Descrizione

Cittadina di pianura, di origini antiche, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I cassanesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, che non fa registrare segni di espansione edilizia. Il territorio, comprendente anche l'area denominata La Lanca, che è in contestazione con il comune di Fara Gera d'Adda (BG), e ricco di corsi d'acqua, presenta un profilo geometrico regolare, con lievi variazioni altimetriche. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, probabilmente simboleggia i casolari tipici delle campagne delle vallate padane, costruiti con pietre di fiume, mattoni di fango e canne di palude, che simboleggiano il capoluogo e le località di Gropello d'Adda e Cascine San Pietro.

Cittadina di pianura, di origini antiche, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I cassanesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, che non fa registrare segni di espansione edilizia. Il territorio, comprendente anche l'area denominata La Lanca, che è in contestazione con il comune di Fara Gera d'Adda (BG), e ricco di corsi d'acqua, presenta un profilo geometrico regolare, con lievi variazioni altimetriche. L'abitato ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, probabilmente simboleggia i casolari tipici delle campagne delle vallate padane, costruiti con pietre di fiume, mattoni di fango e canne di palude, che simboleggiano il capoluogo e le località di Gropello d'Adda e Cascine San Pietro.

Storia

Deriva il toponimo dal nome romano CASSIUS o dalle espressioni "casa sana", "tre case" o al cartaginese Chazan, 'magazzino', perché qui, al tempo delle guerre puniche, vi sarebbe stato un deposito cartaginese di vettovaglie. Per la sua grande importanza strategica, nelle vicinanze di Milano e lungo il corso dell'Adda, è stata teatro di scontri e battaglie fin da tempi antichi: si racconta di un combattimento svoltosi in questa zona tra i romani e i galli insubri. Verso la metà del XII secolo vi si affrontarono le truppe milanesi e l'esercito del Barbarossa e, un secolo dopo, i Visconti vi sconfissero i Torriani. Nel 1450, con l'avvento degli Sforza, il suo castello, di epoca carolingia, divenne una delle roccaforti milanesi a difesa del confine con la repubblica veneta. Dopo aver fatto parte, nel IX secolo, delle proprietà degli arcivescovi di Milano, nella prima metà del 1500 fu elevata a marchesato e infeudata da Carlo V ai D'Adda, cui subentrarono i Castaldi, che ne conservarono il possesso fino al 1752, quando fu assegnata ai Bonelli, i quali, a loro volta, la cedettero al marchese Gian Francesco D'Adda. Tra i monumenti, oltre al castello, spiccano la cinquecentesca parrocchiale dell'Immacolata, la villa dei Borromeo d'Adda della prima metà del Settecento, la coeva villa Brambilla, la casa Somaglia della fine del XVII secolo, il santuario della Madonna del Miracolo, l'oratorio dei Santi Aquilino e Carlo e le antiche chiese di Sant'Ambrogio e Sant'Antonio.

Deriva il toponimo dal nome romano CASSIUS o dalle espressioni "casa sana", "tre case" o al cartaginese Chazan, 'magazzino', perché qui, al tempo delle guerre puniche, vi sarebbe stato un deposito cartaginese di vettovaglie. Per la sua grande importanza strategica, nelle vicinanze di Milano e lungo il corso dell'Adda, è stata teatro di scontri e battaglie fin da tempi antichi: si racconta di un combattimento svoltosi in questa zona tra i romani e i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GALLIINSUBRI'>galli insubri</a>. Verso la metà del XII secolo vi si affrontarono le truppe milanesi e l'esercito del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BARBAROSSA'>Barbarossa</a> e, un secolo dopo, i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> vi sconfissero i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TORRIANI'>Torriani</a>. Nel 1450, con l'avvento degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SFORZA'>Sforza</a>, il suo castello, di epoca carolingia, divenne una delle roccaforti milanesi a difesa del confine con la repubblica veneta. Dopo aver fatto parte, nel IX secolo, delle proprietà degli arcivescovi di Milano, nella prima metà del 1500 fu elevata a marchesato e infeudata da Carlo V ai D'Adda, cui subentrarono i Castaldi, che ne conservarono il possesso fino al 1752, quando fu assegnata ai Bonelli, i quali, a loro volta, la cedettero al marchese Gian Francesco D'Adda. Tra i monumenti, oltre al castello, spiccano la cinquecentesca parrocchiale dell'Immacolata, la villa dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BORROMEO'>Borromeo</a> d'Adda della prima metà del Settecento, la coeva villa Brambilla, la casa Somaglia della fine del XVII secolo, il santuario della Madonna del Miracolo, l'oratorio dei Santi Aquilino e Carlo e le antiche chiese di Sant'Ambrogio e Sant'Antonio.

