Descrizione

Centro di pianura, di origine antica, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato un tessuto industriale notevolmente sviluppato e un settore terziario che ha nel commercio, in particolare di motocicli, il comparto più consistente. I canonichesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale -contiguo alla località Cascina Nozza del comune Pontirolo Nuovo- e, in minor misura, nelle località Bramati, Cascina San Giuseppe e Sant'Antonio, quest'ultima contigua alla località Fara Gera d'Adda del comune omonimo. Il territorio, lambito dal corso dei fiumi Adda e Brembo, disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche irrilevanti. L'abitato, in forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, raffigura, su sfondo azzurro, un ponte a tre archi poggiato su una riviera fluttuosa d'argento e sormontato da una mitra dello stesso colore.

Centro di pianura, di origine antica, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato un tessuto industriale notevolmente sviluppato e un settore terziario che ha nel commercio, in particolare di motocicli, il comparto più consistente. I canonichesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale -contiguo alla località Cascina Nozza del comune Pontirolo Nuovo- e, in minor misura, nelle località Bramati, Cascina San Giuseppe e Sant'Antonio, quest'ultima contigua alla località Fara Gera d'Adda del comune omonimo. Il territorio, lambito dal corso dei fiumi Adda e Brembo, disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche irrilevanti. L'abitato, in forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, raffigura, su sfondo azzurro, un ponte a tre archi poggiato su una riviera fluttuosa d'argento e sormontato da una mitra dello stesso colore.

Storia

Le sue origini sono antiche, sebbene sia citata per la prima volta in un documento del IX secolo come PONTES AURIOLI. Questa denominazione, simile a PONS AUREOLI, antica denominazione di Pontirolo Nuovo e presumibilmente dell'intera zona (dal ponte presso il quale fu sepolto nel 268 d.C. il generale romano Mario Acilio Aureolo, proclamato imperatore sette anni prima e sconfitto in questo luogo da Claudio II il Gotico), fa ipotizzare che anticamente il centro fosse chiamato Pontirolo Vecchio, per distinguerlo appunto dal comune vicino, mentre l'attuale toponimo nella sua prima deriva presumibilmente dalla parrocchiale, assunta a collegiata con un capitolo di venti canonici. Senza dubbio era già abitata in epoca romana: lo prova, oltre al rinvenimento di un'iscrizione databile a questo periodo, l'esistenza fin da allora di un'importante via di collegamento, la strada "Francesca", che ancora oggi unisce il centro a Ghisalba. La zona non è stata interessata da eventi storici di rilievo. Nel Medioevo conobbe le vicissitudini tipiche del periodo, contrassegnato dai tentativi di alcune nobili famiglie di impossessarsi delle sue terre; tra questi va segnalato l'attacco dei Colleoni di Trezzo agli inizi del XV secolo. In epoca più recente partecipò attivamente ai moti risorgimentali. Nel patrimonio storico-architettonico spiccano la parrocchiale dedicata a San Giovanni Evangelista, la cui attuale struttura risale al XVIII secolo ma che ha origini più antiche, e il santuario di Sant'Anna, in cui è custodita un'epigrafe medioevale.

