Descrizione

Comune di origine medievale situato in collina, in cui per tradizione inveterata esperti artigiani intagliano il legno e realizzano ceramiche artistiche; la sua economia, a base rurale, contiene il lievito dell'industria e del terziario. Una larga fetta dei canosini, che presenta un elevato indice di vecchiaia, risiede nelle case sparse che hanno invaso l'agro comunale, assumendo i tracciati viari come direttrici del loro sviluppo; la restante parte della comunità è distribuita nell'aggregato elementare di Valle e nel capoluogo comunale, moderno abitato in fase di contenuta espansione lungo la strada che da Poggiofiorito raggiunge la costa. Il territorio comunale registra, con il suo profilo geometrico leggermente mosso, le contenute oscillazioni altimetriche della dorsale collinare che funge da spartiacque fra le valli dei torrenti La Venna e Sant'Onofrio; i solchi dei seminativi, i filari di viti e il verde cupo dei boschi sui tenui pendii intessono l'armonia del paesaggio, favorito dalla mitezza del clima. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, sono raffigurati una torre e un cane; quest'ultimo è un riferimento esplicito al primo elemento del toponimo, che potrebbe contenere, secondo alcuni, la radice che sta alla base del latino CANIS -l'origine del nome, in vero, ha dato adito a diverse teorie, nessuna risolutiva-.

Comune di origine medievale situato in collina, in cui per tradizione inveterata esperti artigiani intagliano il legno e realizzano ceramiche artistiche; la sua economia, a base rurale, contiene il lievito dell'industria e del terziario. Una larga fetta dei canosini, che presenta un elevato indice di vecchiaia, risiede nelle case sparse che hanno invaso l'agro comunale, assumendo i tracciati viari come direttrici del loro sviluppo; la restante parte della comunità è distribuita nell'aggregato elementare di Valle e nel capoluogo comunale, moderno abitato in fase di contenuta espansione lungo la strada che da Poggiofiorito raggiunge la costa. Il territorio comunale registra, con il suo profilo geometrico leggermente mosso, le contenute oscillazioni altimetriche della dorsale collinare che funge da spartiacque fra le valli dei torrenti La Venna e Sant'Onofrio; i solchi dei seminativi, i filari di viti e il verde cupo dei boschi sui tenui pendii intessono l'armonia del paesaggio, favorito dalla mitezza del clima. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, sono raffigurati una torre e un cane; quest'ultimo è un riferimento esplicito al primo elemento del toponimo, che potrebbe contenere, secondo alcuni, la radice che sta alla base del latino CANIS -l'origine del nome, in vero, ha dato adito a diverse teorie, nessuna risolutiva-.

Storia

Il primo riferimento all'esistenza di un insediamento nella zona è contenuto in una fonte del IX secolo ma, a causa della scarsa documentazione successiva a quella data, non è stata possibile una puntuale ricostruzione delle vicissitudini del borgo, che fino al 1864 si chiamò semplicemente Canosa. Si è potuto accertare che sul finire del XVII secolo vi ebbero giurisdizione i Cellaga. Le operazioni belliche dell'ultimo conflitto mondiale hanno prodotto indicibili devastazioni nel centro storico, risorto con una veste moderna nel dopoguerra. Durante la fase di ricostruzione fu edificata anche la parrocchiale intitolata ai Santi Filippo e Giacomo, che svetta oltre le abitazioni con la sua mole imponente e l'alto campanile.

Il primo riferimento all'esistenza di un insediamento nella zona è contenuto in una fonte del IX secolo ma, a causa della scarsa documentazione successiva a quella data, non è stata possibile una puntuale ricostruzione delle vicissitudini del borgo, che fino al 1864 si chiamò semplicemente Canosa. Si è potuto accertare che sul finire del XVII secolo vi ebbero giurisdizione i Cellaga. Le operazioni belliche dell'ultimo conflitto mondiale hanno prodotto indicibili devastazioni nel centro storico, risorto con una veste moderna nel dopoguerra. Durante la fase di ricostruzione fu edificata anche la parrocchiale intitolata ai Santi Filippo e Giacomo, che svetta oltre le abitazioni con la sua mole imponente e l'alto campanile.

