Descrizione

Cittadina collinare, di antiche origini, la cui economia ha subìto un profondo e radicale cambiamento dovuto alla nascita, sul territorio, di numerose industrie che hanno completamente rovesciato il sistema economico locale. La comunità dei casatesi presenta un indice di vecchiaia che rientra nella media ed è distribuita nelle località di Campofiorenzo-California, Galgiana e Rogoredo-Valaperta-Rimoldo oltre che nel capoluogo comunale; l'abitato fa registrare, nel complesso, una chiara espansione edilizia. Il territorio presenta variazioni altimetriche poco significative, con un profilo dolcemente collinare, passando da un'altitudine massima di 396 metri ad una minima di 240 metri sul livello del mare. Nello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, campeggia, su sfondo rosso, una torre d'oro, contornata da due trecce, piegate in cerchio, decussate in punta. Lo scudo è circondato da due rami (di quercia e di alloro) annodati da un nastro con i colori nazionali.

Cittadina collinare, di antiche origini, la cui economia ha subìto un profondo e radicale cambiamento dovuto alla nascita, sul territorio, di numerose industrie che hanno completamente rovesciato il sistema economico locale. La comunità dei casatesi presenta un indice di vecchiaia che rientra nella media ed è distribuita nelle località di Campofiorenzo-California, Galgiana e Rogoredo-Valaperta-Rimoldo oltre che nel capoluogo comunale; l'abitato fa registrare, nel complesso, una chiara espansione edilizia. Il territorio presenta variazioni altimetriche poco significative, con un profilo dolcemente collinare, passando da un'altitudine massima di 396 metri ad una minima di 240 metri sul livello del mare. Nello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, campeggia, su sfondo rosso, una torre d'oro, contornata da due trecce, piegate in cerchio, decussate in punta. Lo scudo è circondato da due rami (di quercia e di alloro) annodati da un nastro con i colori nazionali.

Storia

I ritrovamenti di alcuni reperti testimoniano la sua esistenza in un'epoca decisamente remota, anche se il primo insediamento sorse al tempo dei romani. Risalgono al IX secolo e al XII secolo alcune citazioni scritte che la riguardano. Nel XIV secolo godette dell'immunità concessa da Gian Galeazzo Visconti. In questo periodo la repubblica veneta, in conflitto con Filippo Maria Visconti, marciò contro il duca con un esercito comandato dal generale Michele Attendolo ma, quando ci si rese conto dell'impossibilità dell'impresa, l'esercito si diresse verso il monte di Brianza. Qui Francesco Sforza spedì alcune compagnie di fanti condotte dal fratello Giovanni. Molti furono coloro che si unirono all'esercito milanese, costringendo i veneziani alla ritirata. Nel XVII secolo fu acquistata definitivamente dal marchese Giulio della famiglia Casati. Subì la dominazione degli austriaci, poi quella dei francesi di Napoleone, ed infine, con la Restaurazione, di nuovo quella degli austriaci. Notevole fu il contributo di uomini e mezzi che apportò durante le cinque giornate di Milano. L'oratorio di Santa Giustina è senza dubbio il monumento più importante nel territorio comunale. La chiesa risale all'undicesimo secolo e probabilmente fu fatta costruire da qualche membro della famiglia Casati. Ancora oggi è possibile ammirare all'interno dell'oratorio affreschi del XV e XVI secolo, nonché un'ara votiva romana nel giardino vicino. Bisogna inoltre ricordare l'antico monastero di S. Giacomo, fatto costruire da Filippo Maria Sforza, e l'ottocentesca parrocchiale, sempre dedicata a S. Giacomo.

I ritrovamenti di alcuni reperti testimoniano la sua esistenza in un'epoca decisamente remota, anche se il primo insediamento sorse al tempo dei romani. Risalgono al IX secolo e al XII secolo alcune citazioni scritte che la riguardano. Nel XIV secolo godette dell'immunità concessa da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GIANGALEAZZOVISCONTI'>Gian Galeazzo Visconti</a>. In questo periodo la repubblica veneta, in conflitto con Filippo Maria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, marciò contro il duca con un esercito comandato dal generale Michele Attendolo ma, quando ci si rese conto dell'impossibilità dell'impresa, l'esercito si diresse verso il monte di Brianza. Qui Francesco <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SFORZA'>Sforza</a> spedì alcune compagnie di fanti condotte dal fratello Giovanni. Molti furono coloro che si unirono all'esercito milanese, costringendo i veneziani alla ritirata. Nel XVII secolo fu acquistata definitivamente dal marchese Giulio della famiglia Casati. Subì la dominazione degli austriaci, poi quella dei francesi di Napoleone, ed infine, con la Restaurazione, di nuovo quella degli austriaci. Notevole fu il contributo di uomini e mezzi che apportò durante le <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CINQUEGIORNATEDIMILANO'>cinque giornate di Milano</a>. L'oratorio di Santa Giustina è senza dubbio il monumento più importante nel territorio comunale. La chiesa risale all'undicesimo secolo e probabilmente fu fatta costruire da qualche membro della famiglia Casati. Ancora oggi è possibile ammirare all'interno dell'oratorio affreschi del XV e XVI secolo, nonché un'ara votiva romana nel giardino vicino. Bisogna inoltre ricordare l'antico monastero di S. Giacomo, fatto costruire da Filippo Maria Sforza, e l'ottocentesca parrocchiale, sempre dedicata a S. Giacomo.

