo, praticato soprattutto al Passo delle Radici. La comunità dei castiglionesi, caratterizzata da un indice di vecchiaia particolarmente alto, si distribuisce in abitazioni di antica costruzione, nel centro storico, ed in case dalla tipica architettura garfagnina, con altane e ballatoi, nelle numerose località del territorio comunale: quali Campori, Casone di Profecchia, Cerageto, Chiozza, Isola, Mozzanella, Pian di Cerreto, Passo delle Radici, S. Pellegrino (centro che si estende nell'isola amministrativa del comune di Frassinaro, della provincia di Modena), Valbona. Il comune, circondato da faggete ed abetaie, ha il tipico profilo aspro dei paesaggi montani, è attraversato dal torrente Castiglione, un affluente del Serchio, ed è caratterizzato da un clima tipicamente montano, con inverni rigidi ed estati fresche. Lo stemma raffigura un leone d'oro che ricorda le libertà comunali dei castiglionesi, fra i primi in Garfagnana ad erigersi a liberi cittadini comunali. I colori argento e rosso della troncatura richiamano la balzana di Lucca alla quale, come il motto "Fortis et Fidelis" ricorda, la comunità si mantiene fedele.

Storia

Le notizie relative ai primi insediamenti urbani risalgono al Medioevo, epoca in cui era parte del feudo dei Gherardinghi. Nel 1277 venne distrutta dai lucchesi e diventò sede di una delle vicarie dell'alta valle del Serchio. Dal 1400 al 1430 fu assoggettata a Paolo Guinigi, per poi tornare sotto la repubblica di Lucca. Nel 1806 entrò a far parte del principato di Elisa Baciocchi Bonaparte, finché, nel 1819 passò alla provincia di Modena. Nel 1863 divenne Comune ed acquistò la sua attuale denominazione (prima si chiamava semplicemente Castiglione). Di notevole importanza storica ed artistica sono: le fortificazioni risalenti al 1371 costituite da più torrioni e dalla rocca; la chiesa medievale di S. Michele costruita nel XIII sec., all'interno della quale si trova la pregevole tavola firmata da Giuliano Simoni; la chiesa di S. Pietro del 1197 ed il Santuario in località S. Pellegrino in Alpe, da cui si può godere la visuale dei monti più suggestivi dell'Appennino (monte Cimone, Libro Aperto, monte Giovo).

Le notizie relative ai primi insediamenti urbani risalgono al Medioevo, epoca in cui era parte del feudo dei Gherardinghi. Nel 1277 venne distrutta dai lucchesi e diventò sede di una delle vicarie dell'alta valle del Serchio. Dal 1400 al 1430 fu assoggettata a Paolo Guinigi, per poi tornare sotto la repubblica di Lucca. Nel 1806 entrò a far parte del principato di Elisa Baciocchi Bonaparte, finché, nel 1819 passò alla provincia di Modena. Nel 1863 divenne Comune ed acquistò la sua attuale denominazione (prima si chiamava semplicemente Castiglione). Di notevole importanza storica ed artistica sono: le fortificazioni risalenti al 1371 costituite da più torrioni e dalla rocca; la chiesa medievale di S. Michele costruita nel XIII sec., all'interno della quale si trova la pregevole tavola firmata da Giuliano Simoni; la chiesa di S. Pietro del 1197 ed il Santuario in località S. Pellegrino in Alpe, da cui si può godere la visuale dei monti più suggestivi dell'Appennino (monte Cimone, Libro Aperto, monte Giovo).

Economia

Come tanti altri comuni della Garfagnana, un tempo viveva di pastorizia e sfruttamento dei castagneti. L'impulso che ha ricevuto dal turismo, non ha modificato l'economia prettamente agricola né lo stile di vita rurale e tranquillo degli abitanti. Quasi tutte le attività del commercio e dei servizi sono legate al turismo, ma non mancano le produzioni industriali nel campo del legname, dei tessuti e dell'alimentazione. Le strutture scolastiche (vi si possono frequentare solo le classi dell'obbligo), sanitarie e amministrative sono piuttosto carenti, mentre abbastanza sviluppate sono le strutture per il turismo, che occupano una parte consistente della popolazione. Notevoli anche le attrezzature per lo sport e per le discipline invernali, come le piste per lo sci di fondo localizzate a Casone di Profecchia e al Passo delle Radici, rinomate in tutto il centro Italia.

Come tanti altri comuni della Garfagnana, un tempo viveva di pastorizia e sfruttamento dei castagneti. L'impulso che ha ricevuto dal turismo, non ha modificato l'economia prettamente agricola né lo stile di vita rurale e tranquillo degli abitanti. Quasi tutte le attività del commercio e dei servizi sono legate al turismo, ma non mancano le produzioni industriali nel campo del legname, dei tessuti e dell'alimentazione. Le strutture scolastiche (vi si possono frequentare solo le classi dell'obbligo), sanitarie e amministrative sono piuttosto carenti, mentre abbastanza sviluppate sono le strutture per il turismo, che occupano una parte consistente della popolazione. Notevoli anche le attrezzature per lo sport e per le discipline invernali, come le piste per lo sci di fondo localizzate a Casone di Profecchia e al Passo delle Radici, rinomate in tutto il centro Italia.

Relazioni

Il paese mantiene rapporti particolarmente intensi con i centri vicini anche a causa di numerose manifestazioni folcloristiche, che alimentano un turismo non solo invernale: anche in estate molti villeggianti vengono attratti, oltre che dall'impronta medievale del capoluogo comunale, dalla mitezza del clima e dalle varie fiere che vi si svolgono, come la sagra Pascoliana, in luglio e agosto, con rappresentazione di "maggi" del teatro popolare, letture poetiche e dibattiti sul Poeta. Altre ricorrenze particolari sono la mostra bovina, che ha luogo in ottobre, e la "Processione dei Crocioni", una rievocazione storica che ha luogo il Giovedì Santo. La festa del Patrono S. Michele si celebra il 29 settembre.

Il paese mantiene rapporti particolarmente intensi con i centri vicini anche a causa di numerose manifestazioni folcloristiche, che alimentano un turismo non solo invernale: anche in estate molti villeggianti vengono attratti, oltre che dall'impronta medievale del capoluogo comunale, dalla mitezza del clima e dalle varie fiere che vi si svolgono, come la sagra Pascoliana, in luglio e agosto, con rappresentazione di "maggi" del teatro popolare, letture poetiche e dibattiti sul Poeta. Altre ricorrenze particolari sono la mostra bovina, che ha luogo in ottobre, e la "Processione dei Crocioni", una rievocazione storica che ha luogo il Giovedì Santo. La festa del Patrono S. Michele si celebra il 29 settembre.

Località

Arciana, Boccaia, Campori, Casone, Cerageto, Chiozza, Isola, Mozzanella, Pian di Cerreto, Prunecchio, San Pellegrino, San Pellegrino in Alpe, Valbona

Arciana, Boccaia, Campori, Casone, Cerageto, Chiozza, Isola, Mozzanella, Pian di Cerreto, Prunecchio, San Pellegrino, San Pellegrino in Alpe, Valbona

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Castiglione di Garfagnana rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.