Descrizione

Comune di pianura, di origine antica, presumibilmente romana, la cui economia è di tipo prevalentemente agricolo. I casalbeltramesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; solo pochissimi si distribuiscono tra la località San Novello e case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L’abitato, interessato da una fase di forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante. Lo stemma comunale, troncato, è stato concesso con Regio Decreto. Sullo sfondo rosso del primo campo spicca una casa d’argento, munita di due torri; nella seconda sezione, smaltata d’azzurro, sono raffigurate tre spighe di riso che si originano da una pianura d’argento.

Comune di pianura, di origine antica, presumibilmente romana, la cui economia è di tipo prevalentemente agricolo. I casalbeltramesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; solo pochissimi si distribuiscono tra la località San Novello e case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L’abitato, interessato da una fase di forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico completamente pianeggiante. Lo stemma comunale, troncato, è stato concesso con Regio Decreto. Sullo sfondo rosso del primo campo spicca una casa d’argento, munita di due torri; nella seconda sezione, smaltata d’azzurro, sono raffigurate tre spighe di riso che si originano da una pianura d’argento.

Storia

Il toponimo si compone di “casale”, che indica le terre coltivate o possedute in comune da una determinata GENS, e “Bertramus”, nome personale germanico, che fa riferimento, appunto, a quest’ultima. Il borgo viene citato per la prima volta in un documento del 969 con il quale i canonici della chiesa novarese affittavano terre a loro beneficio. Tuttavia le sue origini sono da collocare nell’epoca romana, visto il ritrovamento di due lapidi rinvenute sul territorio. La sua storia è strettamente connessa a quella della vicina Biandrate, del cui feudo fece lungamente parte: ciò le procurò non pochi problemi, culminati, nel 1358, con la cruenta lotta tra le milizie di Galeazzo Visconti e i conti di Biandrate per la supremazia sulle terre novaresi. Nel Medioevo fu soggetta, inoltre, a numerose incursioni di bande armate: per soccombere a tutto questo la comunità eresse un ricetto, cioè un gruppo di case dotato di mura di difesa, di cui oggi non rimangono che pochi ruderi. Non si segnalano testimonianze storico-architettoniche di rilievo, fatta eccezione per la parrocchiale dell’Assunta di origine ottocentesca, che conserva un interessante gruppo statuario del Settecento rappresentante la “Deposizione della Croce”. Degna di nota è, però, anche la chiesa di Sant’Apollinare, che conserva all’interno un pregevole affresco del Cinquecento raffigurante la Madonna delle Grazie.

Il toponimo si compone di “casale”, che indica le terre coltivate o possedute in comune da una determinata GENS, e “Bertramus”, nome personale germanico, che fa riferimento, appunto, a quest’ultima. Il borgo viene citato per la prima volta in un documento del 969 con il quale i canonici della chiesa novarese affittavano terre a loro beneficio. Tuttavia le sue origini sono da collocare nell’epoca romana, visto il ritrovamento di due lapidi rinvenute sul territorio. La sua storia è strettamente connessa a quella della vicina Biandrate, del cui feudo fece lungamente parte: ciò le procurò non pochi problemi, culminati, nel 1358, con la cruenta lotta tra le milizie di Galeazzo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=VISCONTI'>Visconti</a> e i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=CONTIDIBIANDRATE'>conti di Biandrate</a> per la supremazia sulle terre novaresi. Nel Medioevo fu soggetta, inoltre, a numerose incursioni di bande armate: per soccombere a tutto questo la comunità eresse un ricetto, cioè un gruppo di case dotato di mura di difesa, di cui oggi non rimangono che pochi ruderi. Non si segnalano testimonianze storico-architettoniche di rilievo, fatta eccezione per la parrocchiale dell’Assunta di origine ottocentesca, che conserva un interessante gruppo statuario del Settecento rappresentante la “Deposizione della Croce”. Degna di nota è, però, anche la chiesa di Sant’Apollinare, che conserva all’interno un pregevole affresco del Cinquecento raffigurante la Madonna delle Grazie.

Economia

Non è sede di altri uffici all’infuori di quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. Nel quadro economico locale l’agricoltura conserva un ruolo importante: si coltivano soprattutto riso e frumento; si pratica anche l’allevamento, in particolare di bovini. Il settore industriale risulta ancora di dimensioni alquanto modeste; tuttavia si registrano aziende che operano nei comparti meccanico, tessile, metallurgico ed edile. Modesta è anche l’attività del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva è appena sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le scuole assicurano la frequenza delle sole classi materne ed elementari. Manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. L’apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. L’assenza di una farmacia costringe, infine, i casalbeltramesi a rivolgersi altrove anche per il servizio sanitario di base.

Non è sede di altri uffici all’infuori di quelli deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, svolte dal sindaco. Nel quadro economico locale l’agricoltura conserva un ruolo importante: si coltivano soprattutto riso e frumento; si pratica anche l’allevamento, in particolare di bovini. Il settore industriale risulta ancora di dimensioni alquanto modeste; tuttavia si registrano aziende che operano nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a>, tessile, metallurgico ed edile. Modesta è anche l’attività del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario, e la rete distributiva è appena sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le scuole assicurano la frequenza delle sole classi materne ed elementari. Manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. L’apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. L’assenza di una farmacia costringe, infine, i casalbeltramesi a rivolgersi altrove anche per il servizio sanitario di base.

Relazioni

Le bellezze proprie del paesaggio naturale, arricchito anche della presenza della Palude, hanno sopperito alla scarsa presenza di attrattive architettoniche, richiamando quanti, stanchi del caos cittadino, vi si recano per rilassarsi e trascorrere una giornata in pieno relax sia fisico che psichico. La Riserva Naturale costituisce l’habitat ideale di numerose specie di uccelli acquatici stanziali e nidificanti, nonché luogo di sosta delle specie migratorie che percorrono la fascia tra il Ticino e il Sesia. Tra queste sono da ricordare l’alzavola, la gallinella d’acqua, il tuffetto, l’airone cenerino, l’airone bianco, il tarabuso, il tarabusino, la garzetta, la cicogna bianca, la spatola e il cavaliere d’Italia. Numerose sono le scolaresche che, ogni anno, vi sopraggiungono per una visita. Non si registrano particolari manifestazioni folcloristiche o religiose che potrebbero allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. Il mercato settimanale si tiene il sabato. La festa del Patrono, San Novello, si celebra l’ultima domenica di agosto. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo.

Le bellezze proprie del paesaggio naturale, arricchito anche della presenza della Palude, hanno sopperito alla scarsa presenza di attrattive architettoniche, richiamando quanti, stanchi del caos cittadino, vi si recano per rilassarsi e trascorrere una giornata in pieno relax sia fisico che psichico. La Riserva Naturale costituisce l’habitat ideale di numerose specie di uccelli acquatici stanziali e nidificanti, nonché luogo di sosta delle specie migratorie che percorrono la fascia tra il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=TICINO'>Ticino</a> e il Sesia. Tra queste sono da ricordare l’alzavola, la gallinella d’acqua, il tuffetto, l’airone cenerino, l’airone bianco, il tarabuso, il tarabusino, la garzetta, la cicogna bianca, la spatola e il cavaliere d’Italia. Numerose sono le scolaresche che, ogni anno, vi sopraggiungono per una visita. Non si registrano particolari manifestazioni folcloristiche o religiose che potrebbero allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. Il mercato settimanale si tiene il sabato. La festa del Patrono, San Novello, si celebra l’ultima domenica di agosto. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo.

Località

San Novello

San Novello

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Casalbeltrame rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.