Descrizione

Cittadina medievale situata nella piana del fiume Bisenzio, con una schietta vocazione industriale che ha sopraffatto quella rurale originaria, suggerita dalla denominazione stessa della località. La comunità dei campigiani è frammentata in un certo numero di aggregati urbani: Capalle, Il Rosi, Maiano, Ponte all'Asse, S. Donnino, S. Giorgio a Colonica, S. Angelo, Tre Ville, Valico, Villa Fiori. La porzione più consistente di essa è però assorbita dal capoluogo comunale, che si caratterizza per una notevole estensione e che è oltretutto in progressiva espansione edilizia nella zona est e in quella che volge a nord. Nel tessuto urbano del centro è insediata una comunità di cinesi abbastanza rilevante, una delle prime tre in Italia per consistenza, benché i residenti ufficiali siano appena 300. Il territorio comunale si offre allo sguardo come un' ampia distesa pianeggiante, solcata dalle acque del fiume Bisenzio. Nello stemma comunale campeggia un levriero, il cui valore simbolico sarebbe secondo alcuni da ricercare in una certa assonanza con il nome della località: cane da Campi. Più verosimilmente, invece, l'animale si riconnette all'antica tradizione di caccia che ha caratterizzato e ancora caratterizza queste zone.  

Cittadina medievale situata nella piana del fiume Bisenzio, con una schietta vocazione industriale che ha sopraffatto quella rurale originaria, suggerita dalla denominazione stessa della località. La comunità dei campigiani è frammentata in un certo numero di aggregati urbani: Capalle, Il Rosi, Maiano, Ponte all'Asse, S. Donnino, S. Giorgio a Colonica, S. Angelo, Tre Ville, Valico, Villa Fiori. La porzione più consistente di essa è però assorbita dal capoluogo comunale, che si caratterizza per una notevole estensione e che è oltretutto in progressiva espansione edilizia nella zona est e in quella che volge a nord. Nel tessuto urbano del centro è insediata una comunità di cinesi abbastanza rilevante, una delle prime tre in Italia per consistenza, benché i residenti ufficiali siano appena 300. Il territorio comunale si offre allo sguardo come un' ampia distesa pianeggiante, solcata dalle acque del fiume Bisenzio. Nello stemma comunale campeggia un levriero, il cui valore simbolico sarebbe secondo alcuni da ricercare in una certa assonanza con il nome della località: cane da Campi. Più verosimilmente, invece, l'animale si riconnette all'antica tradizione di caccia che ha caratterizzato e ancora caratterizza queste zone.  

Storia

Il primo nucleo abitato sorse come struttura fortificata a difesa di un ponte sul Bisenzio. Esso fu a questo scopo munito di resistenti mura e di un castello, di cui sopravvivono le vestigia. Conobbe nel XIV sec. le devastazioni delle milizie mercenarie guidate da Castruccio Castracani e da Giovanni da Oleggio, mentre veniva scelto come residenza dalle più famose famiglie fiorentine -i Rucellai, gli Strozzi, i Davanzati, i Capponi, i Ginori, i Riccardi-. A queste si deve l'edificazione delle sfarzose dimore che è ancora possibile ammirare in tutto il loro splendore. Di grande attrattiva sono anche i monumenti architettonici di matrice religiosa: l'antica pieve di Santo Stefano, la chiesa di Santa Maria con affreschi fiorentini del '300, la recentissima chiesa di S. Giovanni Battista, realizzata, nel 1964, da Giovanni Michelucci nell'area di servizio dell'autostrada A1.  

Il primo nucleo abitato sorse come struttura fortificata a difesa di un ponte sul Bisenzio. Esso fu a questo scopo munito di resistenti mura e di un castello, di cui sopravvivono le vestigia. Conobbe nel XIV sec. le devastazioni delle milizie mercenarie guidate da <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=TOS&parola=CASTRUCCIOCASTRACANI'>Castruccio Castracani</a> e da Giovanni da Oleggio, mentre veniva scelto come residenza dalle più famose famiglie fiorentine -i Rucellai, gli Strozzi, i Davanzati, i Capponi, i Ginori, i Riccardi-. A queste si deve l'edificazione delle sfarzose dimore che è ancora possibile ammirare in tutto il loro splendore. Di grande attrattiva sono anche i monumenti architettonici di matrice religiosa: l'antica pieve di Santo Stefano, la chiesa di Santa Maria con affreschi fiorentini del '300, la recentissima chiesa di S. Giovanni Battista, realizzata, nel 1964, da Giovanni Michelucci nell'area di servizio dell'autostrada A1.  

