Descrizione

Centro collinare di origine molto antica, la cui economia è sorretta dall’industria, dal terziario e, in minor misura, dalle tradizionali attività rurali. I campagnanesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati prevalentemente nel capoluogo comunale, che presenta una caratteristica struttura medievale ed è allungato sul lieve declivio di uno sperone dalla sommità piatta; il resto della comunità si divide tra pochi agglomerati urbani elementari e un certo numero di case sparse sui fondi. Il territorio comunale, che confina con un’isola amministrativa del comune di Roma, presenta un andamento altimetrico vario: solcato da numerosi corsi d’acqua, è dominato dalle modeste vette dei monti Sabatini, che, a causa della marcata erosione, non superano i 600 metri di altezza. Nei piccoli crateri dell’antico vulcano Sabatino si adagiano valli coperte di narcisi, pervinche, nontiscordardimé, ciclamini, primule e mammole, che testimoniano la dolcezza del clima; sotto il caldo sole estivo, inoltre, risalta sui pendii il verde brillante delle viti e biondeggiano le messi nelle aree pianeggianti. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, è raffigurata una campana su fondo verde.

Centro collinare di origine molto antica, la cui economia è sorretta dall’industria, dal terziario e, in minor misura, dalle tradizionali attività rurali. I campagnanesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati prevalentemente nel capoluogo comunale, che presenta una caratteristica struttura medievale ed è allungato sul lieve declivio di uno sperone dalla sommità piatta; il resto della comunità si divide tra pochi agglomerati urbani elementari e un certo numero di case sparse sui fondi. Il territorio comunale, che confina con un’isola amministrativa del comune di Roma, presenta un andamento altimetrico vario: solcato da numerosi corsi d’acqua, è dominato dalle modeste vette dei monti Sabatini, che, a causa della marcata erosione, non superano i 600 metri di altezza. Nei piccoli crateri dell’antico vulcano Sabatino si adagiano valli coperte di narcisi, pervinche, nontiscordardimé, ciclamini, primule e mammole, che testimoniano la dolcezza del clima; sotto il caldo sole estivo, inoltre, risalta sui pendii il verde brillante delle viti e biondeggiano le messi nelle aree pianeggianti. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, è raffigurata una campana su fondo verde.

Storia

È citata per la prima volta nell’VIII secolo d.C. ma numerose testimonianze archeologiche documentano la presenza dell’uomo fin dalle epoche protostorica, etrusca e romana. Appare dal 1130 tra i possedimenti del monastero di San Paolo e in seguito divenne feudo degli Annibaldi, cui rimase fino al 1343; da questa data al 1662 appartenne agli Orsini, conservando sempre una certa autonomia, e poi passò ai Chigi. Il toponimo, fino al 1872 sprovvisto dell’attuale specificazione, deriva dal personale latino CAMPANIUS, con l’aggiunta del suffisso aggettivale -ANUS. Risalgono all’epoca romana i ruderi della villa di Settimio Severo e, presso la via Cassia, i resti di VACANAS, una stazione di posta del I secolo d.C., dotata di terme. Di età medievale sono invece la collegiata di San Giovanni Battista, affiancata da un campanile seicentesco, la chiesa della Pietà (XI secolo), a navata unica, e quella di Santa Maria del Prato. Puro stile rinascimentale presentano la facciata della cinquecentesca chiesa del Gonfalone, la fontana dei Delfini, ornata da una campana, e palazzo Galli, con portico a loggia.

È citata per la prima volta nell’VIII secolo d.C. ma numerose testimonianze archeologiche documentano la presenza dell’uomo fin dalle epoche protostorica, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ETRUSCA'>etrusca</a> e romana. Appare dal 1130 tra i possedimenti del monastero di San Paolo e in seguito divenne feudo degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ANNIBALDI'>Annibaldi</a>, cui rimase fino al 1343; da questa data al 1662 appartenne agli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ORSINI'>Orsini</a>, conservando sempre una certa autonomia, e poi passò ai Chigi. Il toponimo, fino al 1872 sprovvisto dell’attuale specificazione, deriva dal personale latino CAMPANIUS, con l’aggiunta del suffisso aggettivale -ANUS. Risalgono all’epoca romana i ruderi della villa di Settimio Severo e, presso la via Cassia, i resti di VACANAS, una stazione di posta del I secolo d.C., dotata di terme. Di età medievale sono invece la collegiata di San Giovanni Battista, affiancata da un campanile seicentesco, la chiesa della Pietà (XI secolo), a navata unica, e quella di Santa Maria del Prato. Puro stile rinascimentale presentano la facciata della cinquecentesca chiesa del Gonfalone, la fontana dei Delfini, ornata da una campana, e palazzo Galli, con portico a loggia.

