Descrizione

Centro medievale nel cui assetto economico locale si è ritagliato uno spazio significativo il comparto del terziario turistico che convive senza conflitti, spesso in un rapporto di autentica simbiosi, con le attività agricole, retaggio del passato. La comunità dei castagnetani -caratterizzata da un indice di vecchiaia molto elevato- risulta in piccola percentuale distribuita anche in alcuni aggregati urbani minori: Bolgheri, Castiglioncello, Donoratico, Marina di Castagneto Carducci, S. Guido. Il territorio comunale si colora delle tinte variegate della Maremma: dal verde acceso della macchia sui rilievi collinari a quello più cupo delle pinete che costeggiano la spiaggia bassa e sabbiosa. Lo stemma comunale è chiaramente "parlante": l'albero del castagno è ricavato dal nome del paese, mentre i due leoni rampanti che si fronteggiano alludono probabilmente alla potenza dei conti della Gherardesca, un tempo signori di queste terre.  

Centro medievale nel cui assetto economico locale si è ritagliato uno spazio significativo il comparto del terziario turistico che convive senza conflitti, spesso in un rapporto di autentica simbiosi, con le attività agricole, retaggio del passato. La comunità dei castagnetani -caratterizzata da un indice di vecchiaia molto elevato- risulta in piccola percentuale distribuita anche in alcuni aggregati urbani minori: Bolgheri, Castiglioncello, Donoratico, Marina di Castagneto Carducci, S. Guido. Il territorio comunale si colora delle tinte variegate della Maremma: dal verde acceso della macchia sui rilievi collinari a quello più cupo delle pinete che costeggiano la spiaggia bassa e sabbiosa. Lo stemma comunale è chiaramente "parlante": l'albero del castagno è ricavato dal nome del paese, mentre i due leoni rampanti che si fronteggiano alludono probabilmente alla potenza dei conti della Gherardesca, un tempo signori di queste terre.  

Storia

Antico feudo dei Gherardesca, conobbe la dominazione pisana fino al 1406, quando passò sotto il controllo di Firenze. Il toponimo di Carducci è stato aggiunto in data abbastanza recente ed esprime un tributo di riconoscenza a colui che ha immortalato in celebri versi i luoghi della sua giovinezza. Molti dei monumenti della zona sono vivi nell'immaginario collettivo con la veste nobilitata che la poesia ha loro conferito: basti pensare all'oratorio di S. Guido lungo la via Aurelia, al famoso viale di cipressi che conduce a Bolgheri, borgo ancora intatto nel cui cimitero riposa la nonna del poeta; queste celebri vestigia del passato sono state dichiarate monumenti nazionali come tributo di riconoscenza al più illustre dei figli di questa terra.  

Antico feudo dei Gherardesca, conobbe la dominazione pisana fino al 1406, quando passò sotto il controllo di Firenze. Il toponimo di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=CARDUCCI'>Carducci</a> è stato aggiunto in data abbastanza recente ed esprime un tributo di riconoscenza a colui che ha immortalato in celebri versi i luoghi della sua giovinezza. Molti dei monumenti della zona sono vivi nell'immaginario collettivo con la veste nobilitata che la poesia ha loro conferito: basti pensare all'oratorio di S. Guido lungo la via Aurelia, al famoso viale di cipressi che conduce a Bolgheri, borgo ancora intatto nel cui cimitero riposa la nonna del poeta; queste celebri vestigia del passato sono state dichiarate monumenti nazionali come tributo di riconoscenza al più illustre dei figli di questa terra.  

Economia

  Attualmente il complesso delle attività economiche che si esplicano nella zona non hanno ancora raggiunto un equilibrio tra istanze innovative e sopravvivenze del passato, tale da garantire un buon tenore di vita. L'agricoltura riveste ancora un ruolo di primaria importanza; le sue attività sono abbastanza differenziate e spaziano dalle colture orticole a quelle cerealicole e viticole, ma ciò che più conta, si traducono in un cospicuo indotto industriale nel settore enologico (vino Bolgheri Doc). Se si prescinde dagli stabilimenti agro-alimentari, i restanti insediamenti industriali sono ben poca cosa: consistono in qualche opificio manifatturiero e in un piccolo cantiere navale. Diverse aziende agricole si sono di recente convertite all'agriturismo, qualificandosi come il risvolto moderno dell'arcaica dimensione rurale di questi luoghi. Esse non rappresentano però l'unico sbocco del consistente flusso di turisti: molti di loro si lasciano conquistare dalle attrattive naturali del rifugio faunistico costituito a Bolgheri, nella palude che si distende in prossimità dell'abitato; il maggior numero dei visitatori, però, sceglie i luoghi come ideale ambientazione delle vacanze estive, godendo dei vantaggi della solida organizzazione delle strutture ricettive e di intrattenimento: cinque campeggi, un grande parco giochi ed un galoppatoio sono solo alcune delle possibilità offerte dalla zona. Un favorevole giudizio di merito, purtroppo, non si può esprimere a proposito delle restanti infrastrutture sociali: in questo comune è possibile frequentare solo la scuola dell'obbligo e le uniche strutture culturali esistenti sono rappresentate dal museo-archivio "G. Carducci" e dalla biblioteca comunale.  

