Descrizione

Comune di origine medievale con una prevalente attività agricola cui si è aggiunto recentemente un interessante sviluppo agrituristico. La comunità dei castellinesi, con un indice di vecchiaia particolarmente alto, si distribuisce nelle numerose località di  Caselle Sant'Agnese, Fonterutoli, Lilliano, Piazza, Pietrafitta, Rencine, Ricavo, San Leonino, San Quirico, Santa Maria a Monteripaldi. Il territorio, interamente compreso nei limiti del Chianti Classico, si estende fra colli coperti di vegetazione e vigneti. Nel suo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo il gallo con la cresta rossa che canta dalla cima della torre quasi diroccata, accanto all'antica Chiesa di San Salvatore, ricorda il simbolo della Lega del Chianti, di cui il centro fu a capo di uno di "terzieri". Ma poiché il gallo è  anche simbolo della pace raggiunta fra due competitori, probabilmente si riferisce alle lotte ed alla tregua faticosamente raggiunta fra fiorentini e senesi, di cui il comune fu testimone.

Comune di origine medievale con una prevalente attività agricola cui si è aggiunto recentemente un interessante sviluppo agrituristico. La comunità dei castellinesi, con un indice di vecchiaia particolarmente alto, si distribuisce nelle numerose località di  Caselle Sant'Agnese, Fonterutoli, Lilliano, Piazza, Pietrafitta, Rencine, Ricavo, San Leonino, San Quirico, Santa Maria a Monteripaldi. Il territorio, interamente compreso nei limiti del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=CHIANTICLASSICO'>Chianti Classico</a>, si estende fra colli coperti di vegetazione e vigneti. Nel suo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo il gallo con la cresta rossa che canta dalla cima della torre quasi diroccata, accanto all'antica Chiesa di San Salvatore, ricorda il simbolo della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=LEGADELCHIANTI'>Lega del Chianti</a>, di cui il centro fu a capo di uno di "terzieri". Ma poiché il gallo è  anche simbolo della pace raggiunta fra due competitori, probabilmente si riferisce alle lotte ed alla tregua faticosamente raggiunta fra fiorentini e senesi, di cui il comune fu testimone.

Storia

Secondo testimonianze risalenti all'XI sec., il comune appartenne alla consorteria dei conti Guidi. In seguito, entrò a far parte della Lega del Chianti, della cui spartizione fra Siena e Firenze fu testimone con la Pace di Fonterutoli del 1201; posto a capo di uno dei tre terzieri, sotto il controllo di Firenze, capeggiò, agli inizi del 1300, tutto il territorio della Lega. L'assegnazione del "Terzo" sud-occidentale della Lega, che, in pratica, definiva gli attuali confini comunali, si deve alla riforma amministrativa varata dal granduca Pietro Leopoldo nel 1774. Fra i monumenti risalenti all'età medievale: le fortificazioni rifatte nel 1400, dopo l'incendio del castello da parte del duca di Milano nel 1397; la pieve di Sant'Agnese e la rocca, sede del municipio; alla civiltà romana ed etrusca risalgono i resti archeologici di Casa Vico, come il tumulo etrusco di Montecalvario del VII-VI sec. a.C., esposti in una mostra permanente allestita presso il comune.

Secondo testimonianze risalenti all'XI sec., il comune appartenne alla consorteria dei conti Guidi. In seguito, entrò a far parte della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=LEGADELCHIANTI'>Lega del Chianti</a>, della cui spartizione fra Siena e Firenze fu testimone con la Pace di Fonterutoli del 1201; posto a capo di uno dei tre terzieri, sotto il controllo di Firenze, capeggiò, agli inizi del 1300, tutto il territorio della Lega. L'assegnazione del "Terzo" sud-occidentale della Lega, che, in pratica, definiva gli attuali confini comunali, si deve alla riforma amministrativa varata dal granduca Pietro Leopoldo nel 1774. Fra i monumenti risalenti all'età medievale: le fortificazioni rifatte nel 1400, dopo l'incendio del castello da parte del duca di Milano nel 1397; la pieve di Sant'Agnese e la rocca, sede del municipio; alla civiltà romana ed etrusca risalgono i resti archeologici di Casa Vico, come il tumulo etrusco di Montecalvario del VII-VI sec. a.C., esposti in una mostra permanente allestita presso il comune.

