Descrizione

Comune montano sorto nel Medioevo, che, pur essendo dotato di grandi potenzialità turistiche, vive ancora del fondamentale apporto delle attività rurali, oltretutto dai modesti rendimenti. Una larga percentuale dei carpinetani, il cui indice di vecchiaia è molto elevato, risiede nel piccolo capoluogo comunale, a cui fanno corona alcuni minuscoli insediamenti (Case Cappuccini, Case Cesarie, Fara, Fratte e San Bartolomeo) e un buon numero di case sparse. Il territorio comunale è occupato per metà dalla mole del monte Cappucciata che fa impennare ad occidente il suo profilo; gradualmente, però, i caratteri dell'alta e della media collina prendono il sopravvento su quelli dell'impervia montagna e, nel fondovalle del fiume Nora, morbidi rilievi collinari prendono a rincorrersi dando agio alle colture. Nei dintorni dell'abitato si affollano elementi paesaggistici di grande attrattiva: l'estesa macchia di faggi sulle pendici del Gran Sasso, il laghetto Sfondo e la Grotta del Mustaccio, con ampio sviluppo sotterraneo.

Comune montano sorto nel Medioevo, che, pur essendo dotato di grandi potenzialità turistiche, vive ancora del fondamentale apporto delle attività rurali, oltretutto dai modesti rendimenti. Una larga percentuale dei carpinetani, il cui indice di vecchiaia è molto elevato, risiede nel piccolo capoluogo comunale, a cui fanno corona alcuni minuscoli insediamenti (Case Cappuccini, Case Cesarie, Fara, Fratte e San Bartolomeo) e un buon numero di case sparse. Il territorio comunale è occupato per metà dalla mole del monte Cappucciata che fa impennare ad occidente il suo profilo; gradualmente, però, i caratteri dell'alta e della media collina prendono il sopravvento su quelli dell'impervia montagna e, nel fondovalle del fiume Nora, morbidi rilievi collinari prendono a rincorrersi dando agio alle colture. Nei dintorni dell'abitato si affollano elementi paesaggistici di grande attrattiva: l'estesa macchia di faggi sulle pendici del Gran Sasso, il laghetto Sfondo e la Grotta del Mustaccio, con ampio sviluppo sotterraneo.

Storia

Secondo alcuni sarebbe stato un rappresentante della dinastia comitale di Penne a fondare il borgo medievale, che nel 962 venne dato in dotazione alla congregazione cistercense della locale abbazia di S. Bartolomeo e che passò ai De Apruzio nel XII secolo, da questi agli Acclozamora e quindi ai Gesualdo. L'attuale toponimo evoca i boschi di carpino un tempo rigogliosi. Nei pressi dell'abitato, sulla sponda del torrente Nora, si erge l'antica abbazia di S. Bartolomeo, di origini antecedenti al Mille, ricostruita nel XII secolo e potenziata dai monaci cistercensi nel XIII; il campanile a vela, il portico a due arcate e il portale scolpito da rilievi che riproducono motivi vegetali e simbolici contribuiscono a conferirle imponenza e suggestione.

Secondo alcuni sarebbe stato un rappresentante della dinastia comitale di Penne a fondare il borgo medievale, che nel 962 venne dato in dotazione alla congregazione <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=CISTERCENSE'>cistercense</a> della locale abbazia di S. Bartolomeo e che passò ai De Apruzio nel XII secolo, da questi agli Acclozamora e quindi ai Gesualdo. L'attuale toponimo evoca i boschi di carpino un tempo rigogliosi. Nei pressi dell'abitato, sulla sponda del torrente Nora, si erge l'antica abbazia di S. Bartolomeo, di origini antecedenti al Mille, ricostruita nel XII secolo e potenziata dai monaci <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=CISTERCENSI'>cistercensi</a> nel XIII; il campanile a vela, il portico a due arcate e il portale scolpito da rilievi che riproducono motivi vegetali e simbolici contribuiscono a conferirle imponenza e suggestione.

