Descrizione

Cittadina rivierasca, di origine medievale, la cui economia si basa sulle tradizionali attività agricole. È rinomata per la produzione delle cosiddette arance rosse di Sicilia. I carlentinesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nelle località di Carlentini Nord e Pedagaggi, nei nuclei urbani minori di Falconello-Santa Domenica, Madonna delle Grazie e Villaggio San Leonardo (nucleo speciale), nonché in case sparse. Il territorio, classificato di collina e comprendente l’area speciale fiume San Leonardo, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate: si raggiungono gli 869 metri di quota. L’abitato, posto sulla collina Meta, con il recente sviluppo demografico si è praticamente congiunto a quello di Lentini.

Cittadina rivierasca, di origine medievale, la cui economia si basa sulle tradizionali attività agricole. È rinomata per la produzione delle cosiddette arance rosse di Sicilia. I carlentinesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nelle località di Carlentini Nord e Pedagaggi, nei nuclei urbani minori di Falconello-Santa Domenica, Madonna delle Grazie e Villaggio San Leonardo (nucleo speciale), nonché in case sparse. Il territorio, classificato di collina e comprendente l’area speciale fiume San Leonardo, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate: si raggiungono gli 869 metri di quota. L’abitato, posto sulla collina Meta, con il recente sviluppo demografico si è praticamente congiunto a quello di Lentini.

Storia

Il toponimo risulta chiaramente derivante dall’unione di Carlo, in onore di Carlo V, e Lentini, derivato dal classico “Leontini”, dal greco “Leontinoi”, da mettersi probabilmente in relazione con la baia, situata a nord di Siracusa, chiamata in greco “Léon”. Fu fondata nel 1551 dal viceré di Sicilia Giovanni De Vega che, al fine di impedire eventuali incursioni islamiche verso l’entroterra di Augusta e assicurare un valido rifugio ai lentinesi colpiti dal terremoto del 1542, fece edificare sulla collina Meta una fortezza e sancì la concessione di estesi privilegi a chi vi si fosse insediato. Ciò provocò la reazione del comune di Lentini che, allarmato dall’emigrazione verso il nuovo insediamento, riuscì a privarlo degli originali privilegi determinandone lo spopolamento e l’impoverimento. Situazione che si risolse solo nel 1857, quando con decreto regio le venne assegnato un proprio territorio, secondo un criterio di proporzionalità in rapporto alla popolazione. Tra le testimonianze storico-architettoniche figurano: la chiesa madre, iniziata nel 1551 e completata dopo molti anni come testimonia la diversità degli stili utilizzati (barocco, neoclassico e liberty); la piccola chiesa di San Sebastiano, ricostruita nel 1693 dopo il terremoto, e la chiesa del Carmine che, nonostante i rimaneggiamenti subiti, conserva ancora, pur nella semplicità, la magnificenza architettonica. Nelle vicinanze si trova il parco archeologico di “Leontinoi“, antica città greca, rivale di Siracusa.

Il toponimo risulta chiaramente derivante dall’unione di Carlo, in onore di Carlo V, e Lentini, derivato dal classico “Leontini”, dal <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECO'>greco</a> “Leontinoi”, da mettersi probabilmente in relazione con la baia, situata a nord di Siracusa, chiamata in <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECO'>greco</a> “Léon”. Fu fondata nel 1551 dal viceré di Sicilia Giovanni De Vega che, al fine di impedire eventuali incursioni islamiche verso l’entroterra di Augusta e assicurare un valido rifugio ai lentinesi colpiti dal terremoto del 1542, fece edificare sulla collina Meta una fortezza e sancì la concessione di estesi privilegi a chi vi si fosse insediato. Ciò provocò la reazione del comune di Lentini che, allarmato dall’emigrazione verso il nuovo insediamento, riuscì a privarlo degli originali privilegi determinandone lo spopolamento e l’impoverimento. Situazione che si risolse solo nel 1857, quando con decreto regio le venne assegnato un proprio territorio, secondo un criterio di proporzionalità in rapporto alla popolazione. Tra le testimonianze storico-architettoniche figurano: la chiesa madre, iniziata nel 1551 e completata dopo molti anni come testimonia la diversità degli stili utilizzati (<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BAROCCO'>barocco</a>, neoclassico e liberty); la piccola chiesa di San Sebastiano, ricostruita nel 1693 dopo il terremoto, e la chiesa del Carmine che, nonostante i rimaneggiamenti subiti, conserva ancora, pur nella semplicità, la magnificenza architettonica. Nelle vicinanze si trova il parco archeologico di “Leontinoi“, antica città <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECA'>greca</a>, rivale di Siracusa.

