Descrizione

Cittadina di pianura, di antica origine, cui, con Decreto del Presidente della Repubblica, è stato riconosciuto il titolo di Città; alle attività agricole tradizionali ha affiancato un vertiginoso sviluppo industriale e un'importante rete commerciale. I castellanzesi presentano un indice di vecchiaia nella media e si concentrano unicamente nel capoluogo comunale, il cui assetto urbanistico attuale deriva dalla fusione di due borghi rurali separati dal fiume Olona. Il centro abitato, dal profilo completamente pianeggiante, risultando ormai inglobato nella conurbazione Legnano-Busto Arsizio, non può espandersi ulteriormente. Il suo territorio non presenta variazioni altimetriche di sorta. L'attuale stemma comunale, a sfondo bianco e rosso, raffigura una torre merlata alla guelfa ed un albero di castagno separati da un fiume ma collegati da un ponte a due campate.  

Cittadina di pianura, di antica origine, cui, con Decreto del Presidente della Repubblica, è stato riconosciuto il titolo di Città; alle attività agricole tradizionali ha affiancato un vertiginoso sviluppo industriale e un'importante rete commerciale. I castellanzesi presentano un indice di vecchiaia nella media e si concentrano unicamente nel capoluogo comunale, il cui assetto urbanistico attuale deriva dalla fusione di due borghi rurali separati dal fiume Olona. Il centro abitato, dal profilo completamente pianeggiante, risultando ormai inglobato nella conurbazione Legnano-Busto Arsizio, non può espandersi ulteriormente. Il suo territorio non presenta variazioni altimetriche di sorta. L'attuale stemma comunale, a sfondo bianco e rosso, raffigura una torre merlata alla guelfa ed un albero di castagno separati da un fiume ma collegati da un ponte a due campate.  

Storia

Le sue antiche origini si perdono nel tempo: infatti, ancora prima della sua conquista da parte dei romani, era un villaggio risalente ai primi insediamenti celti. Nel corso del dominio longobardo non compare mai il toponimo; solo intorno all'anno mille emerge il nome di Castagnate, attuale frazione del territorio comunale, da documenti relativi a donazioni e lasciti di terre. Poco chiaro, stando alle varie ipotesi di storici e cronisti del tempo, ma sicuramente rilevante il ruolo che Castagnate e lo stesso capoluogo comunale assunsero nella lotta contro Federico Barbarossa e nella battaglia di Legnano. Nel 1630 anche il territorio comunale venne flagellato dalla peste, che oltre ad un gran numero di morti arrecò notevoli danni all'economia della zona. Sia questo feudo che quello di Castagnate subirono l'avvicendarsi del dominio di varie famiglie, fino a quando gli avvenimenti successivi alla rivoluzione francese cancellarono gli ultimi ordinamenti feudali. Figurano tra i monumenti religiosi la chiesa di S. Giulio e quella di S. Bernardo. Di notevole interesse risulta anche il palazzo Carminati Brambilla, di epoca barocca.  

Le sue antiche origini si perdono nel tempo: infatti, ancora prima della sua conquista da parte dei romani, era un villaggio risalente ai primi insediamenti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CELTI'>celti</a>. Nel corso del dominio <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDO'>longobardo</a> non compare mai il toponimo; solo intorno all'anno mille emerge il nome di Castagnate, attuale frazione del territorio comunale, da documenti relativi a donazioni e lasciti di terre. Poco chiaro, stando alle varie ipotesi di storici e cronisti del tempo, ma sicuramente rilevante il ruolo che Castagnate e lo stesso capoluogo comunale assunsero nella lotta contro <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a> e nella <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BATTAGLIADILEGNANO'>battaglia di Legnano</a>. Nel 1630 anche il territorio comunale venne flagellato dalla peste, che oltre ad un gran numero di morti arrecò notevoli danni all'economia della zona. Sia questo feudo che quello di Castagnate subirono l'avvicendarsi del dominio di varie famiglie, fino a quando gli avvenimenti successivi alla rivoluzione francese cancellarono gli ultimi ordinamenti feudali. Figurano tra i monumenti religiosi la chiesa di S. Giulio e quella di S. Bernardo. Di notevole interesse risulta anche il palazzo Carminati Brambilla, di epoca barocca.  

