Descrizione

Comune collinare, sorto in epoca medievale; la sua economia si basa sulle tradizionali attività rurali e sul turismo. La quasi totalità dei casapesi, il cui indice di vecchiaia è di poco superiore alla media, risiede nel capoluogo comunale, raccolto su uno sperone roccioso che degrada verso il fosso di San Vittorino, mentre solo una piccola parte della comunità è distribuita in case sparse. Il territorio comunale, caratterizzato da un profilo geometrico vario e discontinuo, è dominato dalle vette dei monti Guadagnolo e Cerella, che su questo versante precipitano a strapiombo con valloni percorsi da piccole cascate. Il paesaggio, brullo e severo, offre allo sguardo grandi bastioni calcarei a tratti ricoperti da una rada boscaglia nonché alte sporgenze di roccia, su cui nidifica il corvo imperiale; nelle zone di natura incontaminata, inoltre, è possibile imbattersi in specie botaniche assai rare.

Comune collinare, sorto in epoca medievale; la sua economia si basa sulle tradizionali attività rurali e sul turismo. La quasi totalità dei casapesi, il cui indice di vecchiaia è di poco superiore alla media, risiede nel capoluogo comunale, raccolto su uno sperone roccioso che degrada verso il fosso di San Vittorino, mentre solo una piccola parte della comunità è distribuita in case sparse. Il territorio comunale, caratterizzato da un profilo geometrico vario e discontinuo, è dominato dalle vette dei monti Guadagnolo e Cerella, che su questo versante precipitano a strapiombo con valloni percorsi da piccole cascate. Il paesaggio, brullo e severo, offre allo sguardo grandi bastioni calcarei a tratti ricoperti da una rada boscaglia nonché alte sporgenze di roccia, su cui nidifica il corvo imperiale; nelle zone di natura incontaminata, inoltre, è possibile imbattersi in specie botaniche assai rare.

Storia

Sorta su un precedente insediamento romano, è citata per la prima volta in un atto del 992 d.C. con il nome di CASA CORBULI. In origine proprietà dei monaci di Sant’Andrea e San Gregorio, fu a lungo contesa tra Orsini e Colonna; a partire dal Cinquecento appartenne ai Leonini, ai Santa Croce, ai Barberini, ai Pio di Savoia e ai Carpi, passando successivamente, per via ereditaria, a varie famiglie spagnole e infine ai Brancaccio. Incerta è l’etimologia del toponimo. L’abitato, in cui si distingue chiaramente una parte medievale e una rinascimentale, è cinto dalle mura dell’antico castello e dominato dall’imponente palazzo baronale, nato come torrione difensivo nel X secolo d.C. ma ampiamente rimaneggiato nel corso del Settecento –all’interno dell’edificio è situata l’ex chiesa di San Pietro Apostolo, fondata tra il XVII e il XVIII secolo–. Nella parrocchiale di San Pietro Apostolo, eretta verso la metà del XX secolo, sono conservati i resti di un crocifisso ligneo del XII secolo e una macchina processionale in legno dorato di autore ignoto, realizzata tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento. La chiesa di San Simeone custodisce, invece, un dipinto del XVII secolo, il cui sfondo è rappresentato da una veduta dell’abitato di straordinario interesse storico.

Sorta su un precedente insediamento romano, è citata per la prima volta in un atto del 992 d.C. con il nome di CASA CORBULI. In origine proprietà dei monaci di Sant’Andrea e San Gregorio, fu a lungo contesa tra <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ORSINI'>Orsini</a> e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=COLONNA'>Colonna</a>; a partire dal Cinquecento appartenne ai Leonini, ai Santa Croce, ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=BARBERINI'>Barberini</a>, ai Pio di Savoia e ai Carpi, passando successivamente, per via ereditaria, a varie famiglie spagnole e infine ai Brancaccio. Incerta è l’etimologia del toponimo. L’abitato, in cui si distingue chiaramente una parte medievale e una rinascimentale, è cinto dalle mura dell’antico castello e dominato dall’imponente palazzo baronale, nato come torrione difensivo nel X secolo d.C. ma ampiamente rimaneggiato nel corso del Settecento –all’interno dell’edificio è situata l’ex chiesa di San Pietro Apostolo, fondata tra il XVII e il XVIII secolo–. Nella parrocchiale di San Pietro Apostolo, eretta verso la metà del XX secolo, sono conservati i resti di un crocifisso ligneo del XII secolo e una macchina processionale in legno dorato di autore ignoto, realizzata tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento. La chiesa di San Simeone custodisce, invece, un dipinto del XVII secolo, il cui sfondo è rappresentato da una veduta dell’abitato di straordinario interesse storico.

