Descrizione

Comune collinare, di origine preistorica, ha un'economia basata sull'agricoltura e sulla zootecnia. La maggior parte dei burghesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vive nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si divide tra il nucleo urbano minore di Foresta Burgos e poche case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che vanno da un minimo di 207 a un massimo di 1.027 metri sul livello del mare. L'abitato, interessato da forte espansione edilizia, si trova in una posizione di forte pendio, ai piedi di un'erta roccia, alle pendici del monte sopra il quale è arroccato l'imponente castello del Goceano; conserva l'originario medievale intorno a cui sono sorte nuove case.

Comune collinare, di origine preistorica, ha un'economia basata sull'agricoltura e sulla zootecnia. La maggior parte dei burghesi, che presentano un indice di vecchiaia nella media, vive nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si divide tra il nucleo urbano minore di Foresta Burgos e poche case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate, che vanno da un minimo di 207 a un massimo di 1.027 metri sul livello del mare. L'abitato, interessato da forte espansione edilizia, si trova in una posizione di forte pendio, ai piedi di un'erta roccia, alle pendici del monte sopra il quale è arroccato l'imponente castello del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=GOCEANO'>Goceano</a>; conserva l'originario medievale intorno a cui sono sorte nuove case.

Storia

Il toponimo, “Bùrgu” nella dizione locale, deriva dalla posizione che ha rispetto al castello. Secondo le antiche carte sarde, infatti, tutti i villaggi situati ai piedi degli antichi castelli prendevano questo nome. Abitata sin dall'era preistorica, durante il periodo medievale, quando fu sottoposta alla curatoria del Goceano, era del tutto spopolata. Fu grazie all'operato del giudice Gonario di Torres, che vi fece costruire un castello, che il borgo iniziò ad acquisire una certa importanza. Il castello fu testimone di intrecciate vicende storiche: dapprima conteso fra i diversi giudici, ospitò numerosi prigionieri, tra cui la moglie di Enzo di Svevia, Adelasia di Torres. Nell'anno 1193 vi si insediò il giudice di Cagliari Guglielmo di Massa e, successivamente, i Giudici di Logudoro, i Doria e i Giudici d'Arborea. Di questi, Mariano d'Arborea, vi portò un gruppo di venticinque famiglie di coloni affinché vi coltivassero i possedimenti del re d'Aragona. Divenuta possedimento dei marchesi di Oristano nel 1410, fu testimone della sconfitta di Leonardo Alagon cui fece seguito del passaggio del suo castello al capitano del re aragonese, il sassarese Angelo Marongiu. Tra le vestigia del suo antico passato figurano: i nuraghi, siti in vari punti del territorio, di Costa, Sa Toa, Su Traile, Edra, Frida e Saddaco; il castello, eretto da Gonario di Torres nel 1130, di cui resta una triplice cinta di mura, sovrastata da un torrione cilindrico; la parrocchiale di Sant'Antonio Abate, dal campanile a pianta quadrata.

