Descrizione

Centro di collina sorto nel Medioevo, con un'industria vivace che contende il ruolo di principale fonte di reddito alle tradizionali attività agricole e alle varie ramificazioni del terziario. La comunità dei cappellesi presenta un indice di vecchiaia inferiore ai valori medi; in parte residente in case sparse, è concentrata soprattutto nel capoluogo comunale, il quale, espandendosi lungo il fondovalle del fiume Tavo-Saline, contribuisce al massiccio processo di urbanizzazione che interessa la costa e la zona immediatamente retrostante. Occupato per intero da morbide ondulazioni che degradano verso il litorale, il territorio comunale presenta un profilo geometrico dolce. L'abitato è adagiato su una modesta altura e gode di una suggestiva veduta sul corso del Tavo-Saline, che si confonde all'orizzonte con l'azzurro tenue del cielo e quello più cupo del mare Adriatico; quest'ultimo fa sentire il suo influsso mitigatore sull'agro cappellese.

Centro di collina sorto nel Medioevo, con un'industria vivace che contende il ruolo di principale fonte di reddito alle tradizionali attività agricole e alle varie ramificazioni del terziario. La comunità dei cappellesi presenta un indice di vecchiaia inferiore ai valori medi; in parte residente in case sparse, è concentrata soprattutto nel capoluogo comunale, il quale, espandendosi lungo il fondovalle del fiume Tavo-Saline, contribuisce al massiccio processo di urbanizzazione che interessa la costa e la zona immediatamente retrostante. Occupato per intero da morbide ondulazioni che degradano verso il litorale, il territorio comunale presenta un profilo geometrico dolce. L'abitato è adagiato su una modesta altura e gode di una suggestiva veduta sul corso del Tavo-Saline, che si confonde all'orizzonte con l'azzurro tenue del cielo e quello più cupo del mare Adriatico; quest'ultimo fa sentire il suo influsso mitigatore sull'agro cappellese.

Storia

Il borgo medievale si costituì probabilmente intorno al Mille ma le prime notizie che lo riguardano sono del XII secolo. È noto che il suo contado fu coltivato nel Seicento da una colonia di schiavoni e che appartenne alla famiglia dei Figliola. Il comune, che fino al 1912 si chiamò semplicemente Cappelle, era una frazione di Moscufo ancora agli inizi dell'Ottocento e successivamente fu aggregato a Montesilvano; solo nel 1905 conquistò finalmente la piena autonomia amministrativa. Il palazzo baronale dei Landerset, dalle eleganti linee neoclassiche, e la semplice chiesa di Santa Maria Lauretana, molto rimaneggiata, sono gli elementi più significativi del patrimonio architettonico del centro storico.

Il borgo medievale si costituì probabilmente intorno al Mille ma le prime notizie che lo riguardano sono del XII secolo. È noto che il suo contado fu coltivato nel Seicento da una colonia di schiavoni e che appartenne alla famiglia dei Figliola. Il comune, che fino al 1912 si chiamò semplicemente Cappelle, era una frazione di Moscufo ancora agli inizi dell'Ottocento e successivamente fu aggregato a Montesilvano; solo nel 1905 conquistò finalmente la piena autonomia amministrativa. Il palazzo baronale dei Landerset, dalle eleganti linee neoclassiche, e la semplice chiesa di Santa Maria Lauretana, molto rimaneggiata, sono gli elementi più significativi del patrimonio architettonico del centro storico.