Economia

Nonostante l'orientamento marcatamente imprenditoriale assunto dall'economia locale, che trova per altro riscontro in un certo benessere, il centro continua ad offrire condizioni di vita tranquilla e confortevole. É il settore tessile e manifatturiero (confezioni, arredamento, lavorazione della pelle) a costituire la principale fonte di reddito. Le infrastrutture sociali annoverano diverse significative presenze, ma lamentano anche qualche carenza. Il comune è dotato di due biblioteche, e si avvale dell'operadi un Centro Giovani, di un Gruppo Operativo Tossicodipendenze, di un'unità di Psicologia e di un Centro di Aiuto alla Vita. Quanto alle strutture scolastiche, non esistono istituti per l'istruzione secondaria ma la loro assenza è in qualche modo compensata dagli stimoli culturali offerti dalla scuola di musica "Michelangelo Paoli" e dalle iniziative che gravitano intorno all'Auditorium. Significativa anche la presenza del periodico  locale "Metropoli". Le attitudini sportive della popolazione, inoltre, trovano un supporto adeguato in due attrezzati impianti, nel Centro Sportivo Comunale, nel Tennis Club e nell'Associazione sportiva Cacciatori Pontarto;la squadra locale milita nei campionati minori. Un centro di pronto intervento e l'Associazione Medico Sportiva completano il quadro delle infrastrutture.  

Nonostante l'orientamento marcatamente imprenditoriale assunto dall'economia locale, che trova per altro riscontro in un certo benessere, il centro continua ad offrire condizioni di vita tranquilla e confortevole. É il settore tessile e manifatturiero (confezioni, arredamento, lavorazione della pelle) a costituire la principale fonte di reddito. Le infrastrutture sociali annoverano diverse significative presenze, ma lamentano anche qualche carenza. Il comune è dotato di due biblioteche, e si avvale dell'operadi un Centro Giovani, di un Gruppo Operativo Tossicodipendenze, di un'unità di Psicologia e di un Centro di Aiuto alla Vita. Quanto alle strutture scolastiche, non esistono istituti per l'istruzione secondaria ma la loro assenza è in qualche modo compensata dagli stimoli culturali offerti dalla scuola di musica "Michelangelo Paoli" e dalle iniziative che gravitano intorno all'Auditorium. Significativa anche la presenza del periodico  locale "Metropoli". Le attitudini sportive della popolazione, inoltre, trovano un supporto adeguato in due attrezzati impianti, nel Centro Sportivo Comunale, nel Tennis Club e nell'Associazione sportiva Cacciatori Pontarto;la squadra locale milita nei campionati minori. Un centro di pronto intervento e l'Associazione Medico Sportiva completano il quadro delle infrastrutture.  

Relazioni

L'altro volto di questo comune, che si colloca in posizione abbastanza decentrata rispetto ai principali circuiti turistici della regione, è rappresentato da un certo attaccamento agli aspetti folcloristici del costume. Questo sentimento trova modo di esprimersi soprattutto in concomitanza con la fiera che ha luogo nelle prime settimane di agosto e che ogni anno in quel periodo immerge il paese in un'atmosfera colorata e festosa. Il Patrono Santo Stefano si festeggia il 26 dicembre. É gemellata: dal 1980 con Orly (Francia); dal 1987 con Tipitapa (Nicaragua); dal 1988 con Monklands (Gran Bretagna).

L'altro volto di questo comune, che si colloca in posizione abbastanza decentrata rispetto ai principali circuiti turistici della regione, è rappresentato da un certo attaccamento agli aspetti folcloristici del costume. Questo sentimento trova modo di esprimersi soprattutto in concomitanza con la fiera che ha luogo nelle prime settimane di agosto e che ogni anno in quel periodo immerge il paese in un'atmosfera colorata e festosa. Il Patrono Santo Stefano si festeggia il 26 dicembre. É gemellata: dal 1980 con Orly (Francia); dal 1987 con Tipitapa (Nicaragua); dal 1988 con Monklands (Gran Bretagna).

Località

Fibbiana, Il Rosi, Le Miccine, Le Torri, Limite, Maiano, Paradiso, Poggio Nuovo, Ponte all'Asse, San Donnino, San Giorgio a Colonica, Sant'Angelo, Tre Ville, Valico, Villa Flori, Villa Permoli, Villa Sarri

Fibbiana, Il Rosi, Le Miccine, Le Torri, Limite, Maiano, Paradiso, Poggio Nuovo, Ponte all'Asse, San Donnino, San Giorgio a Colonica, Sant'Angelo, Tre Ville, Valico, Villa Flori, Villa Permoli, Villa Sarri

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Campi Bisenzio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.