Descrizione

Cittadina collinare, di origine incerta, ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole, affiancate da quelle industriali e terziarie. I campobellesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in numerose case sparse. Il territorio, caratterizzato dalla presenza di miniere di zolfo, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, che sorge arroccato su una modesta collinetta, con escursione altimetrica di lieve entità, è interessato da forte espansione edilizia. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, campeggiano tre torri “al naturale”, merlate alla ghibellina, sormontate, ognuna, da una stella d’argento.

Cittadina collinare, di origine incerta, ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole, affiancate da quelle industriali e terziarie. I campobellesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in numerose case sparse. Il territorio, caratterizzato dalla presenza di miniere di zolfo, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate. L’abitato, che sorge arroccato su una modesta collinetta, con escursione altimetrica di lieve entità, è interessato da forte espansione edilizia. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Regio Decreto, campeggiano tre torri “al naturale”, merlate alla ghibellina, sormontate, ognuna, da una stella d’argento.

Storia

Il toponimo è di trasparente significato e si giustifica con la sua felice posizione geografica. Il determinante, invece, è verosimilmente di origini greche: secondo alcuni da “leukás”, ‘assenzio’, secondo altri dal toponimo Olympiás, ‘Olimpia’. Non si conosce una data precisa che riguardi i primi abitanti della zona. È noto che durante il periodo del regno di Federico II d’Aragona la giurisdizione del feudo fu concessa al nobile signore Simone de Matteo. Le attestazioni documentate certe, a proposito della fondazione del centro abitato, risalgono al XVII secolo, e precisamente all’anno 1681, quando don Raimondo Ramondetta, duca di Montalbano, ottenne la “licentia populandi”, da parte del re Carlo II di Spagna. La nobile casata dei Ramondetta regnò fino al XVIII secolo. Tra le altre famiglie di feudatari che si occuparono dell’amministrazione del casale, meritano menzione quelle di Sancio Dexeo, di Marino de Matina e di Giovanni Sammarino. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati, che costituiscono il suo patrimonio artistico, si citano: la chiesa madre, dedicata a San Giovanni Battista, edificata nel 1681, e ampliata nei secoli successivi, che presenta un’interessante e armoniosa facciata esterna, mentre all’interno conserva pregevoli opere del Begnasco; la parrocchiale dell’Addolorata, eretta nel XVIII secolo. Degno di nota per il suo valore artistico è il centro storico, che presenta alcuni palazzi riccamente decorati, costruiti nel Settecento.

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Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva da tavola, olive, agrumi e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, ovini e caprini. L’industria è costituita da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: alimentare, della conservazione della frutta e degli ortaggi, lattiero-caseario, tessile, del legno, della tipografia, dei materiali da costruzione, dei laterizi, metalmeccanico, della fabbricazione di macchine per l’agricoltura e per la silvicoltura, delle automobili, dei mobili, dei gioielli, della produzione e distribuzione del gas e dell’edilizia. Interessante è l’artigianato locale, caratterizzato dalla lavorazione del legno e della carta. Il terziario si compone, oltre che di una buona rete commerciale, anche dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quelli bancario, assicurativo e dei fondi pensione. Tra le strutture sociali figurano case di riposo per anziani. Le strutture scolastiche presenti permettono di frequentare le scuole dell’obbligo; per l’istruzione secondaria di secondo grado è possibile usufruire di un istituto tecnico commerciale. L’arricchimento culturale è garantito dalla biblioteca civica. Alla diffusione dell’informazione e della cultura provvede anche un’emittente radiotelevisiva locale. Le strutture ricettive, che comprendono un agriturismo, offrono la sola possibilità di ristorazione. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri. L’agricoltura produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva da tavola, olive, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMI'>agrumi</a> e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, ovini e caprini. L’industria è costituita da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano nei comparti: alimentare, della conservazione della frutta e degli ortaggi, lattiero-caseario, tessile, del legno, della tipografia, dei materiali da costruzione, dei laterizi, metalmeccanico, della fabbricazione di macchine per l’agricoltura e per la silvicoltura, delle automobili, dei mobili, dei gioielli, della produzione e distribuzione del gas e dell’edilizia. Interessante è l’artigianato locale, caratterizzato dalla lavorazione del legno e della carta. Il terziario si compone, oltre che di una buona rete commerciale, anche dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quelli bancario, assicurativo e dei fondi pensione. Tra le strutture sociali figurano case di riposo per anziani. Le strutture scolastiche presenti permettono di frequentare le scuole dell’obbligo; per l’istruzione secondaria di secondo grado è possibile usufruire di un istituto tecnico commerciale. L’arricchimento culturale è garantito dalla biblioteca civica. Alla diffusione dell’informazione e della cultura provvede anche un’emittente radiotelevisiva locale. Le strutture ricettive, che comprendono un agriturismo, offrono la sola possibilità di ristorazione. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Pur non figurando tra le mete turistiche più celebrate della zona, si trova tuttavia in una favorevole posizione che permette di raggiungere comodamente alcuni siti naturalistici e archeologici importanti nei dintorni. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni si segnalano: la fiera di maggio; la festa della Madonna dell’Aiuto e la fiera generale, a settembre. Il Patrono, San Giovanni Battista, si festeggia il 24 giugno.

Pur non figurando tra le mete turistiche più celebrate della zona, si trova tuttavia in una favorevole posizione che permette di raggiungere comodamente alcuni siti naturalistici e archeologici importanti nei dintorni. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni si segnalano: la fiera di maggio; la festa della Madonna dell’Aiuto e la fiera generale, a settembre. Il Patrono, San Giovanni Battista, si festeggia il 24 giugno.

Località

Stazione di Campobello-Ravanusa

Stazione di Campobello-Ravanusa

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Campobello di Licata rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.