Descrizione

Comune collinare, di origine medievale, che basa la propria economia soprattutto sulle attivtà agricole, con qualche apertura verso l’industria e il commercio. La comunità dei calcianesi, che presenta un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, vive, oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località Parata e Stazione di Calciano nonché in numerose case sparse. Il profilo geometrico del territorio è molto vario, come dimostrano le sensibili variazioni di quota che vanno da un minimo di 183 a un massimo di 1.151 metri sul livello del mare. L’abitato ha un andamento plano-altimetrico irregolare ed è interessato da una fase di espansione edilizia, che riguarda soprattutto la zona periferica.

Comune collinare, di origine medievale, che basa la propria economia soprattutto sulle attivtà agricole, con qualche apertura verso l’industria e il commercio. La comunità dei calcianesi, che presenta un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, vive, oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località Parata e Stazione di Calciano nonché in numerose case sparse. Il profilo geometrico del territorio è molto vario, come dimostrano le sensibili variazioni di quota che vanno da un minimo di 183 a un massimo di 1.151 metri sul livello del mare. L’abitato ha un andamento plano-altimetrico irregolare ed è interessato da una fase di espansione edilizia, che riguarda soprattutto la zona periferica.

Storia

L’origine del toponimo è molto antica, in quanto esso deriva dal nome di persona latino CALPIUS o CALTIUS o ancora CALCIDIUS, cui venne aggiunto il suffisso -anus con il significato di appartenenza. Tale ipotesi etimologica è stata affiancata da un’altra teoria, quella del Raccioppi, il quale ha supposto la derivazione del nome dalle caratteristiche geografiche del territorio comunale: “caucium”, infatti, che sta ad indicare un luogo basso e paludoso, sarebbe la radice medievale dell’attuale toponimo. Le prime notizie storiche risalgono al periodo dell’alto Medioevo, quando divenne feudo e possedimento di numerosi signori dell’epoca, i quali si avvicendarono nei secoli fino all’eliminazione dei privilegi feudali. Verso la metà del XV secolo appartenne al nobile Attendolo di Cotignola, che ne ottenne la proprietà grazie ad una concessione del re Ladislao. L’ultima famiglia di feudatari del posto fu quella dei Revertera, duchi di Salandra. Una particolare caratteristica dell’archietettura locale è data dalla presenza di scale esterne che si addossano ai muri delle case. Degne di nota sono la cinquecentesca parrocchiale di S. Giovanni Battista e l’antichissima chiesa della Rocca, di cui però restano soltanto alcuni ruderi.

L’origine del toponimo è molto antica, in quanto esso deriva dal nome di persona latino CALPIUS o CALTIUS o ancora CALCIDIUS, cui venne aggiunto il suffisso -anus con il significato di appartenenza. Tale ipotesi etimologica è stata affiancata da un’altra teoria, quella del Raccioppi, il quale ha supposto la derivazione del nome dalle caratteristiche geografiche del territorio comunale: “caucium”, infatti, che sta ad indicare un luogo basso e paludoso, sarebbe la radice medievale dell’attuale toponimo. Le prime notizie storiche risalgono al periodo dell’alto Medioevo, quando divenne feudo e possedimento di numerosi signori dell’epoca, i quali si avvicendarono nei secoli fino all’eliminazione dei privilegi feudali. Verso la metà del XV secolo appartenne al nobile Attendolo di Cotignola, che ne ottenne la proprietà grazie ad una concessione del re Ladislao. L’ultima famiglia di feudatari del posto fu quella dei Revertera, duchi di Salandra. Una particolare caratteristica dell’archietettura locale è data dalla presenza di scale esterne che si addossano ai muri delle case. Degne di nota sono la cinquecentesca parrocchiale di S. Giovanni Battista e l’antichissima chiesa della Rocca, di cui però restano soltanto alcuni ruderi.