Economia

Facendo tesoro di una saggezza arcaica, questaoperosa comunità è riuscita a rendersi pienamente partecipe del processo di sviluppo che ha preso le mosse dalla grande conurbazione costiera pescarese per poi propagarsi alle zone limitrofe. L'agricoltura è prospera e specializzata nelle colture cerealicole e vitivinicole; numerose imprese industriali, inoltre, operano nel comparto alimentare e in quelli manifatturieri delle confezioni, dei materiali da costruzione e dei serramenti -è vivo anche un artigianato di vecchia data, che ha avuto modo di affinare nel tempo le tecniche di torrefazione del caffè e di lavorazione dei tessuti e delle pelli-. Anche il ritmo di crescita degli altri settori economici è tutt'altro che lento: il sistema distributivo tende alla polverizzazione degli esercizi commerciali ma è complessivamente vivace e nell'ambito dei servizi è opportuno segnalare l'affermazione del comparto assicurativo e del credito. Il livello di sviluppo economico evidenzia in ultima analisi una favorevole congiuntura che non trova ancora adeguato riscontro nel panorama delle infrastrutture. Il comune possiede gli ordinari uffici municipali e postali; è carente di strutture sanitarie e dispone esclusivamente delle scuole dell'obbligo; è sprovvisto di strutture per il soggiorno ma vanta un nutrito complesso di impianti sportivi, che includono una pista per go-kart e superfici attrezzate per il gioco del tennis e del calcio -la squadra locale, Cappelle sul Tavo Associazione Sportiva, milita nei campionati minori-.

Facendo tesoro di una saggezza arcaica, questaoperosa comunità è riuscita a rendersi pienamente partecipe del processo di sviluppo che ha preso le mosse dalla grande conurbazione costiera pescarese per poi propagarsi alle zone limitrofe. L'agricoltura è prospera e specializzata nelle colture cerealicole e vitivinicole; numerose imprese industriali, inoltre, operano nel comparto alimentare e in quelli manifatturieri delle confezioni, dei materiali da costruzione e dei serramenti -è vivo anche un artigianato di vecchia data, che ha avuto modo di affinare nel tempo le tecniche di torrefazione del caffè e di lavorazione dei tessuti e delle pelli-. Anche il ritmo di crescita degli altri settori economici è tutt'altro che lento: il sistema distributivo tende alla polverizzazione degli esercizi commerciali ma è complessivamente vivace e nell'ambito dei servizi è opportuno segnalare l'affermazione del comparto assicurativo e del credito. Il livello di sviluppo economico evidenzia in ultima analisi una favorevole congiuntura che non trova ancora adeguato riscontro nel panorama delle infrastrutture. Il comune possiede gli ordinari uffici municipali e postali; è carente di strutture sanitarie e dispone esclusivamente delle scuole dell'obbligo; è sprovvisto di strutture per il soggiorno ma vanta un nutrito complesso di impianti sportivi, che includono una pista per go-kart e superfici attrezzate per il gioco del tennis e del calcio -la squadra locale, Cappelle sul Tavo Associazione Sportiva, milita nei campionati minori-.

Relazioni

Poco frequentato dai turisti, che si limitano per lo più a transitarvi diretti alle località litoranee di villeggiatura, il comune è inserito nella trama di rapporti economici che legano le località costiere ai retrostanti insediamenti vallivi. C'è un momento dell'anno in cui questa comunità conquista gli onori della ribalta: il 15 agosto i "pupari" della regione si danno convegno sul posto per il "palio della pupa": abili e leggeri animano questi pupazzi di stecche di legno e di cartapesta colorata, sulla cui testa arde una girandola scintillante, al suono dei "'ddu 'bbotte", caratteristiche fisarmoniche abruzzesi. La festa per il Patrono San Pasquale si celebra il 17 maggio.

Poco frequentato dai turisti, che si limitano per lo più a transitarvi diretti alle località litoranee di villeggiatura, il comune è inserito nella trama di rapporti economici che legano le località costiere ai retrostanti insediamenti vallivi. C'è un momento dell'anno in cui questa comunità conquista gli onori della ribalta: il 15 agosto i "pupari" della regione si danno convegno sul posto per il "palio della pupa": abili e leggeri animano questi pupazzi di stecche di legno e di cartapesta colorata, sulla cui testa arde una girandola scintillante, al suono dei "'ddu 'bbotte", caratteristiche fisarmoniche abruzzesi. La festa per il Patrono San Pasquale si celebra il 17 maggio.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cappelle sul Tavo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.