Descrizione

Comune di pianura, classificato "comune sparso" con sede in località Santa Maria dei Sabbioni, di origine medievale e con un'economia di tipo agricolo e industriale. I cantonesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono distribuiti nel capoluogo comunale e nelle località di Oscasale, Cappelle, Cascine Guida e Razziche. Il territorio disegna un profilo geometrico piuttosto regolare, con variazioni altimetriche molto modeste; l'abitato ha un andamento plano-altimetrico sostanzialmente pianeggiante. Nel territorio, che occupa il fondo di quello che un tempo fu il lago Gerundo, si trovano cave di torba, di sabbia e di ghiaia; il terreno presenta buone caratteristiche di fertilità, grazie anche alla diffusa presenza di risorse idriche.

Comune di pianura, classificato "comune sparso" con sede in località Santa Maria dei Sabbioni, di origine medievale e con un'economia di tipo agricolo e industriale. I cantonesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono distribuiti nel capoluogo comunale e nelle località di Oscasale, Cappelle, Cascine Guida e Razziche. Il territorio disegna un profilo geometrico piuttosto regolare, con variazioni altimetriche molto modeste; l'abitato ha un andamento plano-altimetrico sostanzialmente pianeggiante. Nel territorio, che occupa il fondo di quello che un tempo fu il lago Gerundo, si trovano cave di torba, di sabbia e di ghiaia; il terreno presenta buone caratteristiche di fertilità, grazie anche alla diffusa presenza di risorse idriche.

Storia

Il toponimo è un composto di Cappella, dal latino tardo CAPPA ('cappuccio' poi 'mantello' e quindi 'piccola chiesa'), e Cantone, che designa un appezzamento di terreno isolato, non percorso da strade o canali. Le scarsissime notizie storiche sul comune riguardano, quasi esclusivamente, la località Oscasale. Fu qui, infatti, che i monaci benedettini eressero, già prima dell'anno mille, un monastero e la pieve di San Gregorio. I monaci ricevettero poi in dono la vicina corte di Raigada da Olderico, conte franco e vescovo di Cremona, nel 995; a questi atti dispositivi si riferiscono gli antichi documenti, dai quali si apprende altresì che l'odierna località si chiamava allora Ursocasale. All'inizio del XII secolo, nel quadro delle vicende che legarono alcuni centri del cremonese ai marchesi di Toscana e a Matilde di Canossa, si ha notizia dell'atto di donazione con cui Bonifacio e Richilda, genitori di Matilde, cedevano alla diocesi di Cremona le decime relative alla pieve di San Gregorio. Devastato dai milanesi all'inizio del Duecento, il territorio fu ceduto in feudo ai Dovara dal vescovo di Cremona, Omobono Medalberti. L'elemento di maggiore spicco nel patrimonio architettonico è la parrocchiale di Santa Maria dei Sabbioni: nella sua struttura attuale risale al 1916 e custodisce opere d'arte seicentesche; della storia di Oscasale non restano invece tracce significative.

Il toponimo è un composto di Cappella, dal latino tardo CAPPA ('cappuccio' poi 'mantello' e quindi 'piccola chiesa'), e Cantone, che designa un appezzamento di terreno isolato, non percorso da strade o canali. Le scarsissime notizie storiche sul comune riguardano, quasi esclusivamente, la località Oscasale. Fu qui, infatti, che i monaci benedettini eressero, già prima dell'anno mille, un monastero e la pieve di San Gregorio. I monaci ricevettero poi in dono la vicina corte di Raigada da Olderico, conte franco e vescovo di Cremona, nel 995; a questi atti dispositivi si riferiscono gli antichi documenti, dai quali si apprende altresì che l'odierna località si chiamava allora Ursocasale. All'inizio del XII secolo, nel quadro delle vicende che legarono alcuni centri del cremonese ai marchesi di Toscana e a Matilde di Canossa, si ha notizia dell'atto di donazione con cui Bonifacio e Richilda, genitori di Matilde, cedevano alla diocesi di Cremona le decime relative alla pieve di San Gregorio. Devastato dai milanesi all'inizio del Duecento, il territorio fu ceduto in feudo ai Dovara dal vescovo di Cremona, Omobono Medalberti. L'elemento di maggiore spicco nel patrimonio architettonico è la parrocchiale di Santa Maria dei Sabbioni: nella sua struttura attuale risale al 1916 e custodisce opere d'arte seicentesche; della storia di Oscasale non restano invece tracce significative.