Economia

Il contesto socio-economico carpinetano mostra pochi ma inequivocabili segnali di apertura e, di contro, un tenace attaccamento alle tradizioni. L'avvento della meccanizzazione agricola ha prodotto alcune trasformazioni nella coltivazione tradizionale di cereali, patate e olive, che concorre in maniera decisiva alla formazione del reddito locale con l'allevamento di bestiame e la silvicoltura. Poche iniziative hanno attecchito nel settore industriale, che continua ad attraversare una fase non molto felice, ed anche il terziario presenta qualche ritardo -discreto è il numero delle attività commerciali ma limitato il ventaglio dei servizi, che comprendono un'unica agenzia assicurativa e non includono sportelli bancari-. Molte aspettative ed energie sono state riposte nella valorizzazione turistica del comprensorio comunale, che si scontra, purtroppo, con le carenze del sistema delle infrastrutture. Il comune non ospita che gli ordinari uffici municipali e postali; carente di strutture culturali, è dotato esclusivamente di scuole per l'istruzione primaria e non possiede un apparato ricettivo degno di una località turistica, pur potendo contare su qualche ristorante; possiede un campo di calcio e una farmacia.

Il contesto socio-economico carpinetano mostra pochi ma inequivocabili segnali di apertura e, di contro, un tenace attaccamento alle tradizioni. L'avvento della meccanizzazione agricola ha prodotto alcune trasformazioni nella coltivazione tradizionale di cereali, patate e olive, che concorre in maniera decisiva alla formazione del reddito locale con l'allevamento di bestiame e la silvicoltura. Poche iniziative hanno attecchito nel settore industriale, che continua ad attraversare una fase non molto felice, ed anche il terziario presenta qualche ritardo -discreto è il numero delle attività commerciali ma limitato il ventaglio dei servizi, che comprendono un'unica agenzia assicurativa e non includono sportelli bancari-. Molte aspettative ed energie sono state riposte nella valorizzazione turistica del comprensorio comunale, che si scontra, purtroppo, con le carenze del sistema delle infrastrutture. Il comune non ospita che gli ordinari uffici municipali e postali; carente di strutture culturali, è dotato esclusivamente di scuole per l'istruzione primaria e non possiede un apparato ricettivo degno di una località turistica, pur potendo contare su qualche ristorante; possiede un campo di calcio e una farmacia.

Relazioni

Il territorio comunale è intriso di storia e ricco di attrattive paesaggistiche: nel cultore di storia e nell'estimatore d'arte evoca il ricordo della cultura cistercense; all'amante della natura offre la possibilità di escursioni fra l'estesa macchia di faggi e di esplorazioni speleologiche nella Grotta del Mustaccio, che si dice abitata un tempo da un baffuto brigante. La festa della montagna, a fine luglio, è il momento privilegiato in cui il piacere del gioco e dell'allegra compagnia si coniuga con il contatto con la natura. La festa del Patrono S. Bartolomeo, che si celebra il 25 agosto, è preceduta dalla sagra degli gnocchi e accompagnata da una fiera di prodotti locali.

Il territorio comunale è intriso di storia e ricco di attrattive paesaggistiche: nel cultore di storia e nell'estimatore d'arte evoca il ricordo della cultura cistercense; all'amante della natura offre la possibilità di escursioni fra l'estesa macchia di faggi e di esplorazioni speleologiche nella Grotta del Mustaccio, che si dice abitata un tempo da un baffuto brigante. La festa della montagna, a fine luglio, è il momento privilegiato in cui il piacere del gioco e dell'allegra compagnia si coniuga con il contatto con la natura. La festa del Patrono S. Bartolomeo, che si celebra il 25 agosto, è preceduta dalla sagra degli gnocchi e accompagnata da una fiera di prodotti locali.

Località

Case Cappuccini, Case Cesarie, Fara, Fratte, Monte Cappucciata, San Bartolomeo

Case Cappuccini, Case Cesarie, Fara, Fratte, Monte Cappucciata, San Bartolomeo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Carpineto della Nora rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.