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Descrizione

Comune di origine medioevale che ha conosciuto una limitata espansione negli ultimi anni principalmente per l'economia legata all'allevamento e soprattutto alla lavorazione del legno a livello artigianale e industriale. Anche l'allevamento apporta il suo contributo all'economia. La comunità dei castelfranchesi, caratterizzata da un indice di vecchiaia alto, si distribuisce in quattro altre località: Caspri, Centignano, Pulicciano e il piccolo nucleo di La Lama, oltre alle case sparse, in cui abita il venti percento dei residenti. Il paesaggio è vario e presenta le caratteristiche delle zone collinari e montane; i declivi sono attraversati da numeoris corsi d'acqua. Geologicamente la località è caratterizzata da erosioni nei conglomerati pliocenici che causano guglie, piramidi, pareti a picco (le cosiddette "balze", famose anche per l'interesse suscitato in Leonardo da Vinci), alternate a valli con zone ombrose e boscose. Il profilo geometrico è aspro e assai irregolare: da un'altitudine minima di m 128 si passa a una massima di m 1537 a nord. Lo stemma comunale è stato più volte rimaneggiato: oggi raffigura un leone che porta la bandiera bifida, entrambi simboli della dominazione fiorentina.  

Storia

La costituzione del territorio e della comunità risale alla fondazione della Repubblica fiorentina nel 1299. Questi nuovi centri svolgevano la funzione di fortilizi militari ma anche di centri commerciali. Ha avuto uno sviluppo urbanistico caratterizzato da una pianta quadrata progettata da Arnolfo di Cambio. Esercitarono il potere in questa zona  gli Ubertini e i Pazzi e durante la loro signoria si riscontra una marcata evoluzione espansionistica. Più tardi si ebbe anche uno sviluppo economico e accanto al carattere agricolo si andò diffondendo sempre più il carattere industriale dell'economia stessa. Il paese raggiunse l'assetto attuale nel 1809, quando divenne autonomo il comune di Pian di Scò e se ne distaccò, quindi, il relativo territorio. Nel novero dei monumenti figurano la Badia di Soffena, l'oratorio di S. Filippo Neri, la porta fiorentina, il palazzo pubblico e la chiesa parrocchiale di S. Tommaso.  

Economia

Non ospita alcuna sede burocratica importante, il che spinge gli abitanti ad un certo pendolarismo per accedere ai vari servizi ed uffici anche di primaria importanza. Il distretto scolastico competente, il n.28, ha sede a San Giovanni Valdarno. Le fonti di reddito provengono dai prodotti industriali (calzature, vetro, materiale da costruzione, mobili d'arredamento), nonché dall'attività agricola che offre in larga misura olio e vino. Chi ama l'arte della buona cucina può gustare qui piatti caratteristici come i fagioli al fiasco, pasta fatta in casa, e arrosti allo spiedo di carne bovina rossa chianina. Le strutture scolastiche sono limitate alle classi della scuola dell'obbligo, mancando gli istituti per l'istruzione secondaria di secondo grado. I servizi sanitari sono quelli ambulatoriali ordinari del distretto socio-sanitario della Usl. Vi sono inoltre: la biblioteca con annesso archivio storico comunale, una delegazione dell'Automobil Club di Arezzo, la Pro Loco, una filarmonica, un Comitato utenti promosso dal Comune; nell' abbazia di Soffena si sta cercando di costituire un archivio statale. Tra le strutture sportive figura il Tennis club di Castelfranco.  

Relazioni

Le tradizioni locali qui sono ancora fedelmente conservate soprattutto tra la popolazione più anziana, che conduce una vita appartata con pochi approcci con i centri vicini. Non manca, comunque, un certo movimento turistico, attivato sia dal patrimonio naturalistico del comune (le tracce del lago pliocenico, che si rinvengono nelle "balze"), sia dalle "feste di maggio", organizzate dal Comune, sia da manifestazioni e sagre religiose, come il "Perdono" ad agosto, ed il "presepe vivente" in piazza, a fine anno. La festa del patrono S. Tommaso si celebra il giorno 3 luglio Castelfranco di Sopra somiglia molto al paese con cui è gemellato dal 1992: Saint-Saturnin-las Apt, piccolo comune della Provenza che condivide con il comune toscano gemello la varietà del paesaggio ed uno profilo del territorio comunale piuttosto mosso, che va dai 1200 metri del complesso dei Monts de Vaucluse alle quote più modeste della parte meridionale. Saint-Saturnin conserva monumenti di un certo interesse e presenta nel suo stemma una mucca, forse in ricordo del tratturo che lo attraversava.  

Località

Caspri, Certignano, Pulicciano

INFO
  • Popolazione 0
  • Lat 43° 37' 15,31'' 43.62091944
  • Long 11° 33' 17,87'' 11.55496389
  • CAP 52020
  • Prefisso 055
  • Codice ISTAT 051009
  • Codice Catasto C112
  • Altitudine slm 281 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 1/11 al 15/04 per 12 ore/giorno
    D/2064
  • Superficie 37.62 Km2
  • Densità 0,00 ab/Km2
  • Sismicità Zona
  • Alba 07:23
  • Tramonto 16:37
Contatti
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