Economia

La vocazione eminentemente rurale del territorio comunale si concretizza nella coltivazione di olive pregiate e nell’allevamento di ovini e bovini, che continuano a rappresentare importanti fonti di reddito e di occupazione malgrado la recente contrazione dei loro livelli di produttività. Alla quasi totale assenza di attività industriali e commerciali si somma la mancanza di servizi qualificati, come il credito e le assicurazioni; il turismo, sostenuto da un valido apparato ricettivo, mostra invece una certa vivacità. In materia di strutture e servizi di utilità sociale il comune fa registrare qualche carenza: dotato unicamente degli ordinari uffici municipali e postali, usufruisce delle scuole primarie ma difetta di strutture normalmente preposte alla diffusione e alla tutela del patrimonio culturale, come musei e biblioteche. La farmacia rappresenta l’unico presidio sanitario locale.

La vocazione eminentemente rurale del territorio comunale si concretizza nella coltivazione di olive pregiate e nell’allevamento di ovini e bovini, che continuano a rappresentare importanti fonti di reddito e di occupazione malgrado la recente contrazione dei loro livelli di produttività. Alla quasi totale assenza di attività industriali e commerciali si somma la mancanza di servizi qualificati, come il credito e le assicurazioni; il turismo, sostenuto da un valido apparato ricettivo, mostra invece una certa vivacità. In materia di strutture e servizi di utilità sociale il comune fa registrare qualche carenza: dotato unicamente degli ordinari uffici municipali e postali, usufruisce delle scuole primarie ma difetta di strutture normalmente preposte alla diffusione e alla tutela del patrimonio culturale, come musei e biblioteche. La farmacia rappresenta l’unico presidio sanitario locale.

Relazioni

La vicinanza della catena montuosa dei Prenestini consente interessanti escursioni a contatto con una natura selvaggia: tra gli itinerari di maggior interesse merita una menzione particolare quello che conduce all’antico santuario della Mentorella, dal quale si gode lo splendido panorama dei monti Lepini, Simbruini, Tiburtini ed Ernici nonché del placido corso dei fiumi Giovenzano, Empiglione, Sacco, Savo e Serone. La comunità rinnova ogni anno il profondo legame con le proprie tradizioni attraverso una serie di feste religiose, che seguono tuttora schemi celebrativi di antica origine: di grande suggestione, a Pasqua, è la processione del Cristo trionfante, cui partecipano i membri delle tre confraternite locali vestiti di tuniche bianche, secondo un rituale che risale al Medioevo; il 24 dicembre, invece, gruppi di cantori e suonatori girano per le case intonando una vecchia nenia natalizia, la cosiddetta “Pasquella”. A beneficio dei flussi turistici estivi, il mese di agosto offre una ricca rassegna di eventi culturali, religiosi e folcloristici. I festeggiamenti patronali in onore di San Pietro hanno luogo il 18 agosto.

La vicinanza della catena montuosa dei Prenestini consente interessanti escursioni a contatto con una natura selvaggia: tra gli itinerari di maggior interesse merita una menzione particolare quello che conduce all’antico santuario della Mentorella, dal quale si gode lo splendido panorama dei monti Lepini, Simbruini, Tiburtini ed Ernici nonché del placido corso dei fiumi Giovenzano, Empiglione, Sacco, Savo e Serone. La comunità rinnova ogni anno il profondo legame con le proprie tradizioni attraverso una serie di feste religiose, che seguono tuttora schemi celebrativi di antica origine: di grande suggestione, a Pasqua, è la processione del Cristo trionfante, cui partecipano i membri delle tre confraternite locali vestiti di tuniche bianche, secondo un rituale che risale al Medioevo; il 24 dicembre, invece, gruppi di cantori e suonatori girano per le case intonando una vecchia nenia natalizia, la cosiddetta “Pasquella”. A beneficio dei flussi turistici estivi, il mese di agosto offre una ricca rassegna di eventi culturali, religiosi e folcloristici. I festeggiamenti patronali in onore di San Pietro hanno luogo il 18 agosto.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Casape rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.