Descrizione

Centro di pianura, di origine molto antica, basa la sua economia su attività commerciali, agricole (favorite dal clima mite) e industriali. I buttapietrini presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media e si distribuiscono prevalentemente nel capoluogo comunale, in località Marchesino-Bovo –contigua al centro Brognoligo-Buttapietra del comune di Isola della Scala–, in nuclei urbani minori, oltre che in case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L’abitato è in forte espansione edilizia e il suo andamento plano-altimetrico è pianeggiante. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, si raffigura un leone, posto su una pianura, nell’atto di buttare a terra la superiore di due pietre quadrate, poste l’una sull’altra.

Centro di pianura, di origine molto antica, basa la sua economia su attività commerciali, agricole (favorite dal clima mite) e industriali. I buttapietrini presentano un indice di vecchiaia inferiore alla media e si distribuiscono prevalentemente nel capoluogo comunale, in località Marchesino-Bovo –contigua al centro Brognoligo-Buttapietra del comune di Isola della Scala–, in nuclei urbani minori, oltre che in case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L’abitato è in forte espansione edilizia e il suo andamento plano-altimetrico è pianeggiante. Sullo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, si raffigura un leone, posto su una pianura, nell’atto di buttare a terra la superiore di due pietre quadrate, poste l’una sull’altra.

Storia

L’origine del suo toponimo è da riferire alla natura particolarmente aspra del territorio comunale. Spesso, nelle fonti documentarie antiche, è denominata anche con i nomi di “Buttapreda” o “Buttapria”. Tutta la zona fu interessata da insediamenti abitativi a partire dalla metà del II millennio a.C. Intorno all’anno Mille, l’intero territorio entrò a far parete della giurisdizione di Verona con il nome di “Campagna”. Successivamente fu inclusa nei possedimenti del monastero di San Zeno, diventando una stazione di sosta per i pellegrini che percorrevano la vicina Via Romea. Con l’avvento degli Scaligeri, fu organizzata in ampi latifondi, con appezzamenti per le coltivazioni e per la pastorizia. Con la caduta degli Scaligeri entrò nel vicariato di Ca’ di Campagna. Tale assetto territoriale, durerà per tutto il periodo della dominazione veneziana. La sua storia seguente non mostra avvenimenti di particolare rilievo e segue quella dei territori circostanti. Un importante sito archeologico si trova a Settimo, località che segnava la settima pietra miliare sulla via consolare Claudio-Augusta, (I secolo a.C.). Il suo patrimonio storico-architettonico di pregio è rappresentato soprattutto da edifici civili: sono numerose le ville, come quella del conte Teodosio Dondonini a Mezzopalazzo, l’antica corte dei Cigoli, in località Feniletto o la casa padronale di Piombazzo.

L’origine del suo toponimo è da riferire alla natura particolarmente aspra del territorio comunale. Spesso, nelle fonti documentarie antiche, è denominata anche con i nomi di “Buttapreda” o “Buttapria”. Tutta la zona fu interessata da insediamenti abitativi a partire dalla metà del II millennio a.C. Intorno all’anno Mille, l’intero territorio entrò a far parete della giurisdizione di Verona con il nome di “Campagna”. Successivamente fu inclusa nei possedimenti del monastero di San Zeno, diventando una stazione di sosta per i pellegrini che percorrevano la vicina <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=VIAROMEA'>Via Romea</a>. Con l’avvento degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=SCALIGERI'>Scaligeri</a>, fu organizzata in ampi latifondi, con appezzamenti per le coltivazioni e per la pastorizia. Con la caduta degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=SCALIGERI'>Scaligeri</a> entrò nel vicariato di Ca’ di Campagna. Tale assetto territoriale, durerà per tutto il periodo della dominazione veneziana. La sua storia seguente non mostra avvenimenti di particolare rilievo e segue quella dei territori circostanti. Un importante sito archeologico si trova a Settimo, località che segnava la settima pietra miliare sulla via consolare Claudio-Augusta, (I secolo a.C.). Il suo patrimonio storico-architettonico di pregio è rappresentato soprattutto da edifici civili: sono numerose le ville, come quella del conte Teodosio Dondonini a Mezzopalazzo, l’antica corte dei Cigoli, in località Feniletto o la casa padronale di Piombazzo.

