Descrizione

Centro di origine medievale, che, oltre ad una tradizionale attività agricola, ha sviluppato una importante economia nel settore del terziario. La comunità dei buonconventini ha un indice di vecchiaia particolarmente elevato e si distribuisce nelle località di Bibbiano, Ponte d'Arbia e Serravalle. Come gli altri comuni di questa zona del Chianti, è residenza per molti immigrati da altri paesi dell'Unione europea, in particolare inglesi, che hanno acquistato e restaurato case coloniche in poderi abbandonati dai mezzadri. La fama per la ricchezza della sua vegetazione e della selvaggina, soprattutto di cinghiali, la rende meta ricercata per il turismo venatorio. Nello stemma, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, le due chiavi incrociate, nella zampa destra di un leone, si riferiscono a San Pietro, cui è intitolata, insieme a San Paolo, la più importante chiesa locale. Il leone, raffigurato bianco o argentato, alluderebbe, invece, allo stemma del popolo senese.

Centro di origine medievale, che, oltre ad una tradizionale attività agricola, ha sviluppato una importante economia nel settore del terziario. La comunità dei buonconventini ha un indice di vecchiaia particolarmente elevato e si distribuisce nelle località di Bibbiano, Ponte d'Arbia e Serravalle. Come gli altri comuni di questa zona del Chianti, è residenza per molti immigrati da altri paesi dell'Unione europea, in particolare inglesi, che hanno acquistato e restaurato case coloniche in poderi abbandonati dai mezzadri. La fama per la ricchezza della sua vegetazione e della selvaggina, soprattutto di cinghiali, la rende meta ricercata per il turismo venatorio. Nello stemma, concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, le due chiavi incrociate, nella zampa destra di un leone, si riferiscono a San Pietro, cui è intitolata, insieme a San Paolo, la più importante chiesa locale. Il leone, raffigurato bianco o argentato, alluderebbe, invece, allo stemma del popolo senese.

Storia

Il comune sorse con le funzioni di uno dei principali avamposti difensivi del contado di Siena, proprio perché godeva di un'ottima posizione strategica lungo la via Francigena, all'epoca importantissima via di comunicazione. Ancora privo di mura di fortificazione, in seguito alla costruzione delle quali divenne un borgo mercantile di grande importanza, soppiantando la vicina Percenna, fu assalito ed occupato più volte, nei secc. XIII e XIV. Memorabili le occupazioni da parte di Arrigo VII nel 1313 (che qui si spense il 24 agosto dello stesso anno ed a cui si riferirebbe, secondo alcuni interpreti, il leone raffigurato nello stemma comunale), di Uguccione della Fagiola nel 1315 e dai perugini. Fu la città di Siena, poi, nel 1366, a provvedere alla costruzione della cinta muraria, tuttora ben conservata, e a concedere, nel 1480, la cittadinanza senese agli abitanti di Buonconvento. In seguito, nel 1571, il comune figurò come sede di podesteria, con giurisdizione su un vasto territorio comprendente anche parte dei territori degli attuali comuni di Murlo e San Giovanni d'Asso. Di epoca medievale, anche l'architettura comunale,  fra cui lo splendido Palazzo Pretorio. Sono , inoltre, da vedere: la chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, l'oratorio di S. Sebastiano, il palazzo Ricci Socini, la pieve fortificata e la villa medievale di Piana, nonché le altre ville e piccole località sparse sul territorio comunale.

Il comune sorse con le funzioni di uno dei principali avamposti difensivi del contado di Siena, proprio perché godeva di un'ottima posizione strategica lungo la via Francigena, all'epoca importantissima via di comunicazione. Ancora privo di mura di fortificazione, in seguito alla costruzione delle quali divenne un borgo mercantile di grande importanza, soppiantando la vicina Percenna, fu assalito ed occupato più volte, nei secc. XIII e XIV. Memorabili le occupazioni da parte di Arrigo VII nel 1313 (che qui si spense il 24 agosto dello stesso anno ed a cui si riferirebbe, secondo alcuni interpreti, il leone raffigurato nello stemma comunale), di Uguccione della Fagiola nel 1315 e dai perugini. Fu la città di Siena, poi, nel 1366, a provvedere alla costruzione della cinta muraria, tuttora ben conservata, e a concedere, nel 1480, la cittadinanza senese agli abitanti di Buonconvento. In seguito, nel 1571, il comune figurò come sede di podesteria, con giurisdizione su un vasto territorio comprendente anche parte dei territori degli attuali comuni di Murlo e San Giovanni d'Asso. Di epoca medievale, anche l'architettura comunale,  fra cui lo splendido Palazzo Pretorio. Sono , inoltre, da vedere: la chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, l'oratorio di S. Sebastiano, il palazzo Ricci Socini, la pieve fortificata e la villa medievale di Piana, nonché le altre ville e piccole località sparse sul territorio comunale.