Economia

Le uniche strutture burocratiche presenti sul posto sono l’ufficio postale e il municipio. La maggiore fonte di reddito per i calcianesi resta ancora oggi l’agricoltura, favorita dalle condizioni climatico-ambientali. Si coltivano cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vite, olivo e frutteti ma si pratica anche l’allevamento del bestiame, in particolare bovini, suini, ovini, caprini e avicoli. Il settore industriale non ha ancora raggiunto il necessario sviluppo per poter soddisfare le esigenze lavorative della popolazione locale. Non si rileva una consistente presenza di attività terziarie, come il servizio bancario, nè di strutture sociali, come asili nido e case di riposo. Le scuole del posto garantiscono l’istruzione dell’obbligo e per l’approfondimento culturale si ha a disposizione la biblioteca comunale. La capacità ricettiva assicura la ristorazione e il soggiorno, mentre l’unica struttura sanitaria presente è la farmacia.

Le uniche strutture burocratiche presenti sul posto sono l’ufficio postale e il municipio. La maggiore fonte di reddito per i calcianesi resta ancora oggi l’agricoltura, favorita dalle condizioni climatico-ambientali. Si coltivano cereali, frumento, ortaggi, foraggi, vite, olivo e frutteti ma si pratica anche l’allevamento del bestiame, in particolare bovini, suini, ovini, caprini e avicoli. Il settore industriale non ha ancora raggiunto il necessario sviluppo per poter soddisfare le esigenze lavorative della popolazione locale. Non si rileva una consistente presenza di attività terziarie, come il servizio bancario, nè di strutture sociali, come asili nido e case di riposo. Le scuole del posto garantiscono l’istruzione dell’obbligo e per l’approfondimento culturale si ha a disposizione la biblioteca comunale. La capacità ricettiva assicura la ristorazione e il soggiorno, mentre l’unica struttura sanitaria presente è la farmacia.

Relazioni

L’appartenenza ad una zona molto rinomata dal punto di vista naturalistico fa di questo comune una meta turistica abbastanza frequentata. Tuttavia le scarse opportunità di lavoro e la mancanza di importanti servizi socio-economici causano una forte tendenza centrifuga nella popolazione locale, che intreccia rapporti particolarmente intensi con i centri limitrofi. Il folclore è caratterizzato da alcune ricorrenze di tipo religioso e ricreativo, come la festa di S. Rocco, che si celebra il 7 settembre, e le manifestazioni dell’agosto calcianese, con la degustazione di prodotti tipici locali di antica tradizione gastronomica, come i ‘grummuridd’ e i ‘cutturidd’. La festa patronale, dedicata a Maria SS. della Serra, si festeggia l’8 settembre.

L’appartenenza ad una zona molto rinomata dal punto di vista naturalistico fa di questo comune una meta turistica abbastanza frequentata. Tuttavia le scarse opportunità di lavoro e la mancanza di importanti servizi socio-economici causano una forte tendenza centrifuga nella popolazione locale, che intreccia rapporti particolarmente intensi con i centri limitrofi. Il folclore è caratterizzato da alcune ricorrenze di tipo religioso e ricreativo, come la festa di S. Rocco, che si celebra il 7 settembre, e le manifestazioni dell’agosto calcianese, con la degustazione di prodotti tipici locali di antica tradizione gastronomica, come i ‘grummuridd’ e i ‘cutturidd’. La festa patronale, dedicata a Maria SS. della Serra, si festeggia l’8 settembre.

Località

Parata, Stazione di Calciano

Parata, Stazione di Calciano

Fondi europei 2021-2027

Comune di Calciano in phasing-out, appartenente, cioè, a quelle aree che, già comprese nell’Obiettivo 1 nel periodo di programmazione 2000-2006, nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013 sono beneficiarie di un sostegno transitorio accordato in quanto la loro uscita dalle aree economicamente depresse è avvenuta per l’effetto statistico dell’allargamento dell’UE a Paesi con PIL sensibilmente inferiore alla media comunitaria e non solo per progressi economici. Tale sostegno transitorio, che termina nel 2013, è accordato per rendere meno drastico il passaggio da un regime di sostegno a un altro riservato alle aree più prospere. Effetto statistico: Regioni con PIL pc inferiore al 75% della media UE – 15 ma superiore al 75% della media UE – 25.