Economia

Il suo apparato amministrativo si compone degli uffici municipali e postali; è sede anche della Pro Loco. Sul posto non è presente la stazione dei carabinieri, per questo il sindaco, all’occorrenza, svolge anche la funzione di autorità di pubblica sicurezza. L’andamento pianeggiante del territorio favorisce le coltivazioni di cereali, ortaggi, frumento, foraggi, viti e frutteti; anche la zootecnia è attiva con l’allevamento bovino, suino e avicolo. Collegata al settore agricolo, è l’industria alimentare, specialmente quella specializzata nella lavorazione e conservazione degli ortaggi e della frutta. L’industria è presente anche nei comparti tessile, conciario, automobilistico, edile e della lavorazione del legno. Particolarmente sviluppata è l’industria meccanica, specializzata nella produzione di macchine per l’agricoltura. Si registra la presenza di stabilimenti per la produzione d’articoli sportivi. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale e dell’insieme di servizi, come quello bancario, soddisfando così le esigenze primarie della popolazione. Non si registrano strutture sociali come asili nido o case di riposo, mancano anche, per qualsiasi approfondimento culturale, strutture culturali come biblioteche e musei. Il servizio scolastico assicura l’istruzione dell’obbligo; vi è anche un istituto tecnico agrario. Le strutture ricettive offrono possibilità di soggiorno e di ristorazione; quelle sanitarie assicurano solo il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Il suo apparato amministrativo si compone degli uffici municipali e postali; è sede anche della Pro Loco. Sul posto non è presente la stazione dei carabinieri, per questo il sindaco, all’occorrenza, svolge anche la funzione di autorità di pubblica sicurezza. L’andamento pianeggiante del territorio favorisce le coltivazioni di cereali, ortaggi, frumento, foraggi, viti e frutteti; anche la zootecnia è attiva con l’allevamento bovino, suino e avicolo. Collegata al settore agricolo, è l’industria alimentare, specialmente quella specializzata nella lavorazione e conservazione degli ortaggi e della frutta. L’industria è presente anche nei comparti tessile, conciario, automobilistico, edile e della lavorazione del legno. Particolarmente sviluppata è l’industria meccanica, specializzata nella produzione di macchine per l’agricoltura. Si registra la presenza di stabilimenti per la produzione d’articoli sportivi. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale e dell’insieme di servizi, come quello bancario, soddisfando così le esigenze primarie della popolazione. Non si registrano strutture sociali come asili nido o case di riposo, mancano anche, per qualsiasi approfondimento culturale, strutture culturali come biblioteche e musei. Il servizio scolastico assicura l’istruzione dell’obbligo; vi è anche un istituto tecnico agrario. Le strutture ricettive offrono possibilità di soggiorno e di ristorazione; quelle sanitarie assicurano solo il servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni. Le diverse iniziative nel campo economico hanno favorito la sua affermazione: è considerata un punto di riferimento per i comuni limitrofi, soprattutto per le diverse possibilità di lavoro che offre. Le relazioni con i comuni del circondario non sono rilevanti, a essi, comunque, la popolazione si rivolge per l’espletamento di pratiche burocratiche e per usufruire di tutti quei servizi che non sono presenti sul posto. Inoltre, non si segnalano eventi tradizionali ricorrenti nell’ambito fieristico o folcloristico, del tipo di quelli che solitamente esercitano una notevole capacità attrattiva nei confronti del circondario. La festa patronale, in onore dell’Esaltazione della Santa Croce, viene celebrata il 17 settembre.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più celebrate della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni. Le diverse iniziative nel campo economico hanno favorito la sua affermazione: è considerata un punto di riferimento per i comuni limitrofi, soprattutto per le diverse possibilità di lavoro che offre. Le relazioni con i comuni del circondario non sono rilevanti, a essi, comunque, la popolazione si rivolge per l’espletamento di pratiche burocratiche e per usufruire di tutti quei servizi che non sono presenti sul posto. Inoltre, non si segnalano eventi tradizionali ricorrenti nell’ambito fieristico o folcloristico, del tipo di quelli che solitamente esercitano una notevole capacità attrattiva nei confronti del circondario. La festa patronale, in onore dell’Esaltazione della Santa Croce, viene celebrata il 17 settembre.

Località

Alpone, Marchesino-Bovo, Novarini, Piombazzo, San Fermo-Trinità, Settimo, Tripoli

Alpone, Marchesino-Bovo, Novarini, Piombazzo, San Fermo-Trinità, Settimo, Tripoli

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Buttapietra rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.