Descrizione

Centro di pianura, di antiche origini, che alle tradizionali attività agricole ha affiancato varie attività industriali. I caponaghesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono per la maggior parte concentrati nel capoluogo comunale; la parte restante è distribuita quasi tutta tra le cascine Bertagna, Doppia -contigua alla localit Fidelina del comune di Carugate-, San Francesco e Turro. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche minime. L'abitato, che fa registrare una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, è uno scudo "troncato" a sfondo argenteo e azzurro. Vi è raffigurato un leone racchiuso in due trecce piegate in cerchio con le punte decussate.

Centro di pianura, di antiche origini, che alle tradizionali attività agricole ha affiancato varie attività industriali. I caponaghesi, che presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono per la maggior parte concentrati nel capoluogo comunale; la parte restante è distribuita quasi tutta tra le cascine Bertagna, Doppia -contigua alla localit Fidelina del comune di Carugate-, San Francesco e Turro. Il territorio presenta un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche minime. L'abitato, che fa registrare una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, è uno scudo "troncato" a sfondo argenteo e azzurro. Vi è raffigurato un leone racchiuso in due trecce piegate in cerchio con le punte decussate.

Storia

Di origini romane, fece parte in epoca altomedievale delle proprietà dell'arcivescovo di Milano, Ansperto, che alla sua morte, sul finire dell'ottavo secolo, lasciò le terre qui possedute all'ospedale da lui fondato a Biassono. Sede di un convento degli Umiliati, nella prima metà del X secolo fu inserita nel contado di Milano e, dotata di fortificazioni nel corso del 1100, acquistò una certa rilevanza militare. Seguendo le vicende dei comuni circostanti che, dopo le guerre condotte contro il Barbarossa per affrancarsi dall'egemonia imperiale e la vittoria riportata nella famosa battaglia di Legnano del 1176, furono coinvolti nel XIII secolo nelle lotte tra il partito dei nobili e il partito dei popolari, seguite da quelle tra le famiglie rivali dei Torriani e dei Visconti, nel 1432 fu infeudata da questi ultimi ai Crivelli. Passò in seguito sotto l'autorità di altre nobili famiglie milanesi, che ebbero possedimenti nella zona, come quelle dei Pallavicini, dei Sangiuliani e dei Seccoborella. Tra le testimonianze storico-architettoniche meritano di essere segnalati: la chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Giuliana e costruita sul finire del Cinquecento, il palazzo Caglio del XVII secolo e la villa Simonetta-Ardicini.

Di origini romane, fece parte in epoca altomedievale delle proprietà dell'arcivescovo di Milano, Ansperto, che alla sua morte, sul finire dell'ottavo secolo, lasciò le terre qui possedute all'ospedale da lui fondato a Biassono. Sede di un convento degli Umiliati, nella prima metà del X secolo fu inserita nel contado di Milano e, dotata di fortificazioni nel corso del 1100, acquistò una certa rilevanza militare. Seguendo le vicende dei comuni circostanti che, dopo le guerre condotte contro il Barbarossa per affrancarsi dall'egemonia imperiale e la vittoria riportata nella famosa battaglia di Legnano del 1176, furono coinvolti nel XIII secolo nelle lotte tra il partito dei nobili e il partito dei popolari, seguite da quelle tra le famiglie rivali dei Torriani e dei Visconti, nel 1432 fu infeudata da questi ultimi ai Crivelli. Passò in seguito sotto l'autorità di altre nobili famiglie milanesi, che ebbero possedimenti nella zona, come quelle dei Pallavicini, dei Sangiuliani e dei Seccoborella. Tra le testimonianze storico-architettoniche meritano di essere segnalati: la chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Giuliana e costruita sul finire del Cinquecento, il palazzo Caglio del XVII secolo e la villa Simonetta-Ardicini.

Economia

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non ve ne sono altri di rilievo e, per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco, all'occorrenza, chiamato a svolgere anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Nell'economia locale l'agricoltura (pur praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, che consentono proficue coltivazioni di cereali, frumento e foraggi) e l'allevamento di bovini hanno perso terreno rispetto all'industria, rappresentata da fabbriche di prodotti farmaceutici, di mobili e del vetro; a queste si affiancano alcune imprese edili. Il livello del reddito e la capacità di risparmio dei caponaghesi giustificano la presenza del servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Una modesta rete commerciale (in grado comunque di soddisfare i bisogni essenziali della comunità) completa il quadro delle attività terziarie. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali, sportive e per il tempo libero di un certo rilievo, mentre quelle scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non ve ne sono altri di rilievo e, per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco, all'occorrenza, chiamato a svolgere anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Nell'economia locale l'agricoltura (pur praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno, che consentono proficue coltivazioni di cereali, frumento e foraggi) e l'allevamento di bovini hanno perso terreno rispetto all'industria, rappresentata da fabbriche di prodotti farmaceutici, di mobili e del vetro; a queste si affiancano alcune imprese edili. Il livello del reddito e la capacità di risparmio dei caponaghesi giustificano la presenza del servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Una modesta rete commerciale (in grado comunque di soddisfare i bisogni essenziali della comunità) completa il quadro delle attività terziarie. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali, sportive e per il tempo libero di un certo rilievo, mentre quelle scolastiche garantiscono la frequenza delle classi dell'obbligo; non manca una biblioteca per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Non può certo essere considerata una meta turistica ed è poco frequentata anche per lavoro, poiché le sue attività produttive non hanno raggiunto livelli tali da consentire un maggiore assorbimento di manodopera; parte della stessa forza lavoro locale occupata nei centri maggiormente industrializzati. I suoi rapporti, alquanto rilevanti, con i comuni del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto, agevolata da un sistema di collegamenti funzionale, si intensificano in occasione di alcuni appuntamenti ricorrenti; tra questi meritano di essere citati la festa del comune, che si svolge la prima domenica di settembre, e il palio dell'avvocato, che ha luogo la seconda domenica di settembre: si tratta di una sfida fra quattro rioni che vede impegnati quaranta portatori, i quali reggono a spalla quattro statue raffiguranti appunto quattro avvocati. La festa della Patrona, Santa Giuliana, si celebra il 16 febbraio.

Non può certo essere considerata una meta turistica ed è poco frequentata anche per lavoro, poiché le sue attività produttive non hanno raggiunto livelli tali da consentire un maggiore assorbimento di manodopera; parte della stessa forza lavoro locale occupata nei centri maggiormente industrializzati. I suoi rapporti, alquanto rilevanti, con i comuni del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per l'istruzione secondaria di secondo grado e i servizi non forniti sul posto, agevolata da un sistema di collegamenti funzionale, si intensificano in occasione di alcuni appuntamenti ricorrenti; tra questi meritano di essere citati la festa del comune, che si svolge la prima domenica di settembre, e il palio dell'avvocato, che ha luogo la seconda domenica di settembre: si tratta di una sfida fra quattro rioni che vede impegnati quaranta portatori, i quali reggono a spalla quattro statue raffiguranti appunto quattro avvocati. La festa della Patrona, Santa Giuliana, si celebra il 16 febbraio.

Località

Cascina Bertagna, Cascina Doppia, Cascina San Francesco, Cascina Seregna, Cascina Turro

Cascina Bertagna, Cascina Doppia, Cascina San Francesco, Cascina Seregna, Cascina Turro

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Caponago rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.