Economia

L'economia si basa essenzialmente sulle attività industriali ma anche l'agricoltura non ha perso la sua importanza. Comparti molto sviluppati sono: l'edile, quello metalmeccanico, quello per la produzione tessile e dell'abbigliamento, quello chimico e quello manifatturiero con la costruzione di giocattoli e di mobili. La presenza di una azienda alimentare di rilevante importanza anche in ambito nazionale ha contribuito allo sviluppo del territorio in maniera determinante, dando lavoro anche a maestranze dei comuni limitrofi. L'agricoltura è presente con coltivazioni di cereali (in particolare frumento) ed ortaggi e con l'allevamento, sebbene assai modesto, di suini e bovini. Il terziario si compone, oltre che della normale rete distributiva, anche dei servizi, tra i quali sono presenti quelli bancario e di consulenza informatica. Tra i servizi sociali si può menzionare una casa di riposo. Nelle scuole del posto si impartiscono l'istruzione dell'obbligo e quella secondaria di secondo grado; una biblioteca consente gli approfondimenti culturali. Le strutture ricettive consentono sia il soggiorno che la ristorazione. È presente il servizio farmaceutico mentre per le altre esigenze di carattere sanitario bisogna rivolgersi altrove.

L'economia si basa essenzialmente sulle attività industriali ma anche l'agricoltura non ha perso la sua importanza. Comparti molto sviluppati sono: l'edile, quello metalmeccanico, quello per la produzione <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> e dell'abbigliamento, quello chimico e quello manifatturiero con la costruzione di giocattoli e di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>. La presenza di una azienda alimentare di rilevante importanza anche in ambito nazionale ha contribuito allo sviluppo del territorio in maniera determinante, dando lavoro anche a maestranze dei comuni limitrofi. L'agricoltura è presente con coltivazioni di cereali (in particolare frumento) ed ortaggi e con l'allevamento, sebbene assai modesto, di suini e bovini. Il terziario si compone, oltre che della normale rete distributiva, anche dei servizi, tra i quali sono presenti quelli bancario e di consulenza informatica. Tra i servizi sociali si può menzionare una casa di riposo. Nelle scuole del posto si impartiscono l'istruzione dell'obbligo e quella secondaria di secondo grado; una biblioteca consente gli approfondimenti culturali. Le strutture ricettive consentono sia il soggiorno che la ristorazione. È presente il servizio farmaceutico mentre per le altre esigenze di carattere sanitario bisogna rivolgersi altrove.

Relazioni

L'afflusso dall'esterno è determinato dalla presenza di un polo industriale di notevoli dimensioni, che fa confluire un gran numero di pendolari negli stabilimenti industriali locali. Non mancano gli appuntamenti dedicati al folclore ed alle tradizioni locali come, per esempio, le due allegrissime sagre paesane che si svolgono rispettivamente l'8 agosto ed il 22 novembre. Altro appuntamento degno di menzione è la "fiera zootecnica di S. Gaetano", che viene organizzata nel mese di agosto. Il Patrono, S. Giorgio, si festeggia la terza domenica di luglio.

L'afflusso dall'esterno è determinato dalla presenza di un polo industriale di notevoli dimensioni, che fa confluire un gran numero di pendolari negli stabilimenti industriali locali. Non mancano gli appuntamenti dedicati al folclore ed alle tradizioni locali come, per esempio, le due allegrissime sagre paesane che si svolgono rispettivamente l'8 agosto ed il 22 novembre. Altro appuntamento degno di menzione è la "fiera zootecnica di S. Gaetano", che viene organizzata nel mese di agosto. Il Patrono, S. Giorgio, si festeggia la terza domenica di luglio.

Località

Cacciabuoi, Campofiorenzo-California, Cascina Melli, Galgiana, Gemella, Giovenigo, Levada, Modromeno, Monteregio, Porrinetti, Rancate, Rogoredo, Toscana, Valaperta-Rimoldo, Verdura, Via Mozart

Cacciabuoi, Campofiorenzo-California, Cascina Melli, Galgiana, Gemella, Giovenigo, Levada, Modromeno, Monteregio, Porrinetti, Rancate, Rogoredo, Toscana, Valaperta-Rimoldo, Verdura, Via Mozart

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Casatenovo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.