Descrizione

Centro di pianura, di antiche origini, con un’economia basata su attività agricole, industriali e terziarie. La maggior parte dei caragliesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, si distribuisce tra il capoluogo comunale, numerosissime case sparse e le località più popolose di Paschera San Carlo (Soprana), Paschera San Defendente (Sottana) nonché in vari nuclei urbani minori. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate. L’abitato, interessato da una forte crescita edilizia, sorge alle pendici di rilievi collinari, fra fitti vigneti e castagneti. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, raffigura, su sfondo rosso, un castello d’argento, munito di due torri, fondato su una verde pianura e sormontato da una cometa, ugualmente argentea, ondeggiante in palo.

Centro di pianura, di antiche origini, con un’economia basata su attività agricole, industriali e terziarie. La maggior parte dei caragliesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, si distribuisce tra il capoluogo comunale, numerosissime case sparse e le località più popolose di Paschera San Carlo (Soprana), Paschera San Defendente (Sottana) nonché in vari nuclei urbani minori. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate. L’abitato, interessato da una forte crescita edilizia, sorge alle pendici di rilievi collinari, fra fitti vigneti e castagneti. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, raffigura, su sfondo rosso, un castello d’argento, munito di due torri, fondato su una verde pianura e sormontato da una cometa, ugualmente argentea, ondeggiante in palo.

Storia

Abitata fin da epoca romana, stando ai reperti archeologici rinvenuti nei dintorni, sorse in una zona molto importante nell’ambito della viabilità verso le Gallie: secondo alcuni studiosi andrebbe identificata con l’antico FORUM GERMANORUM. Il toponimo, che in documenti medievali compare nelle forme “Chadralius”, “Cadralius”, “Caralius”, “Caraglius”, “Caaralius”, “Caarallius” e “Quadralius”, deriva dal latino QUADRATULUS, diminutivo di QUADRATUS, riferito alla centuriazione romana dell’agro. Dotata di fortificazioni almeno dal X secolo, fino alla metà del 1200 fu dei marchesi di Saluzzo, ai quali subentrarono diversi signori. Entrata poi a far parte dello stato sabaudo, nel XVII e XVIII secolo registrò una crescita economica, grazie allo sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento del baco da seta, che favorì la nascita di alcune filande. Tra i monumenti spiccano: la parrocchiale dell’Assunta; la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, con impianto romanico e facciata barocca; la chiesa di San Giovanni, con affreschi quattrocenteschi; l’ex chiesa della confraternita; il santuario della Madonna del Castello; la chiesa di Sant’Agnese; la chiesa e l’ex convento dei Cappuccini; la Casa Bima, con una bella finestra tardo-gotica, in cotto; la villa Vacchetta, in stile liberty; il “filatoio rosso”, del 1600, una grande costruzione con torrette angolari e suggestivi locali interni.

Abitata fin da epoca romana, stando ai reperti archeologici rinvenuti nei dintorni, sorse in una zona molto importante nell’ambito della viabilità verso le Gallie: secondo alcuni studiosi andrebbe identificata con l’antico FORUM GERMANORUM. Il toponimo, che in documenti medievali compare nelle forme “Chadralius”, “Cadralius”, “Caralius”, “Caraglius”, “Caaralius”, “Caarallius” e “Quadralius”, deriva dal latino QUADRATULUS, diminutivo di QUADRATUS, riferito alla centuriazione romana dell’agro. Dotata di fortificazioni almeno dal X secolo, fino alla metà del 1200 fu dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MARCHESIDISALUZZO'>marchesi di Saluzzo</a>, ai quali subentrarono diversi signori. Entrata poi a far parte dello stato sabaudo, nel XVII e XVIII secolo registrò una crescita economica, grazie allo sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento del baco da seta, che favorì la nascita di alcune filande. Tra i monumenti spiccano: la parrocchiale dell’Assunta; la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, con impianto romanico e facciata barocca; la chiesa di San Giovanni, con affreschi quattrocenteschi; l’ex chiesa della confraternita; il santuario della Madonna del Castello; la chiesa di Sant’Agnese; la chiesa e l’ex convento dei Cappuccini; la Casa Bima, con una bella finestra tardo-gotica, in cotto; la villa Vacchetta, in stile liberty; il “filatoio rosso”, del 1600, una grande costruzione con torrette angolari e suggestivi locali interni.