Economia

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L’agricoltura si basa sulla produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, agrumi (gli aranceti costituiscono la principale attività economica) e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, ovini, suini e equini. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti: alimentare, edile, dell’industria metalmeccanica, della stampa, della fabbricazione di articoli in plastica, dei materiali da costruzione e della produzione e distribuzione di energia elettrica. Il terziario comprende tutti i servizi e una discreta rete commerciale. Tra le strutture sociali si annoverano asili nido e case di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle scuole dell’obbligo e di un istituto tecnico industriale; quelle culturali sono rappresentate dalla biblioteca XXV Aprile e dalla casa museo, con una ricca e interessante esposizione di reperti paleontologici. Alla diffusione della cultura e dell’informazione provvedono anche attività radiotelevisive. Le strutture ricettive, comprensive di aziende agrituristiche, offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico.

È sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L’agricoltura si basa sulla produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMI'>agrumi</a> (gli aranceti costituiscono la principale attività economica) e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, ovini, suini e equini. L’industria è costituita da aziende che operano nei comparti: alimentare, edile, dell’industria metalmeccanica, della stampa, della fabbricazione di articoli in plastica, dei materiali da costruzione e della produzione e distribuzione di energia elettrica. Il terziario comprende tutti i servizi e una discreta rete commerciale. Tra le strutture sociali si annoverano asili nido e case di riposo. Le strutture scolastiche garantiscono la frequenza delle scuole dell’obbligo e di un istituto tecnico industriale; quelle culturali sono rappresentate dalla biblioteca XXV Aprile e dalla casa museo, con una ricca e interessante esposizione di reperti paleontologici. Alla diffusione della cultura e dell’informazione provvedono anche attività radiotelevisive. Le strutture ricettive, comprensive di aziende agrituristiche, offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno; quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico.

Relazioni

È meta di un discreto afflusso di turisti, ai quali offre la possibilità di ammirare beni culturali e paesaggistici di notevole importanza come il parco archeologico “Leontinoi” e Villa Belvedere. È, inoltre, anche una rinomata località balneare grazie allo sbocco sul mare sia nella spiaggia di Agnone Bagni sia sulla costa di Castelluccio. Tra le manifestazioni si ricordano: quella del carnevale; la festa di San Giuseppe; quella del lunedì di Pasqua con il tradizionale pranzo della Sacra Famiglia e la processione dei carretti siciliani; la rassegna nazionale di opere classiche, a maggio e giugno presso il parco archeologico di “Leontinoi”; l’assegnazione del Leone d’Argento, riconoscimento attribuito a personalità che con la loro attività contribuiscono a mantenere alto il prestigio della Sicilia. La Patrona, Santa Lucia, si festeggia la quarta domenica di agosto. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo. A “Leontinoi” nacque il filosofo Gorgia (V-IV secolo a.C.).

È meta di un discreto afflusso di turisti, ai quali offre la possibilità di ammirare beni culturali e paesaggistici di notevole importanza come il parco archeologico “Leontinoi” e Villa Belvedere. È, inoltre, anche una rinomata località balneare grazie allo sbocco sul mare sia nella spiaggia di Agnone Bagni sia sulla costa di Castelluccio. Tra le manifestazioni si ricordano: quella del carnevale; la festa di San Giuseppe; quella del lunedì di Pasqua con il tradizionale pranzo della Sacra Famiglia e la processione dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=CARRETTI'>carretti</a> siciliani; la rassegna nazionale di opere classiche, a maggio e giugno presso il parco archeologico di “Leontinoi”; l’assegnazione del Leone d’Argento, riconoscimento attribuito a personalità che con la loro attività contribuiscono a mantenere alto il prestigio della Sicilia. La Patrona, Santa Lucia, si festeggia la quarta domenica di agosto. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo. A “Leontinoi” nacque il filosofo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GORGIA'>Gorgia</a> (V-IV secolo a.C.).

Località

Carlentini Nord, Pedagaggi

Carlentini Nord, Pedagaggi

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Carlentini rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.