Economia

In questo vivace comune la vita è scandita da ritmi pacati e l'economia, tutto sommato animata da vivace spirito imprenditoriale, accusa ancora un certo ritardo rispetto alle realtà più evolute della provincia. L'agricoltura, rivolta alla produzione di cereali, barbabietole, olive, uva da vino e da tavola, in larga misura destinata all'esportazione, fa sfoggio di un discreto livello di innovazione tecnologica e di meccanizzazione; l'industria è orientata principalmente verso i settori tradizionali -trasformazione dei prodotti agricoli, abbigliamento, edilizia e arredamento-; il commercio è dinamico ma le sorti del terziario sono compromesse dalla penuria di servizi -non si è ancora registrata l'affermazione dei settori più qualificati, come il credito-. Nuovi impulsi potrebbero derivare dal potenziamento del sistema delle infrastrutture, che fra i fattori di sviluppo socio-economico è forse quello dalle più durature ripercussioni. Attualmente il comune è dotato solo degli ordinari uffici municipali e postali e delle scuole dell'obbligo; dispone di una biblioteca comunale in fase di ristrutturazione e usufruisce di un ambulatorio pubblico ma difetta di strutture di soggiorno; una palestra e un campo di calcio su cui si allena la squadra locale (Canosa Sannita Polisportiva) compongono il ventaglio degli impianti sportivi a disposizione della comunità per le esigenze di svago e di esercizio fisico.

In questo vivace comune la vita è scandita da ritmi pacati e l'economia, tutto sommato animata da vivace spirito imprenditoriale, accusa ancora un certo ritardo rispetto alle realtà più evolute della provincia. L'agricoltura, rivolta alla produzione di cereali, barbabietole, olive, uva da vino e da tavola, in larga misura destinata all'esportazione, fa sfoggio di un discreto livello di innovazione tecnologica e di meccanizzazione; l'industria è orientata principalmente verso i settori tradizionali -trasformazione dei prodotti agricoli, abbigliamento, edilizia e arredamento-; il commercio è dinamico ma le sorti del terziario sono compromesse dalla penuria di servizi -non si è ancora registrata l'affermazione dei settori più qualificati, come il credito-. Nuovi impulsi potrebbero derivare dal potenziamento del sistema delle infrastrutture, che fra i fattori di sviluppo socio-economico è forse quello dalle più durature ripercussioni. Attualmente il comune è dotato solo degli ordinari uffici municipali e postali e delle scuole dell'obbligo; dispone di una biblioteca comunale in fase di ristrutturazione e usufruisce di un ambulatorio pubblico ma difetta di strutture di soggiorno; una palestra e un campo di calcio su cui si allena la squadra locale (Canosa Sannita Polisportiva) compongono il ventaglio degli impianti sportivi a disposizione della comunità per le esigenze di svago e di esercizio fisico.

Relazioni

Poco distante dal mare ma estraneo alla congestione del litorale, il comune offre al turista la prospettiva di un soggiorno gradevole e la possibilità di godere della mondanità delle spiagge alternando agli svaghi la quiete della campagna abruzzese. Nel cuore dell'inverno, il 20 gennaio, numerosi visitatori affluiscono nel centro abitato per la fiera di S. Sebastiano. La festa dei Patroni, i Santi Filippo e Giacomo, si celebra il primo maggio con una suggestiva processione che scorta i loro busti adorni di primizie stagionali.

Poco distante dal mare ma estraneo alla congestione del litorale, il comune offre al turista la prospettiva di un soggiorno gradevole e la possibilità di godere della mondanità delle spiagge alternando agli svaghi la quiete della campagna abruzzese. Nel cuore dell'inverno, il 20 gennaio, numerosi visitatori affluiscono nel centro abitato per la fiera di S. Sebastiano. La festa dei Patroni, i Santi Filippo e Giacomo, si celebra il primo maggio con una suggestiva processione che scorta i loro busti adorni di primizie stagionali.

Località

Colle Gagliano, Valle

Colle Gagliano, Valle

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Canosa Sannita rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.