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Descrizione

Piccola comunità di pianura, di origine medievale, con un’economia basata sulle tradizionali attività agricole e su una modesta attività industriale. I castellaresi, che presentano un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, vivono per la quasi totalità nel capoluogo comunale; il resto degli abitanti si distribuisce in un esiguo numero di case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche non molto accentuate, che vanno da un minimo di 140 a un massimo di 230 metri sul livello del mare. L’abitato presenta un andamento plano-altimetrico tipico di pianura. Lo stemma comunale, troncato, è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. Sullo sfondo dorato del primo campo spicca un’aquila nera coronata, accostata, ai lati, da un castello merlato alla ghibellina e da tre granate “al naturale”; nella seconda sezione fasce azzurre si alternano a fasce dorate.

Storia

Le origini del toponimo sono anch’esse medievali e trovano attestazione, per il determinato, in CASTELLARIUM, “Castellerio” e “Castelera”. Il determinante deriva, invece, dal casato Guidobono o Guidoboni, ancora esistente. Le sue origini risalgono all’epoca medievale, come attestato da alcuni documenti del tempo. La sua storia, strettamente legata a quella della vicina Tortona, è stata per lungo tempo caratterizzata dalle vicende relative ad un’importante opera irrigua: il canale di Bealera. Questo, tutt’ora esistente, fu costruito dal libero comune di Tortona nell’XI secolo e divenne oggetto di dispute, legate al suo utilizzo, che durarono per circa quattro secoli. Infatti i comuni confinanti, insieme ai conti Montebruno e di Groppello, si fecero una dura guerra. L’unico emblema monumentale e artistico è la parrocchiale costruita nel Settecento e la cosiddetta “villa”, un edificio in stile neogotico, circondato da un parco e dotato di due massicce torri, oggi trasformato in discoteca, un tempo residenza signorile prima dei conti di Montebruno, poi dei Thellung de Courtellary.

Economia

È sede di Pro Loco. Il settore primario, quello su cui si basa la quasi totalità del reddito della popolazione, è presente con la coltivazione di cereali, barbabietole, frumento, ortaggi, foraggio, uva (utilizzata per la produzione del vino Doc “Colli Tortonesi”) e con l’allevamento di avicoli. Il settore economico secondario è costituito da piccole imprese che operano nei comparti dell’edilizia, della raffinazione del petrolio, dei prodotti chimici, della metallurgia, della pelletteria e delle confezioni. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Mancano scuole di ogni ordine e grado; è però presente la biblioteca civica per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. A livello sanitario non è assicurato nemmeno il servizio farmaceutico.

Relazioni

Non costituisce meta di rilevante afflusso turistico pur offrendo, a chiunque vi si rechi, la possibilità di godere delle bellezze naturali da cui è circondata. È poco frequentata per lavoro, in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera locale, costretta ogni giorno a raggiungere e le aree vicine più sviluppate. Non vi si svolgono significative manifestazioni culturali o ricreative, che potrebbero allietare il borgo e richiamare numerosi visitatori dai dintorni, eccezione fatta per la ricorrente fiera annuale. La festa del Patrono, San Gaetano, si celebra il 10 agosto.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Castellar Guidobono rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 399
  • Lat 44° 54' 18,24'' 44.90506667
  • Long 8° 56' 46,56'' 8.94626667
  • CAP 15050
  • Prefisso 0131
  • Codice ISTAT 006046
  • Codice Catasto C142
  • Altitudine slm 144 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2655
  • Superficie 2.46 Km2
  • Densità 162,20 ab/Km2
  • Sismicità Zona 3
  • Alba 07:39
  • Tramonto 16:43
Contatti
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NomeIndirizzo
AMICI DEL BRANCOSTR VICINALE BERGNETO CASCINA ARBA
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PA. CROCE VERDE DI VILLALVERNIAVIA CADUTI PRIMO DICEMBRE 1944/N/1
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