Descrizione

Comune di insediamento alto-medievale con attività agricole e turistiche. I capresani hanno un indice di vecchiaia particolarmente alto e si distribuiscono in più località, quali:: Fragaiolo, Lama, S. Cristoforo-Caroni, Trecciano, Selvaperugina, Dicavano, San Cassiano. Il profilo geometrico è alquanto irregolare e l'andamento plano-altimetrico del centro abitato è collinare-montano. Si passa da un'altitudine minima di m 399 a Sud-est di Manzi (zona sud) a una quota minima di m 1407 presso il passo dell'Abete, in prossimità con il confine di Chiusi della Verna zona nord-ovest. Il paesaggio è quello collinare e montano con la presenza di castagni, larici, faggi e abeti. Il principale corso d'acqua del territorio è torrente del Singerna. Sullo stemma l'ariete d'argento rampante verso la chioma di una quercia simboleggia le caratteristiche fisiche del luogo, particolarmente alpestri.  

Comune di insediamento alto-medievale con attività agricole e turistiche. I capresani hanno un indice di vecchiaia particolarmente alto e si distribuiscono in più località, quali:: Fragaiolo, Lama, S. Cristoforo-Caroni, Trecciano, Selvaperugina, Dicavano, San Cassiano. Il profilo geometrico è alquanto irregolare e l'andamento plano-altimetrico del centro abitato è collinare-montano. Si passa da un'altitudine minima di m 399 a Sud-est di Manzi (zona sud) a una quota minima di m 1407 presso il passo dell'Abete, in prossimità con il confine di Chiusi della Verna zona nord-ovest. Il paesaggio è quello collinare e montano con la presenza di castagni, larici, faggi e abeti. Il principale corso d'acqua del territorio è torrente del Singerna. Sullo stemma l'ariete d'argento rampante verso la chioma di una quercia simboleggia le caratteristiche fisiche del luogo, particolarmente alpestri.  

Storia

Alcuni storici sostengono che il suo sia stato territorio di rifugio per le popolazioni incalzate dall'espansione romana. La leggenda poi narra che nel 522 qui sarebbe morto il re dei Goti Totila nella guerra contro l'esercito bizantino di Narsete. Nell'alto medioevo divenne feudo dei signori di Galbino, poi appartenne ai Camaldolesi, nel 1260 passò ai Guidi di Romena; nel 1360 fu conquistata da Guido Torlati, vescovo di Arezzo che infine nel 1384 spontaneamente si sottomise all'autorità fiorentina. Caprese è l'antico nome che la località mantenne fino al 1913 quando gli abitanti decisero l'aggiunta del nome del Buonarroti, Michelangelo, a quello originario del paese, in onore del grande artista che qui ebbe i natali. Monumenti di principale importanza sono: i ruderi del castello di Caprese, la chiesa di S. Giovanni dove fu battezzato Michelangelo, la casa dove nacque il Buonarroti, il palazzo Clusini, adesso sede comunale, e la Rocca restaurata nel 1965 in occasione delle celebrazioni del quinto centenario della morte dell'artista.  

Alcuni storici sostengono che il suo sia stato territorio di rifugio per le popolazioni incalzate dall'espansione romana. La leggenda poi narra che nel 522 qui sarebbe morto il re dei Goti Totila nella guerra contro l'esercito bizantino di Narsete. Nell'alto medioevo divenne feudo dei signori di Galbino, poi appartenne ai Camaldolesi, nel 1260 passò ai Guidi di Romena; nel 1360 fu conquistata da Guido Torlati, vescovo di Arezzo che infine nel 1384 spontaneamente si sottomise all'autorità fiorentina. Caprese è l'antico nome che la località mantenne fino al 1913 quando gli abitanti decisero l'aggiunta del nome del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=BUONARROTIMICHELANGELO'>Buonarroti, Michelangelo</a>, a quello originario del paese, in onore del grande artista che qui ebbe i natali. Monumenti di principale importanza sono: i ruderi del castello di Caprese, la chiesa di S. Giovanni dove fu battezzato <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=MICHELANGELO'>Michelangelo</a>, la casa dove nacque il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=BUONARROTI'>Buonarroti</a>, il palazzo Clusini, adesso sede comunale, e la Rocca restaurata nel 1965 in occasione delle celebrazioni del quinto centenario della morte dell'artista.  