Le sue origini sono antiche, sebbene sia citata per la prima volta in un documento del IX secolo come PONTES AURIOLI. Questa denominazione, simile a PONS AUREOLI, antica denominazione di Pontirolo Nuovo e presumibilmente dell'intera zona (dal ponte presso il quale fu sepolto nel 268 d.C. il generale romano Mario Acilio Aureolo, proclamato imperatore sette anni prima e sconfitto in questo luogo da Claudio II il Gotico), fa ipotizzare che anticamente il centro fosse chiamato Pontirolo Vecchio, per distinguerlo appunto dal comune vicino, mentre l'attuale toponimo nella sua prima deriva presumibilmente dalla parrocchiale, assunta a collegiata con un capitolo di venti canonici. Senza dubbio era già abitata in epoca romana: lo prova, oltre al rinvenimento di un'iscrizione databile a questo periodo, l'esistenza fin da allora di un'importante via di collegamento, la strada "Francesca", che ancora oggi unisce il centro a Ghisalba. La zona non è stata interessata da eventi storici di rilievo. Nel Medioevo conobbe le vicissitudini tipiche del periodo, contrassegnato dai tentativi di alcune nobili famiglie di impossessarsi delle sue terre; tra questi va segnalato l'attacco dei Colleoni di Trezzo agli inizi del XV secolo. In epoca più recente partecipò attivamente ai moti risorgimentali. Nel patrimonio storico-architettonico spiccano la parrocchiale dedicata a San Giovanni Evangelista, la cui attuale struttura risale al XVIII secolo ma che ha origini più antiche, e il santuario di Sant'Anna, in cui è custodita un'epigrafe medioevale.

Economia

Ospita i consueti uffici municipali e postali; è il sindaco, all'occorrenza, a svolgere le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, con la produzione di cereali e foraggi; sviluppato è anche l'allevamento di bovini, suini, equini e avicoli. I comparti del settore secondario che occupano il maggior numero di addetti -complessivamente circa un migliaio- sono quello della produzione di materiali da costruzione e quello metalmeccanico, affiancati dal comparto edile. Il terziario, oltre alla rete distributiva, conta un articolato servizio bancario (prova della capacità produttiva e di risparmio dei canonichesi) e attività di consulenza informatica. Le strutture sociali comprendono l'asilo nido e quelle scolastiche garantiscono la frequenza della scuola materna e delle classi elementari e medie; non manca una biblioteca. Le strutture ricettive assicurano la sola possibilità di ristorazione e quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico.

Ospita i consueti uffici municipali e postali; è il sindaco, all'occorrenza, a svolgere le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, con la produzione di cereali e foraggi; sviluppato è anche l'allevamento di bovini, suini, equini e avicoli. I comparti del settore secondario che occupano il maggior numero di addetti -complessivamente circa un migliaio- sono quello della produzione di materiali da costruzione e quello metalmeccanico, affiancati dal comparto edile. Il terziario, oltre alla rete distributiva, conta un articolato servizio bancario (prova della capacità produttiva e di risparmio dei canonichesi) e attività di consulenza informatica. Le strutture sociali comprendono l'asilo nido e quelle scolastiche garantiscono la frequenza della scuola materna e delle classi elementari e medie; non manca una biblioteca. Le strutture ricettive assicurano la sola possibilità di ristorazione e quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Non rientra negli itinerari turistici più noti ma offre ai visitatori la possibilità di un contatto ravvicinato con la natura col Parco dell'Adda Nord. Abbastanza frequentata per lavoro, grazie al suo sviluppo economico, intensifica i rapporti, solitamente non rilevanti, con i centri vicini in occasione di tradizionali appuntamenti folcloristici, tra cui: la Sagra dei "turtei", a marzo; la Festa del pesce, a giugno; la festa di Sant'Anna, a luglio; la festa dell'uva, a settembre; la castagnata, a ottobre. La festa del Patrono, San Giovanni Evangelista, si celebra il 27 dicembre.

Non rientra negli itinerari turistici più noti ma offre ai visitatori la possibilità di un contatto ravvicinato con la natura col Parco dell'Adda Nord. Abbastanza frequentata per lavoro, grazie al suo sviluppo economico, intensifica i rapporti, solitamente non rilevanti, con i centri vicini in occasione di tradizionali appuntamenti folcloristici, tra cui: la Sagra dei "turtei", a marzo; la Festa del pesce, a giugno; la festa di Sant'Anna, a luglio; la festa dell'uva, a settembre; la castagnata, a ottobre. La festa del Patrono, San Giovanni Evangelista, si celebra il 27 dicembre.

Località

Airoldi, Albergo Tigli, Bramati, Sant'Antonio

Airoldi, Albergo Tigli, Bramati, Sant'Antonio

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Canonica d'Adda rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.