  Attualmente il complesso delle attività economiche che si esplicano nella zona non hanno ancora raggiunto un equilibrio tra istanze innovative e sopravvivenze del passato, tale da garantire un buon tenore di vita. L'agricoltura riveste ancora un ruolo di primaria importanza; le sue attività sono abbastanza differenziate e spaziano dalle colture orticole a quelle cerealicole e viticole, ma ciò che più conta, si traducono in un cospicuo indotto industriale nel settore enologico (vino Bolgheri Doc). Se si prescinde dagli stabilimenti agro-alimentari, i restanti insediamenti industriali sono ben poca cosa: consistono in qualche opificio manifatturiero e in un piccolo cantiere navale. Diverse aziende agricole si sono di recente convertite all'agriturismo, qualificandosi come il risvolto moderno dell'arcaica dimensione rurale di questi luoghi. Esse non rappresentano però l'unico sbocco del consistente flusso di turisti: molti di loro si lasciano conquistare dalle attrattive naturali del rifugio faunistico costituito a Bolgheri, nella palude che si distende in prossimità dell'abitato; il maggior numero dei visitatori, però, sceglie i luoghi come ideale ambientazione delle vacanze estive, godendo dei vantaggi della solida organizzazione delle strutture ricettive e di intrattenimento: cinque campeggi, un grande parco giochi ed un galoppatoio sono solo alcune delle possibilità offerte dalla zona. Un favorevole giudizio di merito, purtroppo, non si può esprimere a proposito delle restanti infrastrutture sociali: in questo comune è possibile frequentare solo la scuola dell'obbligo e le uniche strutture culturali esistenti sono rappresentate dal museo-archivio "<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=GCARDUCCI'>G. Carducci</a>" e dalla biblioteca comunale.  

Relazioni

Il borgo antico di Bolgheri è un piccolo gioiello per le condizioni di conservazione, per la qualità dell'ambiente naturale in cui è inserito e per la quiete che lo caratterizza. I cipressi "[...] che a Bolgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar [...]", come recita un'ode famosissima del Carducci, sono oggetto di cure attentissime e fanno da sfondo ai vigneti da cui si producono l'Ornellaia ed il Sassicaia, due vini Doc, tra i più pregiati e costosi presenti sul mercato. Nel mese di novembre, il sapere antico in materia culinaria si condensa nella rassegna enogastronomica "Mondovino". Il Patrono S. Lorenzo si festeggia il 10 agosto. Giosuè Carducci vi trascorse oltre dieci anni della sua fanciullezza.

Il borgo antico di Bolgheri è un piccolo gioiello per le condizioni di conservazione, per la qualità dell'ambiente naturale in cui è inserito e per la quiete che lo caratterizza. I cipressi "[...] che a Bolgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar [...]", come recita un'ode famosissima del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=CARDUCCI'>Carducci</a>, sono oggetto di cure attentissime e fanno da sfondo ai vigneti da cui si producono l'Ornellaia ed il Sassicaia, due vini Doc, tra i più pregiati e costosi presenti sul mercato. Nel mese di novembre, il sapere antico in materia culinaria si condensa nella rassegna enogastronomica "Mondovino". Il Patrono S. Lorenzo si festeggia il 10 agosto. <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=GIOSUECARDUCCI'>Giosuè Carducci</a> vi trascorse oltre dieci anni della sua fanciullezza.

Località

Bolgheri, Casone, Donoratico, Fornaci, Marina di Castagneto Carducci, San Giusto, San Guido

Bolgheri, Casone, Donoratico, Fornaci, Marina di Castagneto Carducci, San Giusto, San Guido

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Castagneto Carducci rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.