Descrizione

Centro di origine che presenta una discreta organizzazione agricola e commerciale e si distingue per la produzione dei metalli preziosi. La comunità dei capolonesi con un indice di vecchiaia praticamente nella media, è distribuita numerose località: Bibbiano, Castelluccio, Cenina, il Santo Belfiore, Pieve S. Giovanni, San Martino Sopr'Arno. Il paesaggio è quello tipico collinare e alto-collinare con la presenza do oliveti, vigneti e castagni che degradano sui principali corsi d'acqua, il fiume Arno e il torrente Faltagnano. Il profilo geometrico si presenta regolare, l'andamento plano-altimetrico varia da un'altitudine minima di 207, in prossimità di Castelluccio, a una massima di 720 metri a nord di Spedale. Lo stemma si presenta tutto azzurro con al centro una torre d'argento, sormontata dalla testa di un leone d'oro, alla quale è sovrapposto un portale aperto, accostato da due stelle d'oro. In una precedente edizione lo stemma conteneva un castello turrito, due stelle e la fiera testa di un leone voltato.  

Centro di origine che presenta una discreta organizzazione agricola e commerciale e si distingue per la produzione dei metalli preziosi. La comunità dei capolonesi con un indice di vecchiaia praticamente nella media, è distribuita numerose località: Bibbiano, Castelluccio, Cenina, il Santo Belfiore, Pieve S. Giovanni, San Martino Sopr'Arno. Il paesaggio è quello tipico collinare e alto-collinare con la presenza do oliveti, vigneti e castagni che degradano sui principali corsi d'acqua, il fiume Arno e il torrente Faltagnano. Il profilo geometrico si presenta regolare, l'andamento plano-altimetrico varia da un'altitudine minima di 207, in prossimità di Castelluccio, a una massima di 720 metri a nord di Spedale. Lo stemma si presenta tutto azzurro con al centro una torre d'argento, sormontata dalla testa di un leone d'oro, alla quale è sovrapposto un portale aperto, accostato da due stelle d'oro. In una precedente edizione lo stemma conteneva un castello turrito, due stelle e la fiera testa di un leone voltato.  

Storia

Dai reperti rinvenuti si deduce che la zona è stata densamente popolata in epoca romana. In comune di Capolana risale al X secolo, quando nella regione sorgeva un importante castello, trasformato nel 972 dalla contessa Giuditta, moglio del marchese Ugo Solico, nel monastero benedettino di San Gennaro. In epoca medioevale il nome della zona era ancora "Caput Leonis" e solo successivamente diventerà Capolona (forse già nel 1200). A partire dal XIII secolo subì un lento declino anche per le incursioni di Arezzo e per il successivo dominio dei fiorentini. Prima di passare ad Arezzo fu dei conti Guidi, dei conti di Montedoglio e degli Ubertini. Nel '700 Pietro Leopoldo istituì la comunità che è origine dell'attuale comune. Tra i monumenti: la pieve di Santa Maria Maddalena e la Badia, trasformata in villa.  

Dai reperti rinvenuti si deduce che la zona è stata densamente popolata in epoca romana. In comune di Capolana risale al X secolo, quando nella regione sorgeva un importante castello, trasformato nel 972 dalla contessa Giuditta, moglio del marchese Ugo Solico, nel monastero benedettino di San Gennaro. In epoca medioevale il nome della zona era ancora "Caput Leonis" e solo successivamente diventerà Capolona (forse già nel 1200). A partire dal XIII secolo subì un lento declino anche per le incursioni di Arezzo e per il successivo dominio dei fiorentini. Prima di passare ad Arezzo fu dei conti Guidi, dei conti di Montedoglio e degli Ubertini. Nel '700 Pietro Leopoldo istituì la comunità che è origine dell'attuale comune. Tra i monumenti: la pieve di Santa Maria Maddalena e la Badia, trasformata in villa.  

