Descrizione

Comune collinare, di origine antica, nella cui economia, accanto a un settore primario sviluppato sia nel comparto agricolo che in quello zootecnico, opera un tessuto di piccole imprese industriali e di attività commerciali. I caprinesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, in altre località, di cui le più popolose sono Sant'Antonio e Celana, oltre che in case sparse. Il territorio, lambito dal torrente Sonna, disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L'abitato, che mostra segni evidenti di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare. Lo stemma comunale è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica: nella prima parte, a sfondo rosso, compare la scritta SEMPER; sullo sfondo verde della parte centrale spicca una rotella azzurra sulla quale è rappresentato il leone di San Marco, dorato, sormontato dalla parola TECUM; nell'ultima parte, a sfondo dorato, campeggia la scritta ERO.

Comune collinare, di origine antica, nella cui economia, accanto a un settore primario sviluppato sia nel comparto agricolo che in quello zootecnico, opera un tessuto di piccole imprese industriali e di attività commerciali. I caprinesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale e, in minor misura, in altre località, di cui le più popolose sono Sant'Antonio e Celana, oltre che in case sparse. Il territorio, lambito dal torrente Sonna, disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L'abitato, che mostra segni evidenti di espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico collinare. Lo stemma comunale è stato concesso con Decreto del Presidente della Repubblica: nella prima parte, a sfondo rosso, compare la scritta SEMPER; sullo sfondo verde della parte centrale spicca una rotella azzurra sulla quale è rappresentato il leone di San Marco, dorato, sormontato dalla parola TECUM; nell'ultima parte, a sfondo dorato, campeggia la scritta ERO.

Storia

Citata per la prima volta in un documento del X secolo, ha origini più antiche, secondo alcuni databili a epoca romana, come fa supporre il tracciato della via militare che univa Bergamo, Lecco e Como, che presumibilmente attraversava il territorio di Caprino. La prima parte del toponimo è un derivato da "capra" col suffisso -INUS, che ha funzione aggettivale con riferimento a un 'luogo caprino, dove si trovano delle capre'. Nel Medioevo fu al centro di contese e di sanguinosi scontri, tra cui quello della Val Sanguara, in cui i guelfi uccisero Ambrogio Visconti, figlio di Bernabò, signore di Milano, che reagì con una cruenta rappresaglia. Assoggettata a Venezia dal 1433, divenne ben presto il centro più importante e sviluppato della zona, capoluogo della Quadra della Valle San Martino, rango conservato anche dopo il declino della Serenissima, grazie anche alla diffusione, a partire dal XVIII secolo, dell'allevamento dei bachi da seta e dell'industria collegata, attività protrattasi fino alla seconda guerra mondiale. Nel patrimonio storico-architettonico spiccano: palazzo Sozzi; la chiesa parrocchiale, edificata nella seconda metà del XVIII secolo in onore di San Biagio; a Celana, il Collegio Convitto istituito da San Carlo Borromeo nel 1576 e la parrocchiale, nota per la pala raffigurante l'Assunta dipinta da Lorenzo Lotto nel 1527.

Citata per la prima volta in un documento del X secolo, ha origini più antiche, secondo alcuni databili a epoca romana, come fa supporre il tracciato della via militare che univa Bergamo, Lecco e Como, che presumibilmente attraversava il territorio di Caprino. La prima parte del toponimo è un derivato da "capra" col suffisso -INUS, che ha funzione aggettivale con riferimento a un 'luogo caprino, dove si trovano delle capre'. Nel Medioevo fu al centro di contese e di sanguinosi scontri, tra cui quello della Val Sanguara, in cui i guelfi uccisero Ambrogio <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, figlio di Bernabò, signore di Milano, che reagì con una cruenta rappresaglia. Assoggettata a Venezia dal 1433, divenne ben presto il centro più importante e sviluppato della zona, capoluogo della Quadra della Valle San Martino, rango conservato anche dopo il declino della Serenissima, grazie anche alla diffusione, a partire dal XVIII secolo, dell'allevamento dei bachi da seta e dell'industria collegata, attività protrattasi fino alla seconda guerra mondiale. Nel patrimonio storico-architettonico spiccano: palazzo Sozzi; la chiesa parrocchiale, edificata nella seconda metà del XVIII secolo in onore di San Biagio; a Celana, il Collegio Convitto istituito da San <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CARLOBORROMEO'>Carlo Borromeo</a> nel 1576 e la parrocchiale, nota per la pala raffigurante l'Assunta dipinta da Lorenzo Lotto nel 1527.

Economia

Alla produzione di cereali (in particolare frumento), foraggi, uva e frutta è affiancato l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore secondario è rappresentato dai comparti metalmeccanico, edile, del legno e dell'editoria, affiancati da fabbriche specializzate nella produzione di articoli in gomma. Il terziario comprende un articolato servizio bancario, attività radiotelevisive private e una rete commerciale di buon livello. Accanto alle scuole materna, elementare e media sono presenti alcuni istituti di istruzione secondaria di secondo grado; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico. Le strutture sportive e per il tempo libero annoverano un aeroclub VDS.

Alla produzione di cereali (in particolare frumento), foraggi, uva e frutta è affiancato l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il settore secondario è rappresentato dai comparti metalmeccanico, edile, del legno e dell'editoria, affiancati da fabbriche specializzate nella produzione di articoli in gomma. Il terziario comprende un articolato servizio bancario, attività radiotelevisive private e una rete commerciale di buon livello. Accanto alle scuole materna, elementare e media sono presenti alcuni istituti di istruzione secondaria di secondo grado; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno mentre quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico. Le strutture sportive e per il tempo libero annoverano un aeroclub VDS.

Relazioni

Registra un buon afflusso di turisti, attratti anche dalla possibilità di visitare il Parco Gerosa e di cimentarsi nella pratica del parapendio. Abbastanza frequentata per lavoro, svolge un ruolo assai attivo nei rapporti con i comuni vicini. La festa del Patrono, San Biagio, si celebra il 3 febbraio con una fiera.   Vi trascorse gli ultimi anni della propria vita il letterato lecchese Antonio Ghislanzoni, già assurto a fama imperitura come librettista dell'"Aida". Le suggestioni musicali del luogo non si limitano ai "cieli azzurri" di verdiana memoria: anche Mascagni vi soggiornò, ospite di Ghislanzoni, e il giovane Puccini compose a Sant'Antonio parte della sua seconda opera, "Edgar".

Registra un buon afflusso di turisti, attratti anche dalla possibilità di visitare il Parco Gerosa e di cimentarsi nella pratica del parapendio. Abbastanza frequentata per lavoro, svolge un ruolo assai attivo nei rapporti con i comuni vicini. La festa del Patrono, San Biagio, si celebra il 3 febbraio con una fiera.   Vi trascorse gli ultimi anni della propria vita il letterato lecchese Antonio Ghislanzoni, già assurto a fama imperitura come librettista dell'"Aida". Le suggestioni musicali del luogo non si limitano ai "cieli azzurri" di verdiana memoria: anche Mascagni vi soggiornò, ospite di Ghislanzoni, e il giovane Puccini compose a Sant'Antonio parte della sua seconda opera, "Edgar".

Località

Caprino, Celana, Formorone, Opreno, Sant'Antonio

Caprino, Celana, Formorone, Opreno, Sant'Antonio

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Caprino Bergamasco rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.