Economia

Le principali fonti di reddito sono da ricercarsi nella attività agricola e nei prodotti dell'artigianato, in particolare in quelli derivanti dalla lavorazione del legno. I manufatti trovano largo consumo nel periodo estivo, quando il turismo dà vita al piccolo paese. La diffusione della cultura è legata alle attività promosse nell'ambito delle celebrazioni per Michelangelo Buonarroti: all'interno del palazzo del Podestà è allestito infatti un museo permanente che raccoglie le opere dell'artista. Un contributo è fornito anche da organi di informazione locali, come il "Corriere di Arezzo", la radio Valtiberina e la televisione privata TTV. Le scuole consentono la frequenza di tutte le scuole dell'obbligo. Il sistema sanitario è presente con un poliambulatorio comunale, la guardia medica ed un servizio di pronto intervento. Non ospita sedi burocratico-amministrative importanti: sono presenti i normali servizi comunali, postali e bancario. Data la mancanza di centri sportivi e culturali di rilievo, tenendo conto di una posizione geografica alquanto isolata, emerge che la comunità conduce un tipo di vita piuttosto appartato e ciò contribuisce a mantenere inalterata la solida tradizione popolare.  

Le principali fonti di reddito sono da ricercarsi nella attività agricola e nei prodotti dell'artigianato, in particolare in quelli derivanti dalla lavorazione del legno. I manufatti trovano largo consumo nel periodo estivo, quando il turismo dà vita al piccolo paese. La diffusione della cultura è legata alle attività promosse nell'ambito delle celebrazioni per <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=MICHELANGELOBUONARROTI'>Michelangelo Buonarroti</a>: all'interno del palazzo del Podestà è allestito infatti un museo permanente che raccoglie le opere dell'artista. Un contributo è fornito anche da organi di informazione locali, come il "Corriere di Arezzo", la radio Valtiberina e la televisione privata TTV. Le scuole consentono la frequenza di tutte le scuole dell'obbligo. Il sistema sanitario è presente con un poliambulatorio comunale, la guardia medica ed un servizio di pronto intervento. Non ospita sedi burocratico-amministrative importanti: sono presenti i normali servizi comunali, postali e bancario. Data la mancanza di centri sportivi e culturali di rilievo, tenendo conto di una posizione geografica alquanto isolata, emerge che la comunità conduce un tipo di vita piuttosto appartato e ciò contribuisce a mantenere inalterata la solida tradizione popolare.  

Relazioni

Non vi sono attrattive turistiche e la popolazione non affluisce in misura considerevole neanche per motivi lavorativi. L'unico evento ricorrente degno di menzione è la fiera della castagna che si tiene ogni anno nel mese di ottobre. L'ambiente calmo favorisce comunque un certo afflusso di persone desiderose di tranquillità e riposo. La festa del patrono S. Giovanni Battista si celebra il 24 giugno. Il più forte richiamo è legato soprattutto al nome di Michelangelo Buonarroti (1474-1564) considerato il massimo pittore e scultore rinascimentale. L'attribuzione ufficiale dei natali a Caprese Michelangelo è del 1875, quando fu scoperta la copia dell'atto di nascita scritto da Ludovico Buonarroti. Il paese natale era rimasto incerto in seguito ad alcune affermazioni del Vasari risalenti al 1550.

Non vi sono attrattive turistiche e la popolazione non affluisce in misura considerevole neanche per motivi lavorativi. L'unico evento ricorrente degno di menzione è la fiera della castagna che si tiene ogni anno nel mese di ottobre. L'ambiente calmo favorisce comunque un certo afflusso di persone desiderose di tranquillità e riposo. La festa del patrono S. Giovanni Battista si celebra il 24 giugno. Il più forte richiamo è legato soprattutto al nome di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=MICHELANGELOBUONARROTI'>Michelangelo Buonarroti</a> (1474-1564) considerato il massimo pittore e scultore rinascimentale. L'attribuzione ufficiale dei natali a Caprese Michelangelo è del 1875, quando fu scoperta la copia dell'atto di nascita scritto da Ludovico Buonarroti. Il paese natale era rimasto incerto in seguito ad alcune affermazioni del Vasari risalenti al 1550.

Località

Baccanello, Borgonuovo, Ca' del Tasso, Ca' di Procino, Casato, Colle, Faggeto, Fragaiolo, Gregnano, Il Colle, La Palazza, Lama, Manzi, Mazzole, Papiano, Ponte Singerna, Salutio, San Cristoforo-Caroni, San Polo, Selvaperugina, Stifino, Strapolino, Trecciano, Valboncione

Baccanello, Borgonuovo, Ca' del Tasso, Ca' di Procino, Casato, Colle, Faggeto, Fragaiolo, Gregnano, Il Colle, La Palazza, Lama, Manzi, Mazzole, Papiano, Ponte Singerna, Salutio, San Cristoforo-Caroni, San Polo, Selvaperugina, Stifino, Strapolino, Trecciano, Valboncione

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Caprese Michelangelo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.