Economia

Ospita i consueti uffici municipali e postali; il sindaco, all'occorrenza, riveste anche il ruolo di autorità di pubblica sicurezza per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri. L'economia locale fa registrare significativi valori di sviluppo, se raffrontati alla consistenza della popolazione: l'agricoltura, che beneficia della fertilità del terreno e delle caratteristiche orografiche, produce cereali, foraggi, frumento e ortaggi; si pratica, in misura rilevante, l'allevamento bovino e suino. L'industria è rappresentata dai comparti edile, estrattivo e metalmeccanico; più modeste le dimensioni delle aziende alimentari e tessili. Il terziario, che non presenta caratteristiche particolari, è costituito essenzialmente da una rete distributiva commisurata alle dimensioni della comunità. L'analisi della dotazione di strutture e servizi non può non tenere conto delle dimensioni del comune: non vi sono servizi pubblici particolari, strutture sociali o culturali di rilievo, quali ad esempio biblioteche o musei; le strutture ricettive si limitano agli esercizi di ristorazione e non offrono possibilità di soggiorno come pure non si segnalano impianti sportivi di rilievo. Si fa sentire la mancanza di scuole di ogni ordine e grado, che costringe anche i più piccoli a un precoce pendolarismo, nonché quella di strutture sanitarie, che rende indispensabile spostarsi anche per le prestazioni di base.

Ospita i consueti uffici municipali e postali; il sindaco, all'occorrenza, riveste anche il ruolo di autorità di pubblica sicurezza per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri. L'economia locale fa registrare significativi valori di sviluppo, se raffrontati alla consistenza della popolazione: l'agricoltura, che beneficia della fertilità del terreno e delle caratteristiche orografiche, produce cereali, foraggi, frumento e ortaggi; si pratica, in misura rilevante, l'allevamento bovino e suino. L'industria è rappresentata dai comparti edile, estrattivo e metalmeccanico; più modeste le dimensioni delle aziende alimentari e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILI'>tessili</a>. Il terziario, che non presenta caratteristiche particolari, è costituito essenzialmente da una rete distributiva commisurata alle dimensioni della comunità. L'analisi della dotazione di strutture e servizi non può non tenere conto delle dimensioni del comune: non vi sono servizi pubblici particolari, strutture sociali o culturali di rilievo, quali ad esempio biblioteche o musei; le strutture ricettive si limitano agli esercizi di ristorazione e non offrono possibilità di soggiorno come pure non si segnalano impianti sportivi di rilievo. Si fa sentire la mancanza di scuole di ogni ordine e grado, che costringe anche i più piccoli a un precoce pendolarismo, nonché quella di strutture sanitarie, che rende indispensabile spostarsi anche per le prestazioni di base.

Relazioni

Deve i suoi rapporti con i centri vicini alle relazioni di ordine socio-economico, che in questo caso sono arricchite dalle caratteristiche del sistema produttivo locale, in grado di attrarre manodopera e di determinare rapporti commerciali significativi. La dipendenza dalla rete commerciale e di servizi dei comuni più dotati, costringendo la popolazione a spostarsi per recarsi a scuola o per fare acquisti, determina una forza centrifuga che però si inverte in alcune occasioni: il comune ha infatti da offrire un appuntamento del folclore e della tradizione religiosa, non privo di interesse e capacità di richiamo, con la sagra di Santa Maria, che ha luogo il 25 marzo. Nel mese di agosto, poi, le diverse località gareggiano nell'organizzare la festa più bella, dando vita a serata di spettacoli. La festa del Patrono, San Carlo, si celebra il 4 novembre.

Deve i suoi rapporti con i centri vicini alle relazioni di ordine socio-economico, che in questo caso sono arricchite dalle caratteristiche del sistema produttivo locale, in grado di attrarre manodopera e di determinare rapporti commerciali significativi. La dipendenza dalla rete commerciale e di servizi dei comuni più dotati, costringendo la popolazione a spostarsi per recarsi a scuola o per fare acquisti, determina una forza centrifuga che però si inverte in alcune occasioni: il comune ha infatti da offrire un appuntamento del folclore e della tradizione religiosa, non privo di interesse e capacità di richiamo, con la sagra di Santa Maria, che ha luogo il 25 marzo. Nel mese di agosto, poi, le diverse località gareggiano nell'organizzare la festa più bella, dando vita a serata di spettacoli. La festa del Patrono, San Carlo, si celebra il 4 novembre.

Località

Cappelle, Oscasale, Razziche, Santa Maria dei Sabbioni

Cappelle, Oscasale, Razziche, Santa Maria dei Sabbioni

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cappella Cantone rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.