Economia

La cittadina ospita i consueti uffici municipali e postali ma non presenta altre strutture burocratiche. Le attività agricole, molto rilevanti nel passato e tuttora esistenti, hanno un'importanza marginale, limitata alla produzione di cereali e foraggi. La principale fonte di reddito è, invece, costituita dal settore industriale, presente nei comparti metallurgico, chimico, meccanico, edile, elettronico e tessile; non mancano aziende impegnate nella produzione di materiali plastici, di gas ed energia elettrica e nella fabbricazione di cicli e motocicli. Alquanto sviluppato l'artigianato, che si contraddistingue per la lavorazione dell'oro, per la realizzazione dei mobili ed infine per la produzione di capi in pelle e articoli in cuoio. Un notevole incremento ha subìto anche il terziario, che, oltre alla rete commerciale e alla fornitura di software, conta su servizi come l'intermediazione finanziaria e l'attività creditizia, rese possibili dai numerosi sportelli bancari operanti sul posto. Tra le strutture sociali figurano una casa di riposo e un orfanotrofio. Le istituzioni scolastiche a disposizione permettono di frequentare tutte le classi dell'obbligo ed offrono un'ampia possibilità di scelta d'indirizzo nell'istruzione secondaria di secondo grado. Completa il quadro delle istituzioni miranti a dare una formazione umana e culturale il "Libero Istituto Universitario" con  i corsi di economia e commercio e di economia aziendale, cui si affianca la biblioteca; va inoltre ricordato il museo d'arte contemporanea. Le strutture ricettive assicurano il soggiorno e la ristorazione mentre quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico e l'assistenza ospedaliera, grazie alla presenza di due cliniche.    

La cittadina ospita i consueti uffici municipali e postali ma non presenta altre strutture burocratiche. Le attività agricole, molto rilevanti nel passato e tuttora esistenti, hanno un'importanza marginale, limitata alla produzione di cereali e foraggi. La principale fonte di reddito è, invece, costituita dal settore industriale, presente nei comparti metallurgico, chimico, meccanico, edile, elettronico e tessile; non mancano aziende impegnate nella produzione di materiali plastici, di gas ed energia elettrica e nella fabbricazione di cicli e motocicli. Alquanto sviluppato l'artigianato, che si contraddistingue per la lavorazione dell'oro, per la realizzazione dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a> ed infine per la produzione di capi in pelle e articoli in cuoio. Un notevole incremento ha subìto anche il terziario, che, oltre alla rete commerciale e alla fornitura di software, conta su servizi come l'intermediazione finanziaria e l'attività creditizia, rese possibili dai numerosi sportelli bancari operanti sul posto. Tra le strutture sociali figurano una casa di riposo e un orfanotrofio. Le istituzioni scolastiche a disposizione permettono di frequentare tutte le classi dell'obbligo ed offrono un'ampia possibilità di scelta d'indirizzo nell'istruzione secondaria di secondo grado. Completa il quadro delle istituzioni miranti a dare una formazione umana e culturale il "Libero Istituto Universitario" con  i corsi di economia e commercio e di economia aziendale, cui si affianca la biblioteca; va inoltre ricordato il museo d'arte contemporanea. Le strutture ricettive assicurano il soggiorno e la ristorazione mentre quelle sanitarie garantiscono il servizio farmaceutico e l'assistenza ospedaliera, grazie alla presenza di due cliniche.    

Relazioni

La cittadina è nota per le sue numerose iniziative, che testimoniano  la vivacità dei suoi abitanti. Ospita un impianto fieristico permanente, con numerose mostre-mercato relative a diversi settori merceologici, tra cui prodotti e sistemi per l'edilizia, motocicli, auto d'epoca e antiquariato. Tra le manifestazioni musicali, notevole importanza assume la "stagione concertistica di musica classica" mentre a giugno c'è il tradizionale appuntamento con il "palio dei rioni". Tuttavia l'attrattiva maggiore è costituita dal museo d'arte contemporanea che ha sede in un parco, dove natura ed arte si fondono dando vita ad uno scenario di incantevole bellezza. La festa del Patrono, S. Giulio, si celebra il 31 gennaio.

La cittadina è nota per le sue numerose iniziative, che testimoniano  la vivacità dei suoi abitanti. Ospita un impianto fieristico permanente, con numerose mostre-mercato relative a diversi settori merceologici, tra cui prodotti e sistemi per l'edilizia, motocicli, auto d'epoca e antiquariato. Tra le manifestazioni musicali, notevole importanza assume la "stagione concertistica di musica classica" mentre a giugno c'è il tradizionale appuntamento con il "palio dei rioni". Tuttavia l'attrattiva maggiore è costituita dal museo d'arte contemporanea che ha sede in un parco, dove natura ed arte si fondono dando vita ad uno scenario di incantevole bellezza. La festa del Patrono, S. Giulio, si celebra il 31 gennaio.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Castellanza rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.