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Descrizione

Piccola comunità di pianura, di origine medievale, la cui economia si fonda sull’attività agricola e sull’allevamento. I castelspinesi, che presentano un indice di vecchiaia da primato, vivono principalmente nel capoluogo comunale; la restante parte degli abitanti si distribuisce in poche case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti, che vanno da un minimo di 110 a un massimo di 128 metri sul livello del mare. L’abitato, sorto all’incrocio di alcune strade vicinali, rivela nella sua topografia l’origine di borgo medievale.

Storia

Il toponimo è attestato sin dal 1186 con la forma di CASTRI VETERIS, diventata più tardi, nel 1304, CASTRUM SPINAE. Anticamente nota come “Villa” o “Castello dei Malavicini”, dal nome degli antichi signori, in seguito le venne attribuito il nome di “Castelvecchio” quando sorse il castello detto “della Spina”. Poche sono le notizie storiche relative alle sue prime vicende. Le sue origini sembrano risalire al periodo medievale, tra il XII e il XIII secolo. Inizialmente risulta appartenere al vicino comune di Gamondio (l’odierno Castellazzo Bormida). La sua storia è strettamente legata al castello degli Spina che, secondo alcuni studiosi, venne costruito verso l’anno 1100 in quella zona detta Pian Castello, un’area agraria del borgo. Nel XIV secolo fu attanagliata dalle lotte interne tra guelfi e ghibellini e nello stesso periodo passò sotto il dominio dei Visconti. Alla morte di Gian Galeazzo Visconti, sopraggiunta nel 1402, cadde in mano ai francesi. Tra le testimonianze di maggior pregio storico-architettonico figurano le antiche mura del castello, l’oratorio e la chiesa parrocchiale dell’Assunta costruita nel 1628, dopo l’abbattimento della costruzione originaria già esistente nel 1383; all’interno conserva un’interessante pala d’altare del Seicento con la Madonna del Rosario, copia del dipinto di Giovanni Battista Crespi detto il Cerano, conservato oggi alla Pinacoteca di Brera.

Economia

Visto le piccole dimensioni della comunità, non vi sono particolari strutture burocratiche: le uniche attività del genere che vi si svolgono sono quelle connesse al funzionamento dei normali servizi municipali e postali. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Il settore primario, la principale fonte di reddito della popolazione, è presente con la coltivazione di frumento, mais, foraggi, cereali, viti e con l’allevamento di avicoli e bovini. Il settore economico secondario è costituito da piccole aziende che operano nei comparti della fabbricazione dei mobili e dell’edilizia. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Mancano scuole di ogni ordine e grado. Per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica. L’apparato ricettivo offre la sola possibilità di ristorazione. A livello sanitario non è assicurato nemmeno il servizio farmaceutico.

Relazioni

Non costituisce una rilevante meta turistica. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera del posto; diffuso è il pendolarismo verso le aree più sviluppate. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Non vi si svolgono significative manifestazioni culturali o ricreative, che potrebbero allietare il borgo e richiamare numerosi visitatori dai dintorni. La festa del Patrono, San Bernardino da Siena, si celebra il 20 maggio.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Castelspina rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 416
  • Lat 44° 48' 20,20'' 44.80561111
  • Long 8° 34' 57,84'' 8.58273333
  • CAP 15070
  • Prefisso 0131
  • Codice ISTAT 006054
  • Codice Catasto C274
  • Altitudine slm 116 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2577
  • Superficie 5.47 Km2
  • Densità 76,05 ab/Km2
  • Sismicità Zona 3
  • Alba 07:40
  • Tramonto 16:45
Contatti
ODV
NomeIndirizzo
PARROCCHIA S. GIOVANNI BATTISTAPIAZZA SPINOLA 3
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