Economia

L'economia locale è abbastanza fiorente, come confermano anche i valori relativi ai depositi bancari. Più della metà della popolazione attiva è impegnata nell'industria, ma è necessario tener conto del pendolarismo, perché le strutture economiche locali sono quasi esclusivamente legate ad attività agricole: mulini, frantoi, aziende per la produzione di mangimi destinati alla zootecnia e, soprattutto, aziende agricole e vinicole del Consorzio del Chianti classico, vino esportato in tutto il mondo. A ciò si lega anche la recente diffusione dell'agriturismo, che, come testimoniano le numerose aziende sparse sul territorio, spesso di proprietà di cittadini stranieri residenti, e le altre strutture ricettive, sportive e per il tempo libero, fa registrare intensi flussi turistici. Meno rilevante, invece, la presenza di imprese per la produzione di materiali da costruzione, ceramiche, mobili e per la lavorazione del legno. Un po' carenti sono, infine, le strutture culturali e scolastiche, essendo possibile frequentare unicamente la scuola dell'obbligo. Gli sportivi hanno a disposizione un campo di calcio e uno da tennis.

L'economia locale è abbastanza fiorente, come confermano anche i valori relativi ai depositi bancari. Più della metà della popolazione attiva è impegnata nell'industria, ma è necessario tener conto del pendolarismo, perché le strutture economiche locali sono quasi esclusivamente legate ad attività agricole: mulini, frantoi, aziende per la produzione di mangimi destinati alla zootecnia e, soprattutto, aziende agricole e vinicole del Consorzio del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=CHIANTI'>Chianti</a> classico, vino esportato in tutto il mondo. A ciò si lega anche la recente diffusione dell'agriturismo, che, come testimoniano le numerose aziende sparse sul territorio, spesso di proprietà di cittadini stranieri residenti, e le altre strutture ricettive, sportive e per il tempo libero, fa registrare intensi flussi turistici. Meno rilevante, invece, la presenza di imprese per la produzione di materiali da costruzione, ceramiche, mobili e per la lavorazione del legno. Un po' carenti sono, infine, le strutture culturali e scolastiche, essendo possibile frequentare unicamente la scuola dell'obbligo. Gli sportivi hanno a disposizione un campo di calcio e uno da tennis.

Relazioni

In poche altre zone della Toscana vi sono tanti nomi stranieri nei registri della popolazione residente: i rapporti con i Paesi del nord Europa e l'accoglienza riservata ai numerosi inglesi, svizzeri, tedeschi, olandesi ed americani che vi si sono stabiliti, attestano l'apertura verso l'esterno che caratterizza questa località, comunque saldamente legata alle sue tradizioni. Qui, si giunge attratti dalle bellezze paesaggistiche che hanno reso il Chianti famoso nel mondo, dal clima salubre e dal citato patrimonio artistico, che consta anche della chiesa di San Martino a Cispiano e dei ruderi dei castelli di Fonterutoli, Grignano, Monternano, Pietrafitta e Rencine, dei quali alcuni, come Fonterutoli, sono inglobati nelle strutture architettoniche delle ville-fattoria sparse nella zona. Caratteristico il mercato settimanale che si svolge il sabato. Il Santo Patrono Fausto si festeggia la terza domenica di settembre.

In poche altre zone della Toscana vi sono tanti nomi stranieri nei registri della popolazione residente: i rapporti con i Paesi del nord Europa e l'accoglienza riservata ai numerosi inglesi, svizzeri, tedeschi, olandesi ed americani che vi si sono stabiliti, attestano l'apertura verso l'esterno che caratterizza questa località, comunque saldamente legata alle sue tradizioni. Qui, si giunge attratti dalle bellezze paesaggistiche che hanno reso il Chianti famoso nel mondo, dal clima salubre e dal citato patrimonio artistico, che consta anche della chiesa di San Martino a Cispiano e dei ruderi dei castelli di Fonterutoli, Grignano, Monternano, Pietrafitta e Rencine, dei quali alcuni, come Fonterutoli, sono inglobati nelle strutture architettoniche delle ville-fattoria sparse nella zona. Caratteristico il mercato settimanale che si svolge il sabato. Il Santo Patrono Fausto si festeggia la terza domenica di settembre.

Località

Caselle, Fioraie, Fonterutoli, Lilliano, Macie, Piazza, Pietrafitta, Ponte Molin Nuovo, Rencine, San Leonino, Santa Maria a Monteripaldi, Topina, Tregole

Caselle, Fioraie, Fonterutoli, Lilliano, Macie, Piazza, Pietrafitta, Ponte Molin Nuovo, Rencine, San Leonino, Santa Maria a Monteripaldi, Topina, Tregole

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Castellina in Chianti rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.