Descrizione

Centro collinare, di antica origine, la cui economia si basa maggiormente sulle attività del settore secondario. La comunità dei caronnesi presenta un indice di vecchiaia nella media e, oltre che nel capoluogo comunale, abita nelle località di Sasso, Brughiera e Stribiana Inferiore; il comune sta attraversando una fase di espansione edilizia. Il territorio comunale è caratterizzato da un profilo geometrico vario ma non aspro, con variazioni altimetriche comprese nell'intervallo tra i 299 e 403 metri di altitudine, e presenta un andamento plano-altimetrico dell'abitato dai tratti tipici dei centri di collina. Gli elementi raffigurati nello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, sono tre: la sbarra ondata d'azzurro rappresenta il fiume Arno, che in tortuose volute attraversa il territorio; il biscione coronato nell'atto di ingoiare un fanciullo rappresenta l'emblema dei Visconti, feudatari del luogo; il leone che sostiene un castello costituisce lo stemma della nobile famiglia Castiglioni, che a Caronno rivestirono la dignità di valvassori.  

Centro collinare, di antica origine, la cui economia si basa maggiormente sulle attività del settore secondario. La comunità dei caronnesi presenta un indice di vecchiaia nella media e, oltre che nel capoluogo comunale, abita nelle località di Sasso, Brughiera e Stribiana Inferiore; il comune sta attraversando una fase di espansione edilizia. Il territorio comunale è caratterizzato da un profilo geometrico vario ma non aspro, con variazioni altimetriche comprese nell'intervallo tra i 299 e 403 metri di altitudine, e presenta un andamento plano-altimetrico dell'abitato dai tratti tipici dei centri di collina. Gli elementi raffigurati nello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, sono tre: la sbarra ondata d'azzurro rappresenta il fiume Arno, che in tortuose volute attraversa il territorio; il biscione coronato nell'atto di ingoiare un fanciullo rappresenta l'emblema dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, feudatari del luogo; il leone che sostiene un castello costituisce lo stemma della nobile famiglia Castiglioni, che a Caronno rivestirono la dignità di valvassori.  

Storia

Sicuramente, come tutta la zona circostante, ha vissuto il passaggio della civiltà gallica seguita dai romani, nonché tutte le vicissitudini dei popoli e delle potenti famiglie che hanno dominato in Lombardia: longobardi, franchi e naturalmente i Visconti, protagonisti della storia locale a partire dal XIII secolo. Comunque, vicende più rilevanti si hanno solo agli inizi del XIX secolo. Infatti, mentre in Italia si andavano diffondendo le prime lotte operaie, nascevano nel territorio comunale le prime leghe ed associazioni, dalla forte impronta socialista e progressista. Fu nel periodo fascista che si tentò di organizzare, proprio qui, il primo espatrio per uno dei padri del socialismo italiano, Filippo Turati. È interessante ricordare che nel 1922, nel corso del congresso di Livorno, a seguito del quale si verificò la scissione del partito socialista e la conseguente nascita del partito comunista, la sezione locale si schierò compatta con il nuovo partito. Come per la storia, anche l'arte si rifà ad epoche non lontane: risulta comunque di particolare interesse la parrocchiale intitolata a S. Vincenzo, nel cui interno è possibile ammirare un pregevole quadro di "S. Carlo", del Morazzone, ed un bellissimo altare barocco.  

Sicuramente, come tutta la zona circostante, ha vissuto il passaggio della civiltà <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GALLICA'>gallica</a> seguita dai romani, nonché tutte le vicissitudini dei popoli e delle potenti famiglie che hanno dominato in Lombardia: <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a>, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FRANCHI'>franchi</a> e naturalmente i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, protagonisti della storia locale a partire dal XIII secolo. Comunque, vicende più rilevanti si hanno solo agli inizi del XIX secolo. Infatti, mentre in Italia si andavano diffondendo le prime lotte operaie, nascevano nel territorio comunale le prime leghe ed associazioni, dalla forte impronta socialista e progressista. Fu nel periodo fascista che si tentò di organizzare, proprio qui, il primo espatrio per uno dei padri del socialismo italiano, Filippo Turati. È interessante ricordare che nel 1922, nel corso del congresso di Livorno, a seguito del quale si verificò la scissione del partito socialista e la conseguente nascita del partito comunista, la sezione locale si schierò compatta con il nuovo partito. Come per la storia, anche l'arte si rifà ad epoche non lontane: risulta comunque di particolare interesse la parrocchiale intitolata a S. Vincenzo, nel cui interno è possibile ammirare un pregevole quadro di "S. Carlo", del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MORAZZONE'>Morazzone</a>, ed un bellissimo altare barocco.  