Economia

È sede della Comunità montana e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva e altra frutta, affiancate dall’allevamento. Il settore economico secondario è rappresentato da piccole e medie aziende che operano nei comparti: alimentare (tra cui quelli della lavorazione e conservazione delle carni e dei prodotti agricoli), edile, elettronico, meccanico, metallurgico, della gomma, della plastica, delle confezioni, della stampa, della lavorazione del legno e della pietra, dei materiali da costruzione, del vetro e dei suoi prodotti, della produzione e distribuzione di energia elettrica; a queste si affiancano fabbriche di mobili, prodotti chimici, macchine per l’agricoltura, carrozzeria per autoveicoli, motocicli e biciclette. È presente il servizio bancario; una buona rete commerciale, assicurazioni e agenzie immobiliari arricchiscono il panorama del terziario. Tra le strutture sociali e servizi pubblici particolari si segnalano un asilo nido, una casa di riposo e i vigili del fuoco. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo; per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica “Arnaldo Momigliano” e del centro sperimentale per le arti contemporanee. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno; quelle sanitarie annoverano la farmacia e un poliambulatorio.

È sede della Comunità montana e di stazione dei carabinieri. Il settore primario è presente con la coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva e altra frutta, affiancate dall’allevamento. Il settore economico secondario è rappresentato da piccole e medie aziende che operano nei comparti: alimentare (tra cui quelli della lavorazione e conservazione delle carni e dei prodotti agricoli), edile, elettronico, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a>, metallurgico, della gomma, della plastica, delle confezioni, della stampa, della lavorazione del legno e della pietra, dei materiali da costruzione, del vetro e dei suoi prodotti, della produzione e distribuzione di energia elettrica; a queste si affiancano fabbriche di mobili, prodotti chimici, macchine per l’agricoltura, carrozzeria per autoveicoli, motocicli e biciclette. È presente il servizio bancario; una buona rete commerciale, assicurazioni e agenzie immobiliari arricchiscono il panorama del terziario. Tra le strutture sociali e servizi pubblici particolari si segnalano un asilo nido, una casa di riposo e i vigili del fuoco. È possibile frequentare le scuole dell’obbligo; per l’arricchimento culturale si può usufruire della biblioteca civica “Arnaldo Momigliano” e del centro sperimentale per le arti contemporanee. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno; quelle sanitarie annoverano la farmacia e un poliambulatorio.

Relazioni

Località di villeggiatura, offre a quanti vi si rechino la possibilità di gustare le specialità della sua cucina e godere delle bellezze dell’ambiente naturale. Tra gli eventi periodici vanno citati: la mostra d’arte “Gli spazi dell’anima”, a maggio; la “Carlevè Busca, Carai, Drunè”, una sfilata di carri allegorici; la “Rampignado”, gran fondo di mountain-bike, a giugno; la manifestazione “Tutti insieme”, con concerti musicali, rassegna di danza, serate gastronomiche e mercatini, il 12 giugno, il 12 settembre e il 19 dicembre; “Le lettere in chiostro”, una sfida tra 20 scrittori italiani, invitati a scrivere un racconto durante il loro soggiorno in convento, a novembre; la festa dei “luo dalfin”, molto attesa dagli amanti della musica etnica e soprattutto di quella occitana, ugualmente a novembre; il convegno internazionale di studi sulla poesia in lingua occitana “I trovatori e il pensar cortese”, a dicembre; la mostra sui vecchi presepi provenienti da tutta l’Italia, a dicembre-gennaio. Il mercato settimanale si svolge il mercoledì. La Patrona, Madonna del Castello, si festeggia la seconda domenica di luglio.

Località di villeggiatura, offre a quanti vi si rechino la possibilità di gustare le specialità della sua cucina e godere delle bellezze dell’ambiente naturale. Tra gli eventi periodici vanno citati: la mostra d’arte “Gli spazi dell’anima”, a maggio; la “Carlevè Busca, Carai, Drunè”, una sfilata di carri allegorici; la “Rampignado”, gran fondo di mountain-bike, a giugno; la manifestazione “Tutti insieme”, con concerti musicali, rassegna di danza, serate gastronomiche e mercatini, il 12 giugno, il 12 settembre e il 19 dicembre; “Le lettere in chiostro”, una sfida tra 20 scrittori italiani, invitati a scrivere un racconto durante il loro soggiorno in convento, a novembre; la festa dei “luo dalfin”, molto attesa dagli amanti della musica etnica e soprattutto di quella occitana, ugualmente a novembre; il convegno internazionale di studi sulla poesia in lingua occitana “I trovatori e il pensar cortese”, a dicembre; la mostra sui vecchi presepi provenienti da tutta l’Italia, a dicembre-gennaio. Il mercato settimanale si svolge il mercoledì. La Patrona, Madonna del Castello, si festeggia la seconda domenica di luglio.

Località

Bottonasco, Grassini, Monturone, Palazzasso, Paschera San Carlo (Soprana), Paschera San Defendente (Sottana), Roata Bacias, Roata Borghi, Roata Bruno, Roata Chiabò, Roata Galliano, Roata Ghio, San Lorenzo

Bottonasco, Grassini, Monturone, Palazzasso, Paschera San Carlo (Soprana), Paschera San Defendente (Sottana), Roata Bacias, Roata Borghi, Roata Bruno, Roata Chiabò, Roata Galliano, Roata Ghio, San Lorenzo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Caraglio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.