Economia

Anche se in leggera contrazione, le attività rurali, specializzate nella coltivazione di cereali, ortaggi e uva da vino, rappresentano ancora un pilastro dell’economia locale. Il settore industriale, particolarmente attivo nei comparti dei prodotti alimentari e del legno nonché della lavorazione dei metalli, appare in costante sviluppo ma è la vocazione turistica, ben sostenuta da un solido apparato ricettivo, che sta modificando l’assetto economico e sociale della comunità campagnanese (il comune è sede del Parco di Veio). Articolato è il ventaglio dei servizi privati, che annoverano il credito e le assicurazioni, mentre quelli pubblici contano, oltre agli ordinari uffici municipali e postali, una stazione dei carabinieri e i vigili del fuoco; una biblioteca comunale e un museo civico, in cui sono esposti reperti archeologici rinvenuti nell’antica stazione di posta, soddisfano le esigenze culturali dei campagnanesi, che fanno sentire la loro voce anche attraverso un periodico locale; le strutture scolastiche includono le scuole dell’obbligo, quelle sociali due case di riposo e quelle sportive l’autodromo di Vallelunga, che ospita competizioni di livello internazionale; la farmacia, un poliambulatorio, un consultorio, un centro di salute mentale e un centro di riabilitazione assicurano una qualificata assistenza sanitaria.

Anche se in leggera contrazione, le attività rurali, specializzate nella coltivazione di cereali, ortaggi e uva da vino, rappresentano ancora un pilastro dell’economia locale. Il settore industriale, particolarmente attivo nei comparti dei prodotti alimentari e del legno nonché della lavorazione dei metalli, appare in costante sviluppo ma è la vocazione turistica, ben sostenuta da un solido apparato ricettivo, che sta modificando l’assetto economico e sociale della comunità campagnanese (il comune è sede del Parco di Veio). Articolato è il ventaglio dei servizi privati, che annoverano il credito e le assicurazioni, mentre quelli pubblici contano, oltre agli ordinari uffici municipali e postali, una stazione dei carabinieri e i vigili del fuoco; una biblioteca comunale e un museo civico, in cui sono esposti reperti archeologici rinvenuti nell’antica stazione di posta, soddisfano le esigenze culturali dei campagnanesi, che fanno sentire la loro voce anche attraverso un periodico locale; le strutture scolastiche includono le scuole dell’obbligo, quelle sociali due case di riposo e quelle sportive l’autodromo di Vallelunga, che ospita competizioni di livello internazionale; la farmacia, un poliambulatorio, un consultorio, un centro di salute mentale e un centro di riabilitazione assicurano una qualificata assistenza sanitaria.

Relazioni

Molteplici sono le attrattive naturali e storico-culturali che ne fanno una meta turistica frequentata in ogni momento dell’anno. Molto seguite, inoltre, sono le celebrazioni in onore di Sant’Antonio Abate (17 gennaio), che includono la tradizionale benedizione degli animali, il divertente gioco dello “scocciapilacce”, il “Torneo equestre della stella” e una lotteria. Il giorno di Lunedì in Albis si compie la tradizionale processione al santuario della Madonna del Sorbo mentre l’ultima decade di aprile si svolge la caratteristica “Festa del baccanale”, dedicata all’ottimo vino locale: oltre a gustare salsicce e carciofi cotti alla brace, gli intervenuti possono visitare un’esposizione di macchine agricole e prodotti tipici dell’artigianato locale. La festa in onore del Patrono San Giovanni Battista si celebra il 29 agosto.

Molteplici sono le attrattive naturali e storico-culturali che ne fanno una meta turistica frequentata in ogni momento dell’anno. Molto seguite, inoltre, sono le celebrazioni in onore di Sant’Antonio Abate (17 gennaio), che includono la tradizionale benedizione degli animali, il divertente gioco dello “scocciapilacce”, il “Torneo equestre della stella” e una lotteria. Il giorno di Lunedì in Albis si compie la tradizionale processione al santuario della Madonna del Sorbo mentre l’ultima decade di aprile si svolge la caratteristica “Festa del baccanale”, dedicata all’ottimo vino locale: oltre a gustare salsicce e carciofi cotti alla brace, gli intervenuti possono visitare un’esposizione di macchine agricole e prodotti tipici dell’artigianato locale. La festa in onore del Patrono San Giovanni Battista si celebra il 29 agosto.

Località

Lago di Martignano, Poggio dell'Ellera, Villa Iris

Lago di Martignano, Poggio dell'Ellera, Villa Iris

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Campagnano di Roma rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.