Economia

Il comune non accoglie uffici particolari, fatta eccezione per quelli ordinari destinati al funzionamento dei servizi municipali e postali; l'assenza di una stazione dei carabinieri fa del sindaco l'unica autorità di pubblica sicurezza. Sebbene non siano state abbandonate, le tradizionali attività agricole hanno subìto una forte contrazione rispetto al passato, favorendo l'industria che si è imposta come settore più redditizio. La produzione agricola si basa sulla coltivazione dei cereali, degli alberi da frutta, dei foraggi, cui si associa l'allevamento di suini. L'industria è presente nei comparti tessile, metallurgico, meccanico, elettronico, edile e della fabbricazione di articoli in plastica e in gomma, oltre ad essere specializzata nella produzione dei camini. Il terziario può contare su una discreta rete distributiva, atta a soddisfare i principali bisogni della comunità; i servizi comprendono l'esercizio del credito e l'intermediazione monetaria e finanziaria, gestiti dallo sportello bancario operante sul posto. Non si segnalano strutture di rilievo nel campo dei servizi sociali mentre le strutture scolastiche presenti permettono di frequentare tutte le classi dell'obbligo; gli abitanti possono usufruire anche della biblioteca per approfondire le loro conoscenze. Il sistema di ospitalità consente la ristorazione ma non il soggiorno dei visitatori occasionali, mancando strutture alberghiere. Le strutture sanitarie a disposizione garantiscono il servizio farmaceutico ma costringono la comunità a spostarsi per usufruire delle altre prestazioni.  

Il comune non accoglie uffici particolari, fatta eccezione per quelli ordinari destinati al funzionamento dei servizi municipali e postali; l'assenza di una stazione dei carabinieri fa del sindaco l'unica autorità di pubblica sicurezza. Sebbene non siano state abbandonate, le tradizionali attività agricole hanno subìto una forte contrazione rispetto al passato, favorendo l'industria che si è imposta come settore più redditizio. La produzione agricola si basa sulla coltivazione dei cereali, degli alberi da frutta, dei foraggi, cui si associa l'allevamento di suini. L'industria è presente nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, metallurgico, meccanico, elettronico, edile e della fabbricazione di articoli in plastica e in gomma, oltre ad essere specializzata nella produzione dei camini. Il terziario può contare su una discreta rete distributiva, atta a soddisfare i principali bisogni della comunità; i servizi comprendono l'esercizio del credito e l'intermediazione monetaria e finanziaria, gestiti dallo sportello bancario operante sul posto. Non si segnalano strutture di rilievo nel campo dei servizi sociali mentre le strutture scolastiche presenti permettono di frequentare tutte le classi dell'obbligo; gli abitanti possono usufruire anche della biblioteca per approfondire le loro conoscenze. Il sistema di ospitalità consente la ristorazione ma non il soggiorno dei visitatori occasionali, mancando strutture alberghiere. Le strutture sanitarie a disposizione garantiscono il servizio farmaceutico ma costringono la comunità a spostarsi per usufruire delle altre prestazioni.  

Relazioni

Non è rinomata per la sua vocazione turistica, anche se possiede qualche attrattiva per gli appassionati d'arte. Il centro basa le sue relazioni esterne sui rapporti socio-economici che lo vedono assumere un ruolo passivo per quanto riguarda la dotazione di servizi: al circondario la popolazione si rivolge infatti per proseguire gli studi oltre la scuola dell'obbligo, per motivi di lavoro, per espletare pratiche burocratiche, per beneficiare dell'assistenza sanitaria o per accedere ai servizi mancanti sul posto. La festa del Patrono, S. Vincenzo, si celebra il 22 gennaio.  

Non è rinomata per la sua vocazione turistica, anche se possiede qualche attrattiva per gli appassionati d'arte. Il centro basa le sue relazioni esterne sui rapporti socio-economici che lo vedono assumere un ruolo passivo per quanto riguarda la dotazione di servizi: al circondario la popolazione si rivolge infatti per proseguire gli studi oltre la scuola dell'obbligo, per motivi di lavoro, per espletare pratiche burocratiche, per beneficiare dell'assistenza sanitaria o per accedere ai servizi mancanti sul posto. La festa del Patrono, S. Vincenzo, si celebra il 22 gennaio.  

Località

Brughiera, Fornace, Maisa, Sasso, Stribiana Inferiore

Brughiera, Fornace, Maisa, Sasso, Stribiana Inferiore

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Caronno Varesino rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.