Economia

L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, pur registrandosi un calo degli addetti a questo settore: si coltivano cereali, frumento e foraggi; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini e avicoli. Il tessuto industriale è costituito da varie aziende che operano nei comparti lattiero-caseario, edile e della produzione e distribuzione dell'energia elettrica, affiancate da fabbriche del vetro, di prodotti petroliferi raffinati, macchine agricole e giocattoli. Tra i servizi sono presenti quello bancario e attività radiotelevisive e di consulenza informatica. Una buona rete commerciale completa il quadro delle attività terziarie. Fra le strutture sociali annovera un asilo nido e due case di riposo; nelle scuole locali s'impartisce l'istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie comprendono, oltre a qualche farmacia, anche un ospedale. Tra le strutture sportive e per il tempo libero si segnala la presenza di un aero-club e di un'aviosuperficie.

L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, pur registrandosi un calo degli addetti a questo settore: si coltivano cereali, frumento e foraggi; è praticato anche l'allevamento di bovini, suini e avicoli. Il tessuto industriale è costituito da varie aziende che operano nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIO'>lattiero-caseario</a>, edile e della produzione e distribuzione dell'energia elettrica, affiancate da fabbriche del vetro, di prodotti petroliferi raffinati, macchine agricole e giocattoli. Tra i servizi sono presenti quello bancario e attività radiotelevisive e di consulenza informatica. Una buona rete commerciale completa il quadro delle attività terziarie. Fra le strutture sociali annovera un asilo nido e due case di riposo; nelle scuole locali s'impartisce l'istruzione obbligatoria; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie comprendono, oltre a qualche farmacia, anche un ospedale. Tra le strutture sportive e per il tempo libero si segnala la presenza di un aero-club e di un'aviosuperficie.

Relazioni

Sebbene non figuri tra i poli turistici della zona, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di visitare il Parco dell'Adda Nord, è molto frequentata per lavoro, grazie in particolare allo sviluppo dell'industria e del terziario, che consente un notevole assorbimento di manodopera. I suoi rapporti con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado e gli uffici burocratico-amministrativi non presenti sul posto, si intensificano per la presenza dell'aeroclub (in cui si promuove il volo da diporto e sportivo a motore), oltre che in occasione di alcuni appuntamenti consueti, come la discesa sul fiume con gommoni, canoe, canotti e kajak, ("In barca per il Parco"), che ha luogo a giugno, e gli "appuntamenti di settembre", con manifestazioni artistiche, culturali e sportive. La prima domenica di ottobre si celebra la festa patronale in onore di San Zeno e si svolge la sagra del Santo Rosario.

Sebbene non figuri tra i poli turistici della zona, pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di visitare il Parco dell'Adda Nord, è molto frequentata per lavoro, grazie in particolare allo sviluppo dell'industria e del terziario, che consente un notevole assorbimento di manodopera. I suoi rapporti con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado e gli uffici burocratico-amministrativi non presenti sul posto, si intensificano per la presenza dell'aeroclub (in cui si promuove il volo da diporto e sportivo a motore), oltre che in occasione di alcuni appuntamenti consueti, come la discesa sul fiume con gommoni, canoe, canotti e kajak, ("In barca per il Parco"), che ha luogo a giugno, e gli "appuntamenti di settembre", con manifestazioni artistiche, culturali e sportive. La prima domenica di ottobre si celebra la festa patronale in onore di San Zeno e si svolge la sagra del Santo Rosario.

Località

Cascina Cesarina, Cascina Costanza, Cascina Lega, Cascina Lina, Cascina Regoledo, Cascina San Bartolomeo, Cascina San Pietro, Cascina Seriole, Cascina Taranta, Cascine San Pietro

Cascina Cesarina, Cascina Costanza, Cascina Lega, Cascina Lina, Cascina Regoledo, Cascina San Bartolomeo, Cascina San Pietro, Cascina Seriole, Cascina Taranta, Cascine San Pietro

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cassano d'Adda rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.