Descrizione

Centro rivierasco, di origine antica, basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da un crescente sviluppo del turismo. I caroniesi, con un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nelle località Canneto e Marina di Caronia, nei nuclei urbani minori Ricchiò e Torre del Lauro, nonché in numerose case sparse. Classificata di montagna, è caratterizzata da splendide spiagge nella parte pianeggiante del territorio e da secolari boschi nella zona montuosa; presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.686 metri di quota. L’abitato, contraddistinto da un nucleo più antico accanto al castello normanno, con stradine strette e tortuose, si adagia su due poggi vicini: uno proteso sul mare, da cui si gode di un magnifico panorama, l’altro rivolto verso i monti; mostra forti segni di espansione edilizia.

Centro rivierasco, di origine antica, basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da un crescente sviluppo del turismo. I caroniesi, con un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nelle località Canneto e Marina di Caronia, nei nuclei urbani minori Ricchiò e Torre del Lauro, nonché in numerose case sparse. Classificata di montagna, è caratterizzata da splendide spiagge nella parte pianeggiante del territorio e da secolari boschi nella zona montuosa; presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 1.686 metri di quota. L’abitato, contraddistinto da un nucleo più antico accanto al castello <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNO'>normanno</a>, con stradine strette e tortuose, si adagia su due poggi vicini: uno proteso sul mare, da cui si gode di un magnifico panorama, l’altro rivolto verso i monti; mostra forti segni di espansione edilizia.

Storia

Non si conoscono le origini del toponimo e non hanno raccolto finora consensi le ipotesi su una sua derivazione dall’arabo. Sembra certo, comunque, che esso non sia più antico dell’epoca araba: è, infatti, attestato come al-qaruniah nonché come qarun. Secondo qualche studioso potrebbe derivare anche dal greco “kalè akte”, con il significato di ‘bella costa’. L’origine dell’insediamento risale, molto probabilmente, all’epoca greca ma le attestazioni documentate certe a tal proposito sono esigue. Secondo documenti abbastanza degni di fede, essa fu fondata da Ducezio nel 447 a.C. Successivamente fu conquistata e governata dai normanni e poi da Federico d’Aragona. Durante il periodo feudale, la giurisdizione del borgo fu esercitata dalla nobile famiglia dei Ventimiglia, fino all’anno 1531. L’altra dinastia che si occupò dell’amministrazione del feudo fu quella dei Pignatelli. Tra le testimonianze storico-architettoniche dei secoli passati si segnalano: la chiesa madre, dedicata a San Nicola di Bari, edificata nel XII secolo, accanto alla quale si erge una magnifica torre campanaria; la parrocchiale di San Francesco d’Assisi, del XVI secolo; la chiesa di San Biagio, che custodisce una statua di Domenico Ferrandini del 1771; la chiesa della Santissima Annunziata, del 1300; un’antica torre del XVI secolo. Degna di nota per il suo valore artistico è l’abbazia di San Pancrazio, di epoca bizantina, poco fuori dal centro abitato.

Non si conoscono le origini del toponimo e non hanno raccolto finora consensi le ipotesi su una sua derivazione dall’<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABO'>arabo</a>. Sembra certo, comunque, che esso non sia più antico dell’epoca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABA'>araba</a>: è, infatti, attestato come al-qaruniah nonché come qarun. Secondo qualche studioso potrebbe derivare anche dal <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECO'>greco</a> “kalè akte”, con il significato di ‘bella costa’. L’origine dell’insediamento risale, molto probabilmente, all’epoca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECA'>greca</a> ma le attestazioni documentate certe a tal proposito sono esigue. Secondo documenti abbastanza degni di fede, essa fu fondata da Ducezio nel 447 a.C. Successivamente fu conquistata e governata dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNI'>normanni</a> e poi da Federico d’Aragona. Durante il periodo feudale, la giurisdizione del borgo fu esercitata dalla nobile famiglia dei Ventimiglia, fino all’anno 1531. L’altra dinastia che si occupò dell’amministrazione del feudo fu quella dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=PIGNATELLI'>Pignatelli</a>. Tra le testimonianze storico-architettoniche dei secoli passati si segnalano: la chiesa madre, dedicata a San Nicola di Bari, edificata nel XII secolo, accanto alla quale si erge una magnifica torre campanaria; la parrocchiale di San Francesco d’Assisi, del XVI secolo; la chiesa di San Biagio, che custodisce una statua di Domenico Ferrandini del 1771; la chiesa della Santissima Annunziata, del 1300; un’antica torre del XVI secolo. Degna di nota per il suo valore artistico è l’abbazia di San Pancrazio, di epoca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BIZANTINA'>bizantina</a>, poco fuori dal centro abitato.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, agrumi e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti: alimentare, metallurgico ed edile. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale (che assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità) oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche locali permettono di frequentare le scuole dell’obbligo; per l’istruzione secondaria di secondo grado è possibile usufruire di un istituto professionale agrario. Per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca e la pinacoteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità sia ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMI'>agrumi</a> e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti: alimentare, metallurgico ed edile. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale (che assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità) oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche locali permettono di frequentare le scuole dell’obbligo; per l’istruzione secondaria di secondo grado è possibile usufruire di un istituto professionale agrario. Per l’arricchimento culturale sono presenti la biblioteca e la pinacoteca civica. Le strutture ricettive offrono possibilità sia ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Ha tutti i requisiti necessari per divenire un’importante stazione turistica, sia naturalistica che balneare. Le bellezze del Parco nella cui circoscrizione ricade il suo territorio, quelle marine nonché quelle architettoniche, la rendono sede ideale per un soggiorno all’insegna del binomio natura-cultura: il Parco, infatti, ospita moltissime specie botaniche (dalla macchia mediterranea alle sugherete, alle faggete e soprattutto al tasso beccato). Tra i prodotti tipici della gastronoma figurano: il caciocavallo, la ricotta e i “cannoli”. Tra le manifestazioni folcloristiche o religiose all’insegna della tradizione, che coinvolgono l’intera comunità locale e i visitatori dai dintorni, si segnalano: i suggestivi riti del Venerdì Santo e del Corpus Domini; la festa di San Giuseppe, a marzo; la festa del Crocifisso, a maggio; le fiere di maggio e agosto. La festa del Patrono, San Biagio, si celebra il 3 febbraio.

Ha tutti i requisiti necessari per divenire un’importante stazione turistica, sia naturalistica che balneare. Le bellezze del Parco nella cui circoscrizione ricade il suo territorio, quelle marine nonché quelle architettoniche, la rendono sede ideale per un soggiorno all’insegna del binomio natura-cultura: il Parco, infatti, ospita moltissime specie botaniche (dalla macchia mediterranea alle sugherete, alle faggete e soprattutto al tasso beccato). Tra i prodotti tipici della gastronoma figurano: il caciocavallo, la ricotta e i “<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=CANNOLI'>cannoli</a>”. Tra le manifestazioni folcloristiche o religiose all’insegna della tradizione, che coinvolgono l’intera comunità locale e i visitatori dai dintorni, si segnalano: i suggestivi riti del Venerdì Santo e del Corpus Domini; la festa di San Giuseppe, a marzo; la festa del Crocifisso, a maggio; le fiere di maggio e agosto. La festa del Patrono, San Biagio, si celebra il 3 febbraio.

Località

Canneto, Marina di Caronia, Ricchiò

Canneto, Marina di Caronia, Ricchiò

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Caronia rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.