Il toponimo, “Bùrgu” nella dizione locale, deriva dalla posizione che ha rispetto al castello. Secondo le antiche carte sarde, infatti, tutti i villaggi situati ai piedi degli antichi castelli prendevano questo nome. Abitata sin dall'era preistorica, durante il periodo medievale, quando fu sottoposta alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=CURATORIA'>curatoria</a> del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=GOCEANO'>Goceano</a>, era del tutto spopolata. Fu grazie all'operato del giudice Gonario di Torres, che vi fece costruire un castello, che il borgo iniziò ad acquisire una certa importanza. Il castello fu testimone di intrecciate vicende storiche: dapprima conteso fra i diversi giudici, ospitò numerosi prigionieri, tra cui la moglie di Enzo di Svevia, Adelasia di Torres. Nell'anno 1193 vi si insediò il giudice di Cagliari Guglielmo di Massa e, successivamente, i Giudici di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=LOGUDORO'>Logudoro</a>, i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=DORIA'>Doria</a> e i Giudici <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=DARBOREA'>d'Arborea</a>. Di questi, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=MARIANODARBOREA'>Mariano d'Arborea</a>, vi portò un gruppo di venticinque famiglie di coloni affinché vi coltivassero i possedimenti del re d'Aragona. Divenuta possedimento dei marchesi di Oristano nel 1410, fu testimone della sconfitta di Leonardo Alagon cui fece seguito del passaggio del suo castello al capitano del re <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=ARAGONESE'>aragonese</a>, il sassarese Angelo Marongiu. Tra le vestigia del suo antico passato figurano: i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=NURAGHI'>nuraghi</a>, siti in vari punti del territorio, di Costa, Sa Toa, Su Traile, Edra, Frida e Saddaco; il castello, eretto da Gonario di Torres nel 1130, di cui resta una triplice cinta di mura, sovrastata da un torrione cilindrico; la parrocchiale di Sant'Antonio Abate, dal campanile a pianta quadrata.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri. L'agricoltura, basata sulla produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi e frutta, svolge tuttora un ruolo di primaria importanza nell'economia locale. È praticata anche la zootecnia, caratterizzata dall'allevamento di bovini, suini, ovini, ed equini. L'industria, modestamente sviluppata, è costituita da aziende che operano nei comparti lattiero-caseario, edile ed elettrico. Il terziario si compone di una modesta rete distributiva, in grado di soddisfare sufficientemente le esigenze primarie della popolazione, ma non si registrano servizi più qualificati, come quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le scuole presenti assicurano la frequenza delle classi dell'obbligo. È presente una biblioteca comunale per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di stazione dei carabinieri. L'agricoltura, basata sulla produzione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi e frutta, svolge tuttora un ruolo di primaria importanza nell'economia locale. È praticata anche la zootecnia, caratterizzata dall'allevamento di bovini, suini, ovini, ed equini. L'industria, modestamente sviluppata, è costituita da aziende che operano nei comparti lattiero-caseario, edile ed elettrico. Il terziario si compone di una modesta rete distributiva, in grado di soddisfare sufficientemente le esigenze primarie della popolazione, ma non si registrano servizi più qualificati, come quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le scuole presenti assicurano la frequenza delle classi dell'obbligo. È presente una biblioteca comunale per l'arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

La sua appartenenza alla Comunità montana, le bellezze naturali che la circondano, tra cui il bosco della Foresta Burgos, ricco di lecci pluricentenari, roverelle e tassi, nonché le interessanti testimonianze del suo passato, la rendono meta di un discreto afflusso di escursionisti. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni ricorrenti si segnala quella in onore di San Salvatore, che si tiene il 18 marzo, e quella del 5 novembre che festeggia San Leonardo. La festa del Patrono, Sant'Antonio Abate, si celebra il 17 gennaio.

La sua appartenenza alla Comunità montana, le bellezze naturali che la circondano, tra cui il bosco della Foresta Burgos, ricco di lecci pluricentenari, roverelle e tassi, nonché le interessanti testimonianze del suo passato, la rendono meta di un discreto afflusso di escursionisti. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche. Tra le manifestazioni ricorrenti si segnala quella in onore di San Salvatore, che si tiene il 18 marzo, e quella del 5 novembre che festeggia San Leonardo. La festa del Patrono, Sant'Antonio Abate, si celebra il 17 gennaio.

Località

Foresta Burgos, Tanca e Sena-Crabileddu

Foresta Burgos, Tanca e Sena-Crabileddu

Fondi europei 2021-2027

Comune di Burgos in "phasing-in", appartenente, cioè, a quelle aree che -già comprese nell'Obiettivo 1 nel periodo di programmazione comunitaria 2000-2006- nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013, grazie ai progressi economici compiuti, passano nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione" e sono oggetto di finanziamenti speciali in virtù del loro precedente status di territori Obiettivo 1. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.