Economia

Le principali fonti di reddito sono costituite dall'agricoltura, dalla lavorazione e commercio di metalli preziosi, soprattutto oro, e dalla presenza di alcuni calzaturifici. Oltre al commercio di preziosi non vi sono altre attività rilevanti che possano impegnare i giovani presenti in larga misura nel paese. L'economia, quindi, pur essendo in continuo sviluppo, non ha cambiato comunque volto al paese che, poco aperto ad elementi innovativi, mantiene solida la tradizione culturale assumendo ritmi di vita pacati. Ciò non significa, naturalmente, che il centro sia bloccato in un inerte immobilismo culturale: si pubblica, infatti, un periodico locale, "Capolona Comune", e sono attive una radio privata (102) e una televisione locale (102 tv). Sono assicurati i servizi pubblici di base, comunali, postali, bancari e vi è una stazione del Corpo forestale dello Stato. Le strutture sociali più rilevanti consistono nel centro di aggregazione sociale per anziani "Arno". Le strutture scolastiche sono piuttosto carenti in quanto garantiscono solo la frequenza della scuola dell'obbligo non essendo presenti istituti per l'istruzione secondaria di secondo grado. Le strutture sportive comprendono i campi di calcio e la piscina coperta comunale. È da ricordare la squadra di calcio, che milita nei campionati minori. I centri sanitari sono quelli ambulatoriali ordinari, mentre manca un servizio di pronto intervento-  

Le principali fonti di reddito sono costituite dall'agricoltura, dalla lavorazione e commercio di metalli preziosi, soprattutto oro, e dalla presenza di alcuni calzaturifici. Oltre al commercio di preziosi non vi sono altre attività rilevanti che possano impegnare i giovani presenti in larga misura nel paese. L'economia, quindi, pur essendo in continuo sviluppo, non ha cambiato comunque volto al paese che, poco aperto ad elementi innovativi, mantiene solida la tradizione culturale assumendo ritmi di vita pacati. Ciò non significa, naturalmente, che il centro sia bloccato in un inerte immobilismo culturale: si pubblica, infatti, un periodico locale, "Capolona Comune", e sono attive una radio privata (102) e una televisione locale (102 tv). Sono assicurati i servizi pubblici di base, comunali, postali, bancari e vi è una stazione del Corpo forestale dello Stato. Le strutture sociali più rilevanti consistono nel centro di aggregazione sociale per anziani "Arno". Le strutture scolastiche sono piuttosto carenti in quanto garantiscono solo la frequenza della scuola dell'obbligo non essendo presenti istituti per l'istruzione secondaria di secondo grado. Le strutture sportive comprendono i campi di calcio e la piscina coperta comunale. È da ricordare la squadra di calcio, che milita nei campionati minori. I centri sanitari sono quelli ambulatoriali ordinari, mentre manca un servizio di pronto intervento-  

Relazioni

Non presenta peculiarità che spingano il visitatore ad una permanenza, quindi è una meta turistica poco frequentata, sebbene , per la sua posizione geografica, possa essere considerata come la "porta" del Cosentino. Non vi sono eventi ricorrenti come fiere o mostre, né particolari solennità. Resta, in sostanza, un centro legato alla tradizione, poco aperto al nuovo. La Natività di Maria Vergine viene celebrata come festa patronale l'8 settembre. Ha dato i natali a Raffaello Conti detto Sagresto, uno dei più noti briganti dell'epoca, nato nel 1863 e morto ad Aghiari nel 1902.

Non presenta peculiarità che spingano il visitatore ad una permanenza, quindi è una meta turistica poco frequentata, sebbene , per la sua posizione geografica, possa essere considerata come la "porta" del Cosentino. Non vi sono eventi ricorrenti come fiere o mostre, né particolari solennità. Resta, in sostanza, un centro legato alla tradizione, poco aperto al nuovo. La Natività di Maria Vergine viene celebrata come festa patronale l'8 settembre. Ha dato i natali a Raffaello Conti detto Sagresto, uno dei più noti briganti dell'epoca, nato nel 1863 e morto ad Aghiari nel 1902.

Località

Baciano, Bibbiano, Cafaggio, Casavecchia, Castelluccio, Figline, Il Santo Belfiore, Lorenzano, Pieve San Giovanni, Poggio al Pino, San Martino Sopr'Arno, Vado

Baciano, Bibbiano, Cafaggio, Casavecchia, Castelluccio, Figline, Il Santo Belfiore, Lorenzano, Pieve San Giovanni, Poggio al Pino, San Martino Sopr'Arno, Vado

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Capolona rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.