Economia

Sebbene la gran parte della popolazione attiva sia impiegata nei settori lavorativi del terziario, le attività agricole non hanno perso la loro importanza. Infatti, oltre alla viticoltura, il cui prodotto più famoso è il Bianco di Val d'Arbia, qui si pratica la raccolta del ricercato tartufo bianco e sono presenti allevamenti di bovini e suini. Scarso è, invece, il peso dell'industria, le cui attività di maggiore rilievo si limitano alla sola produzione di ceramiche, mentre le imprese artigiane sono attive nella lavorazione della pelle, del travertino, del ferro e del marmo. Per quel che riguarda, invece, le attività turistiche, sebbene le strutture ricettive e sportive locali siano ancora piuttosto carenti, si va diffondendo l'agriturismo in aziende di discrete dimensioni, spesso di proprietà dei cittadini stranieri residenti nel comune. Piuttosto scarne anche le strutture culturali, che si limitano ad un interessante Museo di arte sacra e ad una biblioteca; quelle scolastiche offrono la possibilità frequentare solo le classi dell'obbligo.

Sebbene la gran parte della popolazione attiva sia impiegata nei settori lavorativi del terziario, le attività agricole non hanno perso la loro importanza. Infatti, oltre alla viticoltura, il cui prodotto più famoso è il Bianco di Val d'Arbia, qui si pratica la raccolta del ricercato tartufo bianco e sono presenti allevamenti di bovini e suini. Scarso è, invece, il peso dell'industria, le cui attività di maggiore rilievo si limitano alla sola produzione di ceramiche, mentre le imprese artigiane sono attive nella lavorazione della pelle, del travertino, del ferro e del marmo. Per quel che riguarda, invece, le attività turistiche, sebbene le strutture ricettive e sportive locali siano ancora piuttosto carenti, si va diffondendo l'agriturismo in aziende di discrete dimensioni, spesso di proprietà dei cittadini stranieri residenti nel comune. Piuttosto scarne anche le strutture culturali, che si limitano ad un interessante Museo di arte sacra e ad una biblioteca; quelle scolastiche offrono la possibilità frequentare solo le classi dell'obbligo.

Relazioni

Vi si giunge attratti dagli stupendi scenari naturali in cui è immerso quest'angolo verdissimo di Toscana, paradiso dei cacciatori e di quanti vogliano trascorrervi momenti di piacevole relax, alla ricerca dei bei castelli di Bibbiano, Castelnuovo Tancredi, Castelrosi, Percenna, Resta e Torre a Bibbiano, nei territori circostanti il borgo medievale. La località è conosciuta anche per una fiera antiquaria di "cose del passato", che  vi si svolge annualmente tra marzo ed aprile, nonché per la cosiddetta Sagra della Val d'Arbia, un'importante mostra-mercato di prodotti dell'allevamento e dell'artigianato locali allestita il 24 settembre. Il 29 giugno si festeggiano, invece, i Santi Patroni Pietro e Paolo.

Vi si giunge attratti dagli stupendi scenari naturali in cui è immerso quest'angolo verdissimo di Toscana, paradiso dei cacciatori e di quanti vogliano trascorrervi momenti di piacevole relax, alla ricerca dei bei castelli di Bibbiano, Castelnuovo Tancredi, Castelrosi, Percenna, Resta e Torre a Bibbiano, nei territori circostanti il borgo medievale. La località è conosciuta anche per una fiera antiquaria di "cose del passato", che  vi si svolge annualmente tra marzo ed aprile, nonché per la cosiddetta Sagra della Val d'Arbia, un'importante mostra-mercato di prodotti dell'allevamento e dell'artigianato locali allestita il 24 settembre. Il 29 giugno si festeggiano, invece, i Santi Patroni Pietro e Paolo.

Località

Bibbiano, Percenna, Ponte d'Arbia, Serravalle

Bibbiano, Percenna, Ponte d'Arbia, Serravalle

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Buonconvento rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.