Descrizione

Centro collinare, di costruzione moderna, la cui origine più remota è incerta; basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una modesta presenza del settore industriale. I castanesi, con un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita nella località Sfaranda, nei nuclei urbani minori di Cammara-San Giorgio, Castello, Contura, Surra e Vecchio Centro, nonché in numerose case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche anche accentuate: si raggiungono i 1.082 metri di quota. L'abitato, che sorge adagiato su un colle in una ridente e panoramica posizione, ha un andamento plano-altimetrico movimentato ed è interessato da forte espansione edilizia, benché abbia fatto registrare una lieve flessione in dieci anni di evoluzione demografica.

Centro collinare, di costruzione moderna, la cui origine più remota è incerta; basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una modesta presenza del settore industriale. I castanesi, con un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita nella località Sfaranda, nei nuclei urbani minori di Cammara-San Giorgio, Castello, Contura, Surra e Vecchio Centro, nonché in numerose case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche anche accentuate: si raggiungono i 1.082 metri di quota. L'abitato, che sorge adagiato su un colle in una ridente e panoramica posizione, ha un andamento plano-altimetrico movimentato ed è interessato da forte espansione edilizia, benché abbia fatto registrare una lieve flessione in dieci anni di evoluzione demografica.

Storia

La sua denominazione Castanìa –in latino CASTANIA–, derivata dal greco “kastanéa”, ‘castagno' –al pari di Castanea delle Furie, presso Messina– fu sostituita con quella attuale in omaggio all'allora principe Umberto di Savoia. Era il 1865, quando cioè sulle rovine dell'antico paese distrutto da frane sorse il nuovo abitato. Così come per l'origine del primitivo nucleo urbano, mancano attestazioni documentate sulla sua storia precedente alla fine del sedicesimo secolo. I primi documenti relativi all'antico borgo risalgono, infatti, all'anno 1590. La giurisdizione del feudo fu dapprima esercitata dal Senato di Messina, poi passò nelle mani di Giuseppe Gaudioso nel 1673; infine, il potere fu gestito da Giovanni Alessandro Galletti. Tra le testimonianze storico-architettoniche del passato si segnalano: la chiesa madre, dedicata a Maria Assunta, a tre navate, all'interno della quale sono custodite pregevoli opere d'arte del Gagini, in particolare il gruppo marmoreo dell'Annunciazione, del 1803; i ruderi dell'antico nucleo urbano e della chiesa dedicata a Santa Barbara, distrutti da uno smottamento di terreno.

La sua denominazione Castanìa –in latino CASTANIA–, derivata dal <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECO'>greco</a> “kastanéa”, ‘castagno' –al pari di Castanea delle Furie, presso Messina– fu sostituita con quella attuale in omaggio all'allora principe Umberto di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SAVOIA'>Savoia</a>. Era il 1865, quando cioè sulle rovine dell'antico paese distrutto da frane sorse il nuovo abitato. Così come per l'origine del primitivo nucleo urbano, mancano attestazioni documentate sulla sua storia precedente alla fine del sedicesimo secolo. I primi documenti relativi all'antico borgo risalgono, infatti, all'anno 1590. La giurisdizione del feudo fu dapprima esercitata dal Senato di Messina, poi passò nelle mani di Giuseppe Gaudioso nel 1673; infine, il potere fu gestito da Giovanni Alessandro Galletti. Tra le testimonianze storico-architettoniche del passato si segnalano: la chiesa madre, dedicata a Maria Assunta, a tre navate, all'interno della quale sono custodite pregevoli opere d'arte del Gagini, in particolare il gruppo marmoreo dell'Annunciazione, del 1803; i ruderi dell'antico nucleo urbano e della chiesa dedicata a Santa Barbara, distrutti da uno smottamento di terreno.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, viti, oliveti, agrumeti e altri frutteti nonché con l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da piccole aziende che operano nei comparti: alimentare, dell'abbigliamento, della raccolta e distribuzione dell'acqua e dell'edilizia; l'artigianato è caratterizzato dalla produzione di sculture in marmo e in pietra. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale oltre che dell'insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche presenti sul posto permettono di frequentare solo le classi dell'obbligo: per l'istruzione secondaria di secondo grado è necessario rivolgersi altrove. L'arricchimento culturale è garantito dalla biblioteca del capoluogo comunale e da quella della località Sfaranda. Alla diffusione della cultura e dell'informazione provvede anche la locale emittente radiotelevisiva. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, viti, oliveti, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e altri frutteti nonché con l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore economico secondario è costituito da piccole aziende che operano nei comparti: alimentare, dell'abbigliamento, della raccolta e distribuzione dell'acqua e dell'edilizia; l'artigianato è caratterizzato dalla produzione di sculture in marmo e in pietra. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale oltre che dell'insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche presenti sul posto permettono di frequentare solo le classi dell'obbligo: per l'istruzione secondaria di secondo grado è necessario rivolgersi altrove. L'arricchimento culturale è garantito dalla biblioteca del capoluogo comunale e da quella della località Sfaranda. Alla diffusione della cultura e dell'informazione provvede anche la locale emittente radiotelevisiva. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e, in minor misura, di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Non costituisce sede turistica particolarmente ricercata ma non è del tutto priva di attrattive: a breve distanza dall'abitato, infatti, si snodano gli itinerari naturalistici che portano al Parco dei Nebrodi; dirigendosi verso la costa, inoltre, si raggiungono facilmente alcune famose località balneari e siti archeologici importanti. Motivo di richiamo è anche l'artigianato. Non vi si svolgono particolari manifestazioni folcloristiche o religiose, in grado di richiamare visitatori dai dintorni, oltre a coinvolgere la popolazione locale. Complessivamente fa registrare una sensibile forza centrifuga, che porta a un saldo negativo del movimento migratorio, tale da riassorbire e superare quello attivo del movimento naturale. Il Patrono, San Vincenzo Ferreri, si festeggia il 5 aprile. Altri festeggiamenti in onore del Santo si svolgono il 28 agosto.

Non costituisce sede turistica particolarmente ricercata ma non è del tutto priva di attrattive: a breve distanza dall'abitato, infatti, si snodano gli itinerari naturalistici che portano al <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=PARCODEINEBRODI'>Parco dei Nebrodi</a>; dirigendosi verso la costa, inoltre, si raggiungono facilmente alcune famose località balneari e siti archeologici importanti. Motivo di richiamo è anche l'artigianato. Non vi si svolgono particolari manifestazioni folcloristiche o religiose, in grado di richiamare visitatori dai dintorni, oltre a coinvolgere la popolazione locale. Complessivamente fa registrare una sensibile forza centrifuga, che porta a un saldo negativo del movimento migratorio, tale da riassorbire e superare quello attivo del movimento naturale. Il Patrono, San Vincenzo Ferreri, si festeggia il 5 aprile. Altri festeggiamenti in onore del Santo si svolgono il 28 agosto.

Località

Cammara, Castello, Contura, San Giorgio, Sfaranda, Surra, Vecchio Centro

Cammara, Castello, Contura, San Giorgio, Sfaranda, Surra, Vecchio Centro

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Castell'Umberto rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.